BioShock Infinite

L'E3 2011 non è ancora finito, ma abbiamo già individuato una stella che brilla più delle altre e che, probabilmente, lotterà fino all'ultimo per il posto di miglior gioco della fiera. Stiamo parlando di BioShock Infinite, che dopo averci lasciati a bocca aperta allo scorso Gamescon ci ha letteralmente sconvolti.

La sala, una replica di quella di Colonia con stampe appese al muro e comodi divani in pelle umana, era piena fino a scoppiare, a dimostrazione di quanto il nuovo titolo di Levine sia atteso dalla stampa di tutto il mondo.

La premessa è stata la medesima di Colonia, con la descrizione della città volante di Columbia e dell'atmosfera misteriosa che accoglie il protagonista, ex agente speciale incaricato di condurre delle indagini approfondite sul luogo in questione. In questo contesto si va a collocare Elizabeth, la giovane fanciulla dai poteri eccezionali ma particolarmente difficili da controllare.

La demo è iniziata con Booker DeWitt ed Elizabeth intenti a chiacchierare tranquillamente mentre esploravano un negozio di souvenir di Columbia. Nonostante la situazione difficile della città, con la rivoluzione in atto e gli scontri in strada, i due personaggi sembravano stranamente a loro agio. Elizabeth, in particolare, giocava e scherzava con gli oggetti del negozio, ora indossando una maschera, ora mostrando con entusiasmo a DeWitt un busto d'oro, ovviamente finto.

La calma apparente, tuttavia, non era destinata a durare a lungo, visto che dopo pochi istanti un verso acuto ha squarciato l'aria e l'edificio ha iniziato a tremare come se fosse stato colpito da qualcosa di enorme. Elizabeth, visibilmente terrorizzata, si è rannicchiata a terra ed è scoppiata a piangere, mentre la misteriosa entità fuori dal negozio scrutava dalla finestra diffondendo nella stanza un alone ora rosso e ora verde.

Dopo qualche istante di tensione la minaccia si è allontanata emettendo di nuovo il suo verso agghiacciante e caratteristico. A quel punto la coppia di Bioshock Infinite si è preparata a uscire all'aperto, ma prima di varcare la porta Elizabeth ha chiesto a DeWitt di farle una promessa: la ragazza ha chiesto al compagno di viaggio di ucciderla, piuttosto che lasciarla catturata di nuovo.

Finito il momento toccante e passato lo spavento, la coppia ha ripreso la strada per raggiungere il luogo dove era diretta, ma l'attenzione di Elizabeth è stata catturata da un cavallo ferito agonizzante a terra. Presa da un moto di compassione la giovane fanciulla ha cercato di usare i suoi poteri per guarire l'animale, ma lo sforzo eccessivo ha causato qualcosa di incredibile e di inaspettato.

Con una sorta di salto dimensionale, infatti, la ragazza e DeWitt si sono ritrovati in quella che aveva tutta l'aria di essere una strada moderna, dove una macchina della polizia stava per passare a tutta velocità. A causa dello shock Elizabeth ha perso il controllo dei suoi poteri, tornando alla solita Columbia, ma quanto è accaduto ci ha lasciato una quantità enorme di interrogativi.