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Rage HD

Che lo show abbia inizio…

Un tocco, un piccolo tocco e ci troviamo dentro la follia in alta definizione di RAGE. Sfioro lo schermo, boom, un'esplosione e poi... il nulla! Un mondo devastato, strani essere che fagocitano il mio avanzare a suon di pallottole e polvere da sparo. Urla, silenzi misti all'incedere di un rumore assordante, che dal sottofondo prende il sopravvento per portarmi dentro... Mutant Bash TV, stagione 1, episodio 1: quale sarà il mio destino? Quello di preda o cacciatore?

Catapultati in questa sorta di mega reality show di un nuovo millennio devastato da orribili creature, abbiamo il compito di sopravvivere per gloria, denaro e per portare a casa la nostra pellaccia. Gli autori, dietro la faccia pallida del grassone in poltrona (un certo J. K. Stiles) che ci dà il benvenuto a questo pseudo programma di intrattenimento, sono i talentuosi ragazzi del connubio Bethesda/id, che dopo aver preannunciato il RAGE per le console next-gen ci danno come antipasto questa versione portatile per l'altrettanto vincente duo griffato iPad/iPhone.

Su App Store è disponibile anche una versione standard di RAGE, dedicata ai dispositivi più vecchi.
Durante gli scontri a fuoco, i check-point per l'autosalvataggio sono abbastanza ravvicinati.

Una volta caricato il gioco, ci si rende conto dell'ottimo lavoro svolto in fase di realizzazione tecnica. Il colpo d'occhio è pazzesco, fin dalla fase d'introduzione: le immagini che scorrono miscelano fasi di gameplay di quel che sarà il suo "fratello" maggiore con la versione che invece abbiamo tra le mani. Poi tocca alla prova del fuoco, in tutti i sensi. Il tutorial serve giusto per capire il tipo di icone utilizzate su schermo, il resto è puro istinto.

RAGE riprende il concetto di buon successo di titoli come Time Crisis o House of the Dead, con movimenti preconfezionati ed il compito apparentemente riduttivo di far fuori tutto ciò che si muove davanti alla canna del nostro fucile. Lo scenario post-apocalittico fa da sfondo a questa specie di remake de L'Implacabile o di Mad Max, dove mutanti assetati di sangue e carne umana sbucano da ogni angolo della mappa.

Un titolo volutamente senza trama, dunque, in cui non c'è da chiedersi alcuna spiegazione sul perché stiamo facendo questo o quello (il RAGE casalingo cercherà di darcele...), ma che offre una quantità smisurata di putrida carne aliena da far saltare in aria!

Come abbiamo accennato, RAGE ci porta per mano in questi labirinti sinistri e ci blocca nel momento in cui c'è da mirare e tirar giù caricatori a cascata. Nelle fasi di stop, abbiamo infatti solamente la possibilità di prendere la mira e centrare nemici, bersagli bonus o extra necessari a rimediare al nostro stato di salute precario o a rinforzare il proprio arsenale.

Spiazzati? Forse sì, per chi magari si aspettava uno sparatutto in prima persona dalla struttura classica, ma alla fine credo che sia una scelta comunque saggia e appagante. L'elevato tasso di azione deve per forza di cose sposarsi con una gestione dei controlli che, se da un lato è certamente avveniristica (tutta completamente touch), dall'altro incontra dei limiti inevitabili, soprattutto a livello di immediatezza.

Ecco perché scegliere un sistema su binari condito con un ritmo che non lascia granché spazio al ragionamento, risulta come la via di mezzo più sensata e che rende RAGE giocabile e divertente allo stesso tempo.