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Hearthstone: viaggiando verso Un'Goro - intervista

Il punto della situazione con Dean Ayala, game designer di Blizzard, per capire dove sta andando il metagame.

Giovane, simpatico, intelligente: Dean Ayala, game designer di Hearthstone, è la faccia pulita di Blizzard, colosso dell'intrattenimento tra i più benvoluti dagli appassionati di videogiochi. I fatturati da megacorporazione non traggano in inganno: lo spirito originario è rimasto intatto, tant'è che il personale ha uno dei tassi di turnover più bassi dell'industry. Il che è facile in un'azienda capace di tenere vivo il mito del sogno americano, se è vero che Dean è entrato in Blizzard come membro del controllo qualità, salvo poi mettersi in mostra e fare il salto di qualità.

L'occasione per intervistarlo ce l'ha offerta l'HTC Winter Championship che si sta tenendo in queste ore a Nassau, al quale siamo stati gentilmente invitati. E poiché Dean si occupa di testare il bilanciamento delle nuove carte, ci siamo accaparrati il primo slot disponibile per fargli qualche domanda su Hearthstone e su Viaggio a Un'Goro, la prossima espansione prevista per aprile. E poi avevamo qualche sassolino da toglierci dalla scarpa...

Eurogamer.it Con Viaggio a Un'Goro, Reno Jackson entrerà in Wild e giocare coi mazzi a carte singole sarà senz'altro meno facile. Pensate di introdurre una carta con un effetto analogo?

Dean Ayala Senz'altro non in questa espansione... ma in generale ti direi di no. Non è nostra intenzione creare carte duplicate di altre e la ragione per cui abbiamo introdotto la modalità Standard è proprio quelle di forzare delle variazioni nel metagame di Hearthstone. La modalità Wild è comunque piuttosto popolare e lì si potrà continuare a giocare con Reno Jackson.

Dean Ayala è game designer di Blizzard e fa parte del Team 5.

Eurogamer.it Vi aspettate a questo punto che con Viaggio a Un'Goro la gente abbandonerà i deck a carte singole?

Dean Ayala Senz'altro verranno usati di meno ma Kazzakus è una carta molto forte e popolare, quindi ci aspettiamo che questo tipo di mazzi continui a esistere. Ma va bene così, non vogliamo che la gente usi gli stessi deck per due o tre espansioni di fila. La riprova è che con Un'Goro se ne usciranno di scena anche carte come Lancia di Ghiaccio, Copertura, Sylvanas e Ragnaros.

Cambierà quindi la vita anche per i Maghi freeze e i miracle Rogue, non solo per i deck con Reno Jackson! Ma è anche vero che ogni volta che creiamo una carta potente, dagli 8 punti mana in su, la gente non la usa mai perché Ragnaros ha un posto fisso in ogni deck. In questo modo riusciremo a variare ulteriormente il meta di Hearthstone.

Eurogamer.it "By fire be purged!": uno sente questa frase e automaticamente scatta l'associazione con Hearthstone. Il sistema Standard ha il merito di variare costantemente il meta del gioco, ma cancella incessantemente tutti quei personaggi che, in termini di marketing, hanno fatto e faranno la fortuna del gioco. Non è rischioso?

Dean Ayala Il bello di Hearthstone è che offre un'esperienza sempre nuova. Crediamo sia più importante privilegiare questo aspetto che non preservare i personaggi più iconici rendendo però il gameplay monotono. Abbiamo anche valutato la soluzione di depotenziare Ragnaros, rendendolo ad esempio una carta 6-6, ma alla fine abbiamo ritenuto che così facendo il risultato sarebbe stato peggiore che non togliendolo dalla modalità Standard.

L'Arena Top 100 è stata apprezzata dalla community, e verrà ulteriormente rifinita da Blizzard.

Eurogamer.it L'introduzione dell'Arena Top 100 è sicuramente stata apprezzata dalla community: avete intenzione di valorizzarla ulteriormente?

Dean Ayala Sono personalmente coinvolto in questa nuova modalità e senz'altro la svilupperemo. Ad esempio abbiamo già cambiato il modo in cui vengono calcolati i punteggi, che ora conteggiano le 30 migliori run consecutive anziché le prime 30. Un'azione questa che abbiamo intrapreso per spingere la gente a giocare più serenamente. C'era chi, ad esempio, vedendo che l'inizio non era stato promettente, smetteva di giocare e si creava un altro account per riprovarci. Ma l'ultima cosa che vogliamo è introdurre meccaniche che portino la gente a smettere di giocare o a crearsi nuovi account. Così com'è pensata adesso, invece, ogni run rappresenta il possibile inizio di una serie da 30.

Eurogamer.it La possibilità di introdurre dei tornei è molto richiesta dai fan. Pensate d'includerla prossimamente nel gioco?

Dean Ayala Confermo, è una delle cose che ci viene richiesta più spesso. Ma mi duole dire che non è qualcosa che accadrà nel breve periodo, perché si tratta di una modalità sulla quale dobbiamo ancora ragionare. Chi la userà maggiormente? I giocatori professionisti o quelli amatoriali? Quali tipi di tornei vi verranno organizzati? E se un gruppo di amici decidesse di organizzare un torneo, come verrebbero gestiti gli spazi lasciati liberi e occupati poi da degli sconosciuti? Insomma, ci vogliamo ancora ragionare su un po'.

Eurogamer.it Senti, una domanda che mi sono sempre posto: quando uno gioca una carta da 10 punti mana e se la vede distrutta da una carta che ne costa solo 3, non s'introduce un certo squilibrio nel gioco? Uno squilibrio al quale siamo abituati sin dall'inizio e che accettiamo come fosse normale, sia chiaro, ma è come se nella realtà un bambino mettesse KO un peso massimo. Qual è la tua opinione in proposito?

Una carta da 3 punti mana ne può distruggere un da 10: è giusto? Dean Ayala dice di sì e ci spiega perché.

Dean Ayala Che è una cosa voluta. Se le carte da 10 punti mana potessero essere distrutte solo da carte dello stesso costo, il primo a metterla sul tavolo costringerebbe l'altro sulla difensiva. Perché è chiaro che se poi mettesse una seconda e una terza carta da 10 punti mana, all'altro non resterebbe che continuare a rispondere senza avere mai la possibilità di cambiare l'esito dello scontro. E se poi uno non ha una carta da 10 punti mana per rispondere, che fa?

Con l'impostazione attuale vogliamo preservare l'imprevedibilità degli scontri. Inoltre credo che il vero potere delle carte di alto costo stia nell'Grido di Battaglia, più che nelle statistiche base. Ti possono anche uccidere Deathwing ma comunque hai ripulito il tavolo; e ti possono uccidere Alextrasza ma intanto i 15 punti vita all'avversario li hai tolti.

Eurogamer.it Un'altra curiosità: perché il numero 4 è il punto debole del Prete? Mi sono sempre domandato perché gli abbiate dato carte che distruggono i nemici da 1 a 3 punti attacco, e da 5 punti attacco in su...

Dean Ayala Per ogni personaggio ci devono essere dei punti deboli, diversamente sarebbe imbattibile!

Eurogamer.it In realtà mi riferivo alla matematica dietro questa scelta. Perché avete scelto di rendere il prete vulnerabile a carte con 4 punti attacco, anziché 5 o 6?

Dean Ayala Non ti saprei dire, quel che è certo è che è molto difficile che un giorno tu veda un Prete con una carta per distruggere unità da 4 punti attacco.

Quella di potersi craftare i dorsi delle carte è una questione molto sentita. Non solo dalle new entry ma anche dai giocatori di lungo corso, come il sottoscritto.

Eurogamer.it Introdurrete mai la possibilità di craftarsi i dorsi delle carte? Chi inizia a giocare oggi, ad esempio, non può avere i dorsi regalati dall'inizio di Hearthstone. Il che è un peccato.

Dean Ayala Si tratta di un problema sentito da molti giocatori, non solo dai nuovi arrivati ma anche da quelli di vecchia data che si siano persi un mese di gioco per le più disparate ragioni. Faremo senz'altro qualcosa al riguardo e anche se non abbiamo nulla da annunciare al momento, considera una forte possibilità il fatto che accada.

Eurogamer.it Quando mi manca una carta leggendaria, la tentazione è di comprarmi quella quarantina di pacchetti da cui ricavare la polvere per crearla. Ma poi realizzo che ciò significherebbe pagare una carta 49,99 euro, che a voi immagino vada molto bene, a me un po' meno. Per quale ragione non vendete direttamente la polvere? Potrebbe essere un'ulteriore fonte di reddito per Blizzard...

Dean Ayala Si tratta di una proposta interessante ma quando si aprono i pacchetti e si trovano delle carte leggendarie che non stavamo cercando, la tentazione è di usarle comunque. E questo comporta uscire dal seminato e sperimentare mazzi nuovi, strategie diverse. Se vendessimo direttamente la polvere e la gente si craftasse giusto le carte che servono, assisteremmo a mazzi molto più standardizzati di quanto non lo siano ora.

Eurogamer.it Fai parte del team che si occupa di bilanciare le carte. Per cui, scusa la franchezza, ma a cosa stavate pensando mentre venivano ideate le carte de I Bassifondi di Meccania? Il Pirate Warrior è un deck troppo sbilanciato, e in generale l'ultima espansione ha ridotto ulteriormente la varietà del metagame. I Guerrieri sono solo Pirate, i Preti dragon ed è raro trovare un Druido che non sia Jade...

L'espansione I Bassifondi di Meccania ha sbilanciato e ristretto il metagame di Hearthstone. Questa carta ne è un esempio.

Dean Ayala L'obiettivo di ogni nostra espansione è di creare nuove strategie di gioco che portino a tre o quattro alternative per ogni classe. Sfortunatamente non sempre ci riusciamo e se capita che una classe venga giocata con un solo mazzo, non è che la cosa ci renda esattamente felici. Tornando alla tua domanda, oggi come oggi statisticamente c'è spazio per un Prete control che non sia dragon, ma alla gente piacciono i draghi e quindi tutti li usano.

Quanto ai Druidi, la percentuale di gente che usa i mazzi Jade è accettabile, parliamo del 60%-70%: ce ne sono altri ad esempio che usano i mazzi con C'Thun o Aviana. I Pirate Warrior invece surclassano quelli control. In generale credo che i Warrior control siano stati penalizzati dalle meccaniche Jade.

Eurogamer.it Ecco: anche la meccanica Jade a mio avviso ha sbilanciato il meta del gioco. Oggi come oggi è davvero difficile per qualsiasi mazzo control competere contro un Druido Jade, che ha carte infinite che crescono col passare dei turni...

Dean Ayala Il mazzo comunque ha delle debolezze. Cosa che ad esempio non avevano gli Sciamani mid-range di Kharazan, che infatti erano usati da moltissime persone visto che erano quasi imbattibili. Oggi come oggi un Reno-Warlock, un Reno-Mage o anche i Warrior con carte molto pesanti, possono giocarsela. Quanto al Pirate Warrior, si tratta di un mazzo molto efficace ma mono-dimensionale. Ma alle volte i mazzi hanno successo perché sono molto facili da giocare o perché costano poco da realizzare.

Eurogamer.it Un'Goro sarà in grado di restituire varietà al metagame di Hearthstone?

Dean Ayala Senz'altro.

I Golem di Giada, soprattutto coi Druidi, hanno sbilanciato le meccaniche dei mazzi control. E prima che queste carte vadano in Wild, toccherà penare non poco.

Eurogamer.it Ma come la mettiamo con le meccaniche Jade? Prima che finiscano in Wild, ci vorrà molto tempo...

Dean Ayala La cosa curiosa è che sento gente che si lamenta dei mazzi Jade e altra che ne è contenta. Ma non si tratta di mazzi molto diffusi, parliamo dell'8%-9% della popolazione.

Eurogamer.it Inclusi Druidi, Sciamani e Rogue? Così poco?

Dean Ayala Sì, i mazzi Jade non sono così diffusi, anche se è vero che la maggior parte delle volte battono gli altri mazzi control. Per il resto, se penso a Rogue e Sciamani, credo ci siamo almeno tre, se non quattro alternative per giocarli.

Eurogamer.it Tutte le volte che ho intervistato Blizzard avete sempre parlato di mazzi rush e mazzi control, mai di mazzi mill. Che per inciso sono i miei preferiti, perché non credo ci sia virtuosismo migliore in Hearthstone che vincere un partita con un Mill Rogue. Introdurrete mai delle carte pensate per questi deck?

Dean Ayala Mi spiace dovertelo dire, ma credo che i mazzi mill siano tra i più frustranti da affrontare, per cui visto il feedback della gente non credo non li svilupperemo mai...

Eurogamer.it Perché invece venire battuti al quinto turno da un Pirate Warrior è il massimo del divertimento, eh?

Questa carta dello Stregone pare decisamente potente. Forse troppo.

Dean Ayala Credo che eventualmente introdurremo delle carte che possano essere usate anche nell'ottica dei mazzi mill, ma non esclusivamente per essi. Nessuna carta che ne faccia pescare 5 carte all'avversario, dunque, ma magari una carta come il Vanish che può tornare utile anche in altri frangenti.

Eurogamer.it Passiamo alle carte che avete presentato. Living Mana trasforma i cristalli del mana di un Druido in dei minion 2/2, cristalli che vengono restituiti quando essi muoiono. Per quale tipo di deck vedi bene questa carta?

Dean Ayala Si tratta di una carta pensata per quei Druidi che provano a riempire la board di minion di basso costo e che poi attaccano col Bloodlust.

Eurogamer.it Volcanosaur presenta l'abilità Adapt: puoi spiegarla meglio?

Dean Ayala Si tratta di una nuova meccanica che ricorda le Spare Parts di Gnomi vs. Goblin: anche in questo caso si può scegliere quale effetto applicare alla propria carta, con una scelta da farsi all'interno di 3 alternative pescate randomicamente tra 10 possibili (qui trovate l'elenco). Puoi considerarla se vuoi una meccanica simile a quella di Kazzakus, solo che non si sblocca una magia ma dei miglioramenti per le proprie unità.

Eurogamer.it The Marsh Queen come ricompensa dà Queen Carnassa: siamo di fronte a una meccanica analoga a quella di Elise Starseeker?

Dean Ayala Sì, il sistema è quello. E quando si pesca Queen Carnassa, si può schierare un T-Rex 8-8 che come grido di battaglia mette nel proprio mazzo 15 raptor 3-2. Non male, no?

Viaggio a Un'Goro uscirà ad aprile sarà la quinta espansione di Hearthstone. Introdurrà nel gioco 135 nuove carte, la nuova meccanica di nome Adapt e alcuni nuovi elementali. Blizzard non ha ancora annunciato la release date.

Avatar di Stefano Silvestri
Stefano Silvestri: Il suo passato è costellato di tutto ciò che è stato giocabile negli ultimi 40 anni. Dal ’95 a oggi riesce a fare della sua passione un mestiere, non senza una grande ostinazione e un pizzico di incoscienza.
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