Loftis di Microsoft: "non penso che il single-player sia morto ma gli aspetti economici sono complicati"
Gli AAA single-player lineari non sono economicamente sostenibili?
La chiusura di Visceral Games e le voci riguardanti un cambio di rotta radicale per il titolo di Star Wars in sviluppo presso lo studio hanno in un certo senso scoperchiato il vaso di Pandora e dato vita a una miriade di discussioni sul futuro delle produzioni AAA prettamente single-player e lineari.
C'è chi afferma che EA considera morto questo tipo di gioco e chi sostiene che ogni single-player lineare AAA in uscita nei prossimi tre anni sarà una sorta di miracolo. D'altro canto c'è anche chi come l'ex Visceral, Zach Wilson, continua comunque a credere nell'esistenza e nelle possibilità di questo tipo di giochi.
Come avrete intuito parecchie personalità del settore stanno esprimendo la propria opinione e quest'oggi ci concentriamo su quella di Shannon Loftis, boss della divisione Xbox Publishing di Microsoft. La Loftis ha discusso delle produzioni single-player in un'intervista pubblicata da GameSpot.
"Lo sviluppo di giochi consiste in un paio di cose. Consiste nel fornire un'esperienza e nel raccontare storie. Lo Storytelling è centrale allo sviluppo dei giochi come è sempre stato in passato. Non penso che il mercato per prodotti esclusivamente single-player sia di per sé morto, penso però che gli aspetti economici di prendere un gioco single-player e raccontare una storia di alta qualità per diverse ore diventino un po' più complicati. I giocatori vogliono l'alta fedeltà e vogliono anche una grafica con una risoluzione più elevata".
Per la Loftis ci sono delle problematiche a livello economico nella realizzazione di progetti di questo tipo. La dirigente Microsoft sottolinea che le entrate garantite da un servizio come Xbox Game Pass (un servizio alla Netflix che per $10 al mese garantisce l'accesso a un catalogo di più di 100 giochi) è uno dei metodi attraverso il quale Microsoft può aiutare a finanziare i giochi only single-player. Il servizio "potenzialmente ci dà l'opportunità di finanziare giochi di quel tipo". Questo e le entrate dalle vendite retail "ci aiutano a lanciare nel corso del tempo giochi di quel tipo sul mercato".
La Loftis rimane sempre convinta che i single-player esisteranno sostanzialmente per sempre anche se potrebbero diventare meno rilevanti.
"Non penso che ci sarà mai un tempo in cui non saranno presenti dei giochi single-player incentrati sulla storia. Allo stesso tempo amo l'idea di costruire una community intorno alle esperienze che si vivono in questi giochi". La dirigente in questo senso parla di "esperienza condivisa di un gioco single-player" come uno degli ambiti su cui si sta concentrando.
Questa la posizione della Loftis. Cosa pensate delle sue parole e del dibattito che circonda i giochi single-player?