Assassin's Creed Unity: Dead Kings - recensione
Un DLC più interessante del gioco originale.
Diverse settimane (e patch) dopo l'uscita di Assassin's Creed Unity, abbiamo di nuovo vestito i panni di Arno, per recensire il primo DLC del discusso titolo Ubisoft. Inizialmente previsto come contenuto scaricabile a pagamento, Dead Kings accompagna il giocatore per le strade di Franciade, cittadina di provincia dove l'assassino cerca di conquistare un biglietto per allontanarsi dalla turbolenta Parigi.
Le vicende del DLC sono ambientate dopo la conclusione del gioco, e per questo motivo ci propongono la versione più matura (e triste) di Arno, dotata di tutte le abilità precedentemente sbloccate nel corso dell'avventura principale.
Dopo aver incontrato un volto noto delle vicende di Unity e aver accettato un compito piuttosto delicato, Arno deve esplorare tre zone distinte della cittadina di Franciade, ritrovandosi spesso ad arrancare attraverso i fitti dedali sotterranei che ricordano la rete fognaria già vista in Assassin's Creed III.
La cosa interessante è che, rispetto a quanto visto un ACIII, i sotterranei di Dead Kings sono stati strutturati meglio, risultando meno labirintici (ma comunque intricati) e più facili da gestire, dettaglio che ne rende molto più piacevole l'esplorazione.
Le 5 ore che abbiamo dedicato a questo DLC hanno messo in mostra una volta di più le carenze da noi già segnalate nella recensione di Unity, visto che proprio in Dead Kings si possono trovare diverse idee interessanti che, se fossero state inserite nel gioco completo, avrebbero contribuito a dare all'avventura di Arno una gradevole dose di freschezza extra.
Le catacombe, infatti, richiedono un uso accorto delle capacità di Arno, spingendo molto di più sulle fasi stealth che sui combattimenti a viso aperto. Questo è reso necessario principalmente dalla presenza della nuova fazione, quella dei Raider, che popolando i sotterranei di Franciade, può mettere in seria difficoltà anche un combattente veterano come Ezio 2.0.
La particolarità dei Raider, infatti, sta nel loro approccio ai combattimenti, che punta tutto sulla superiorità numerica. Questi infami malfattori, infatti, non si fanno problemi a riversarsi in gruppo contro un nemico solitario, rendendo davvero pericolosi gli scontri troppo avventati.
L'ideale, in Dead Kings, è esplorare con attenzione il dedalo di corridoi alla ricerca di punti vantaggiosi da cui sfoltire il numero delle minacce, magari a distanza, o con qualche uccisione silenziosa.
Una volta individuati, tuttavia, si può cercare di tenere a bada la frenesia dei Raider seguendo una tattica basilare del combattimento in inferiorità numerica. Per costringere alla fuga i membri meno abili di questi gruppi di tagliagole, infatti, basta eliminare rapidamente i combattenti più forti, spesso individuabili grazie al loro equipaggiamento.
Tutto questo rende i combattimenti più interessanti di quelli, comunque godibili, già affrontati in Unity, dando all'intera esperienza un ritmo più efficace. Un'altra risorsa da sfruttare è la nuova arma, la Guillotine Gun, una sorta di bizzarro lanciagranate perfetto per liberarsi di fastidiosi gruppi di avversari.
A questo si vanno ad aggiungere diversi enigmi ben studiati, che finalmente riportano un pizzico di mistero all'interno di una saga da troppo tempo arenata sulla semplice esplorazione. Quando nella recensione di Unity parlavamo della mancanza di elementi in grado di spezzare la monotonia dell'avventura principale, ci riferivamo a cose di questo tipo.
La nuova porzione di trama presentata da questo DLC può essere esaurita in poco più di due ore di gioco, ma la nuova ambientazione di Franciade, con i suoi cunicoli e i quartieri avvolti nella foschia, contiene la solita vagonata di collezionabili, tra cui spiccano nuovi scrigni e le coccarde di Napoleone.
Se Ubisoft avesse garantito questa stessa varietà anche nella versione base di Assassin's Creed Unity, il gioco si sarebbe rivelato decisamente più interessante, al netto dei pesanti bug che lo affliggevano ai tempi della recensione.
Considerando che Dead Kings è a disposizione di tutti a titolo gratuito, non possiamo che consigliarvi di dare una nuova occasione a Unity, per sperimentare un po' di gradita varietà extra. A patto che non abbiate la versione PC, ovviamente, che ancora oggi soffre di problemi tecnici da mani nei capelli.