Mario Kart 8 - review
Nintendo entra nella next-gen, in ritardo ma dalla porta principale.
L'attesa è stata lunghissima, ma finalmente i possessori di un Wii U stanno per mettere le mani su Mario Kart 8, nuovo episodio di una serie che, in quasi tutte le sue incarnazioni, ha saputo intrattenere, divertire e coinvolgere milioni di giocatori in ogni parte del mondo.
L'inossidabile giocabilità di questa saga è ormai entrata nella leggenda, ma che ci crediate o no, è proprio Nintendo ad attendere con maggiore impazienza il lancio di Mario Kart 8. Non è un mistero che gli ultimi dati finanziari della compagnia nipponica siano stati tutt'altro che incoraggianti e lo stesso Iwata ha dichiarato che, come accadde con il Game Boy, anche il Wii U dovrà attendere il gioco capace di farlo finalmente decollare.
La domanda a cui questa recensione deve cercare di rispondere, quindi, è la seguente: Mario Kart 8 ha le potenzialità per far vendere una console? La risposta, senza mezzi termini è affermativa. Con questo gioco Nintendo non solo dimostra di essere sempre in grado di realizzare esperienze nate per divertire, ma per la prima volta utilizza tutta una serie di accorgimenti tecnici utili a rendere questo titolo visivamente impeccabile.
In un periodo storico in cui molti giocatori sono più attenti a elementi accessori come la risoluzione e il frame rate, pur disponendo di un hardware arretrato rispetto alla concorrenza Nintendo ha tirato fuori dal cilindro una perla scintillante che, in quanto a pulizia e fluidità, mangia in testa a molti titoli altisonanti della famigerata "next-gen".
Visivamente parlando Mario Kart 8 è favoloso e colpisce fin dai primi istanti per il modo perfetto in cui riesce ad amalgamare colori brillanti ed effetti grafici mai visti nei precedenti episodi della serie, tutto senza mai perdere per strada anche un solo frame.
"Visivamente parlando Mario Kart 8 è favoloso e colpisce fin dai primi istanti"
I personaggi selezionabili, tutti appartenenti all'universo di Mario, vantano un gran numero di animazioni che ne accompagnano le evoluzioni in pista, dettaglio che pur essendo difficile da apprezzare nel corso delle gare è particolarmente gradito ed efficace durante i replay, che possono essere anche condivisi online e su YouTube. Affrontando le varie piste presenti nel gioco è impossibile non rimanere sorpresi di fronte alla rappresentazione del terreno bagnato, alla presenza delle scie lasciate dalle derapate e, più in generale, a una quantità di effetti visivi inediti per la serie.
Considerando che stiamo parlando di un titolo del 2014 potrebbe sembrare strano reagire in questo modo di fronte a elementi tecnici che ormai dovrebbero esser dati per scontati, ma essendo la prima volta che ci confrontiamo con un Mario Kart in HD non possiamo fare a meno di sottolineare tali dettagli, soprattutto per via dell'ottimo risultato ottenuto da Nintendo.
Anche se i 1080p e i 60fps rocciosi sono stati raggiunti con un titolo caratterizzato da un aspetto fumettoso, il conto poligonale è comunque impressionante e il risultato finale è una vera gioia per gli occhi.
Oltre all'importante balzo in avanti sul fronte grafico, questo gioco va a toccare alcuni elementi classici del gameplay della saga modificando in modo lieve ma sensibile l'esperienza, esattamente come già accaduto con Super Mario 3D World.
"Il gioco tocca alcuni elementi classici del gameplay della saga modificando in modo lieve ma sensibile l'esperienza"
Una volta in pista, infatti, Mario Kart mette immediatamente a proprio agio il giocatore, ma bastano pochi istanti per incappare nel primo cambiamento degno di nota. Dopo tanti anni di onorato servizio, infatti, la partenza bruciante è stata modificata in modo da offrire una gamma più ampia di possibilità.
Mentre nei passati episodi era necessario iniziare ad accelerare al momento giusto per partire a razzo (rischiando di partire normalmente o, nel peggiore dei casi, di sgommare e perdere qualche secondo prezioso), in Mario Kart 8 tale meccanica è stata ritoccata in modo da premiare i giocatori più accurati.
A seconda della precisione con cui si inizia ad accelerare, infatti, si può ottenere la classica partenza veloce, ma anche sbagliando lievemente il tempismo si viene premiati con uno scatto meno bruciante ma comunque utile ai fini della corsa. La finestra tra la partenza perfetta e la sgommata del fallimento è piuttosto stretta, dettaglio che rende l'uso perfetto di questo strumento appannaggio dei giocatori davvero esperti.
A questo si va ad aggiungere un nuovo tipo di scatto legato alle fasi di gara in configurazione antigravità, quella in cui ci si ritrova a sfrecciare velocissimi sui muri, a testa in giù o sulle vie più contorte dei nuovi tracciati. Quando si entra in tale modalità, passando su apposite bande colorate, si va incontro a una nuova meccanica di gameplay.
"Come da tradizione i primi 4 tornei offrono piste inedite, mentre gli ultimi 4 vanno a ripescare nei passati episodi della serie"
Mentre si fluttua leggeri a pochi centimetri dal suolo, infatti, le collisioni controllate (eseguite con il giusto angolo, quindi) fanno entrare in testacoda il veicolo per poi far esplodere la potenza accumulata con l'urto in un breve scatto. Imparare a usare al meglio tale opzione è fondamentale per dare veramente il massimo.
Tutto questo si va ad aggiungere a quanto già visto in Mario Kart per 3DS. Tornano quindi i veicoli personalizzabili (scegliendone il corpo, le gomme e l'equipaggiamento per le fasi aeree), i tratti di gara in volo o sott'acqua e, naturalmente le tre categorie di Gran Premio (50cc, 100cc e 150cc) in cui affrontare 8 diversi campionati caratterizzati da 4 tracciati.
Come da tradizione i primi 4 tornei offrono piste inedite, mentre gli ultimi 4 vanno a ripescare nei passati episodi della serie per offrire versioni rivedute e corrette di vecchie glorie. Questa volta Nintendo ha fatto un lavoro incredibile sul fronte del track design. Sia i nuovi percorsi che i remake di quelli storici sono visivamente splendidi e nascondono un gran numero di scorciatoie e di elementi ambientali da evitare o sfruttare a proprio vantaggio.
L'ottimo design influenza anche il bilanciamento generale del gioco, visto che un valore elevato del parametro "fuoripista" (caratteristica peculiare dei nuovissimi quad) permette di sfruttare scorciatoie che ad altri veicoli porterebbero più svantaggi che altro.
"Il bilanciamento è intervenuto anche nella gestione delle armi e dei potenziamenti, in particolar modo del famigerato guscio blu"
Il bilanciamento è intervenuto anche nella gestione delle armi e dei potenziamenti, in particolar modo del famigerato guscio blu. Nei vecchi episodi di Mario Kart, infatti, essere primi voleva dire restare quasi certamente vittime del malefico proiettile volante, con pochissime possibilità di salvezza.
In Mario Kart 8 sono stati inseriti nuovi potenziamenti che cercano di contrastare lo strapotere del guscio blu. Il super-clacson, per esempio, se usato con il giusto tempismo permette di abbattere il fastidioso proiettile prima che questo giunga a destinazione. Tra le novità troviamo anche il boomerang e la pianta carnivora portatile, davvero utili per farsi largo tra gli avversari e scalare la classifica.
Come avrete capito leggendo queste righe, quindi, in Mario Kart 8 c'è tanta varietà, dettaglio che si affianca all'incredibile divertimento garantito da un'esperienza collaudata da anni di esperimenti e finalmente giunta a una degna evoluzione, complici una buona differenziazione del modello di guida di kart, quad e moto e la ritrovata importanza delle monete che possono essere raccolte sul percorso per aumentare la velocità massima del proprio veicolo.
Questi elementi, insieme ad altri piccoli accorgimenti, contribuiscono a rendere le sfide più veloci e frenetiche. Le gare sono ora ancora più intense e i tempi morti sono ridotti all'osso. Cadendo nel vuoto, tanto per fare un esempio pratico, si viene recuperati con estrema rapidità per essere lanciati di nuovo nella mischia senza troppi complimenti.
"Il gioco offre il meglio di sé durante le sfide multiplayer, offline e online"
Tutto questo, ovviamente, offre il meglio di sé durante le sfide multiplayer, offline e online. Offline ci si può affrontare nei classici Gran Premi, nelle sfide a tempo (con tanto di fantasmi degli altri giocatori e possibilità di spiare la configurazione dell'avversario per qualche utile spunto), in corse completamente personalizzabili o nelle storiche battaglie dei palloncini.
Queste ultime, purtroppo, rappresentano l'unica nota dolente di Mario Kart 8. Mentre in passato per le battaglie erano state previste arene dedicate e ben caratterizzate in cui vestire al tempo stesso i panni di cacciatore e preda, questa volta Nintendo si è accontentata di selezionare 8 tracciati (i più piccoli) e di ritoccarli per renderli più adatti allo scopo. Il risultato finale è abbastanza deludente.
La solidità tecnica di Mario Kart 8 emerge anche nelle partite multiplayer offline tra due giocatori, che rimangono visivamente eccellenti e sempre ancorate ai 60fps. La situazione peggiora quando i piloti diventano 3 o 4, al punto da dimezzare il frame rate e ridimensionare l'intero aspetto grafico senza però intaccare il divertimento.
Spostandosi online la competizione (aperta a un massimo di 12 corridori) si è rivelata piuttosto gradevole, anche se appesantita dalle solite infrastrutture Nintendo. Anche stavolta la compagnia nipponica ha dimostrato di non essere in grado di creare una struttura snella con un matchmaking sensato, al punto da costringere a scegliere se gareggiare con dei perfetti sconosciuti o con un gruppo di amici selezionati. La via di mezzo, purtroppo, non è contemplata, dettaglio che rende difficile organizzare partite con un paio di amici contro il resto del mondo.
"La possibilità di personalizzare le gare è estesa anche alla modalità online"
La possibilità di personalizzare le gare è estesa anche alla modalità online, dettaglio che farà felici tutti coloro che da anni sognavano di poter escludere alcune armi particolarmente odiate. Per i più riservati è perfino possibile creare gruppi privati protetti da una password.
Il tutto è accompagnato dalla possibilità di chattare attraverso il Gamepad, opzione che a molti sembrerà banale ma che, parlando di Nintendo, era tutt'altro che scontata. Durante le nostre prove online abbiamo riscontrato alcuni problemi di connessione con qualche utente (il sistema ci dava errore costringendoci a desistere), ma una volta iniziate le partite l'esperienza è sempre stata fluida ed estremamente godibile. Purtroppo non possiamo sapere se le prestazioni rimarranno tali anche quando i server si riempiranno di piccoli campioni intenti a scalare le classifiche mondiali.
Un ultimo elemento da segnalare riguarda i controlli, studiati per accontentare ogni tipologia di utente. Usando il GamePad si può scegliere se affidarsi ai controlli tradizionali o se sfruttare il giroscopio interno. Tramite la semplice pressione di alcuni comandi sul Touch Screen, inoltre, è possibile portare in rilievo la mappa del tracciato, suonare il clacson, cambiare sistema di controllo o, in caso di necessità, giocare lontani dalla TV, come accade con molti altri titoli per Wii U.
Oltre al GamePad è possibile usare i Wiimote (anche con il vecchio volante uscito su Wii), il Classic Controller o il Controller Pro. Nintendo ha pensato davvero a tutto per facilitare la vita a coloro che cercheranno di organizzare sessioni offline con tanti giocatori.
Mario Kart 8 è un vero gioiello capace di offrire in un unico pacchetto una realizzazione tecnica eccellente e un gameplay da sogno. Come era già accaduto con Super Mario 3D World, anche in questo caso Nintendo ha dimostrato di essere ancora in grado di stupire senza dover per forza abbandonare "il solito Mario Kart", semplicemente evolvendo e raffinando all'inverosimile una formula universalmente amata.
Si poteva chiedere di più? Forse solo per le battaglie dei palloncini, ma ogni altro elemento di Mario Kart 8 grida "acquistami e amami". Se siete alla ricerca di un titolo tecnicamente eccellente con cui passare i prossimi anni divertendovi da soli o in compagnia di amici e parenti, Nintendo ve lo ha appena servito su un Gamepad d'argento. Alla faccia della next-gen.