No More Heroes: Heroes' Paradise
Quanto può brillare una perla in HD?
C'è voluto un bel po' ma alla fine anche noi europei abbiamo finalmente la possibilità di mettere le mani sulla versione HD di No More Heroes. Dico questo perché in effetti Heroes' Paradise è uscito in Giappone quasi un anno fa, portando su Xbox 360 e PS3 la folle freschezza dell'opera di Suda 51.
In Europa, sfortunatamente, è giunta solo la versione per la console Sony, arricchita però dalla compatibilità con il PlayStation Move e da una serie di aggiunte utili a rendere ancor più appagante l'esperienza finale.
Di No More Heroes probabilmente saprete già tutto, ma per coloro che avessero colpevolmente ignorato tutte le uscite per Nintendo Wii crediamo sia giusto fare un breve riassunto della follia partorita da Goichi Suda.
In No More Heroes il giocatore veste i panni di Travis Touchdown, nerd all'ennesima potenza che dopo aver acquistato su eBay una katana laser entra nell'emozionate giro dei sicari, ritrovandosi a scalare la classifica dei 10 assassini più abili del mondo.
In quale modo il bizzarro protagonista può raggiungere la vetta? Semplice! Affrontando ed eliminando gli occupanti della Top Ten, dando vita a duelli all'ultimo sangue con una serie di personaggi dalla caratterizzazione visionaria e a dir poco eccezionale.
All'epoca della sua uscita su Wii, No More Heroes si distinse per la freschezza di alcune idee, per la qualità della caratterizzazione generale e per il divertimento offerto dal suo sistema di combattimento. Questi elementi, uniti al dirompente carisma di Travis e degli altri personaggi creati da Suda 51, fecero chiudere un occhio di fronte ad alcuni evidenti problemi tecnici e a qualche carenza di design, trasformando immediatamente il titolo in un "must buy" per gli appassionati.
In questa nuova incarnazione HD gli ingredienti principali del cocktail esplosivo originale tornano più forti che mai, nonostante il passaggio a una console diversa dal Wii abbia costretto il team di sviluppo a rinunciare ad alcune delle idee iniziali, pensate appositamente per la macchina Nintendo.
Scriviamo questo pensando in particolare alle conversazioni telefoniche, portate avanti attraverso gli altoparlanti del Wiimote, necessariamente assenti nella versione PS3. Il cambio di console, tuttavia, ha portato anche alcune novità interessanti, prima fra tutte la possibilità di affrontare l'esperienza sia con i controlli tradizionali che col PlayStation Move.
Francamente, nonostante il Move risponda bene alle sollecitazioni, abbiamo preferito di gran lunga l'impostazione tradizionale, ma si tratta di un elemento assolutamente soggettivo che dipenderà dall'approccio più adatto a ogni singolo giocatore.
Oltre ai nuovi controlli, Heroes' Paradise offre anche una veste grafica opportunamente tirata a lucido, che però non brilla in modo omogeneo su ogni singolo dettaglio.