Terraria - prova
Dopo Minecraft, anche Terraria arriva su console.
Siamo nel periodo di punta per quel che riguarda le produzioni indipendenti, non c'è dubbio. Oltre al PC, che da sempre fa da isola felice per gli sviluppatori indie, pure le console si stanno aprendo a questa tipologia di mercato, anche grazie ad una più facile fruizione dei contenuti scaricabili.
A crederci più di altri è stata Microsoft con Xbox, dov'è possibile navigare all'interno di un mare di produzioni indie non verificate, ma anche trovare delle vere e proprie chicche sviluppate da una o due persone all'interno dei cosiddetti Xbox Live Arcade. L'esempio più recente di grande successo, dovuto anche al passaggio da PC a console, è indubbiamente Minecraft: se già sui computer casalinghi aveva saputo ammaliare milioni di utenti, il palcoscenico offertogli dai grandi schermi del salotto, ma soprattutto la possibilità di giocarlo comodamente con il pad, hanno di certo influito nel dargli un'ulteriore spinta. Ora lo stesso iter sta venendo applicato al "fratello minore" della grande fatica di Notch, ossia Terraria.
Sviluppato da Re-Logic (ossia il duo dato dal cretore Andrew Spinks e il grafico Finn Brice), Terraria è un'avventura senza alcuna trama con alcuni elementi ruolistici in un ambiente bidimensionale. I punti in cui si sfiora e si tocca con Minecraft non sono pochi, ma in ognuno di essi ci sono dei distinguo. In entrambi, all'avvio di una nuova partita il mondo verrà creato in modo procedurale, ovvero generato mantenendo salde le regole imposte dallo sviluppatore, ma non presentando mai due scenari identici.
In questo nuovo mondo il giocatore non riceve precise indicazioni ma deve sopravvivere alle creature malvagie che appaiono di notte, e per farlo si devono raccogliere materiali per costruirsi un rifugio e migliorare il proprio l'equipaggiamento. A questo punto però Terraria spinge l'acceleratore sulla fantasia, proponendo un quantitativo elevato di mostri bizzarri che possono essere combattuti con armi, pozioni e incantesimi che esulano fortemente dalla 'minecraftiana' voglia di realismo.
"I punti in cui si sfiora e si tocca con Minecraft non sono pochi"
Se in superficie è solo possibile incontrare nemici di notte e abbattere alberi per collezionare legna, è Il sottosuolo il vero parco giochi per chi voglia vivere appieno l'esperienza offerta da Terraria, e tra una stanza nascosta piena di tesori, metalli preziosi da recuperare col fido piccone e nemici di ogni genere da abbattere per recuperare ulteriori oggetti, non ci si annoierà di certo. La visuale bidimensionale offre uno spaccato facilmente leggibile del grotta in cui ci si trova, e in un modo o nell'altro ci si ritrova costantemente a voler continuare a scavare per scoprire ulteriori vie.
Il porting su Xbox 360 e PS3 è stato preso in carico da 505 Games, che è riuscita ad adattare al meglio il sistema di controllo da mouse e tastiera a pad. Con la levetta sinistra si controlla lo spostamento del personaggio a schermo e di conseguenza il verso del puntamento. Se invece si vuole avere una gestione indipendente del puntamento, si può usare la levetta destra per imporre una direzione differente da quella del movimento.
Qualora ci sia la necessità di costruire in maniera precisa, calcolata al pixel, è possibile premere la levetta sinistra per entrare nella modalità libera, dove potremo spostare a piacimento il cursore all'interno dell'area d'azione attorno al personaggio. Per quel che riguarda i restanti tasti, prendendo esempio da un controller per Xbox360, con i dorsali si sceglie l'oggetto da tenere in mano scorrendo la barra posta in alto sullo schermo, col grilletto destro si utilizza l'oggetto, a sinistro è demandato il rampino (se ne si è in possesso), con A si salta, con X si lasciano cadere gli oggetti, con B si interagisce con gli oggetti o gli NPC (che vengono evidenziati in giallo), mentre con Y si accede al menu.
"Il porting su Xbox 360 e PS3 è stato preso in carico da 505 Games"
Se questa veloce carrellata vi ha fatto comprendere come sia semplice l'approccio alla nuova impostazione dei controlli, nei menu invece, si avverte parecchio la mancanza di mouse e tastiera: tramite i tasti RB ed LB si passa da Alloggio, Artigianato, Inventario e Equipaggiamento, all'interno dei quali ci si sposta di casella in casella con la levetta sinistra e si spostano gli oggetti selezionandoli con A.
In Artigianato con LT ed RT ci si muove tra le varie categorie degli oggetti creabili in base alle ricette, ed è anche possibile visualizzare solamente quelle per cui abbiamo materiali sufficienti per crearli. In sostanza questa è la miglior trasposizione possibile ma comunque non del tutto convincente nella navigazione. Anche per quel che riguarda il puntamento, il più dei casi non sembra di avere precisamente sotto controllo la situazione ma piuttosto che il gioco punti una serie prestabilita di blocchi.
In aiuto ai nuovi utenti console che non conosco neanche le basi del mondo sconfinato di Terraria, è stato aggiunto un tutorial che spiega come muovere i primi passi. Purtroppo però allo stato attuale non è proprio del tutto pratico e alle volte pare faticare a spiegarsi. Oltretutto non dà la minima preparazione su quali siano le priorità quando si è alla ricerca di materiali, né tantomeno offre spunti concreti su cosa fare.
Se già non siete stati risucchiati dal vortice di Terraria su PC, entro la fine di questo mese avrete la possibilità di finirci con gioia su console. Le atmosfere uniche, la veste grafica vintage 16bit e le coinvolgenti musiche della creatura Re-Logic ora sono a portata di pad, e per affrontare al meglio quest'avventura non possiamo che consigliarvi di giocarlo in compagnia di amici in split screen oppure fino in otto online. Il prezzo non è ancora stato stabilito, ma restate sintonizzati per ulteriori informazioni.