Backbreaker
505 Games prova a placcare Electronic Arts.
La serie di Madden, complice anche la quasi totale assenza di reali concorrenti di mercato, rappresenta ormai da diversi anni la massima espressione del football americano videoludico ma i monopoli, si sa, non sono mai particolarmente vantaggiosi per i consumatori. Se foste dunque fra coloro che aspettavano con ansia l’arrivo di un prodotto in grado di portare una ventata di freschezza a questa particolare categoria videoludico-sportiva, sarete senz’altro felicissimi di scoprire l’universo di Backbreaker, ultima fatica di NaturalMotion. Siamo però davvero di fronte ad un reale “anti-Madden”? Sì, ma solo in parte.
Il titolo propone un discreto numero di modalità in grado di soddisfare la maggior parte degli utenti. In aggiunta alla classica Exhibition, per rapidi confronti, e alla Tackle Alley, di cui vi abbiamo parlato ampiamente nella nostra ultima anteprima, sono infatti presenti due varianti della modalità stagione, ovvero Custom League, per prendere parte a campionati da 8, 16, o 32 squadre, e la ben più entusiasmante Road To Backbreaker, un classico campionato impreziosito da un sistema di promozioni e retrocessioni, in cui potrete però usare solo una squadra personalizzata. E questo ci porta a una delle feature più interessanti di Backbreaker, ovvero il suo editor.
Come anticipatovi nel nostro recente hands-on, il titolo si avvale infatti di un potente editor interno che permette di modificare le squadre preesistenti o di crearne di nuove (fino a un massimo di 32 squadre personalizzate). Considerando la possibilità di modificare ogni più piccolo aspetto del team, compreso il logo, la divisa e addirittura le scritte sul campo da gioco dello stadio di casa, il vostro unico limite sarà la fantasia!
Sul fronte del gameplay il titolo si avvale di una realizzazione molto classica (che sarà dunque familiare ai possessori di un qualsiasi Madden), evidenziando però una maggiore accessibilità rispetto alla concorrenza. Il gioco propone infatti due diverse modalità, volte a permettere a chiunque di godersi l’azione: Pro, priva di aiuti e dunque adatta agli esperti della categoria, e Arcade, una variante semplificata tanto nelle meccaniche quanto nella gestione della squadra, con indicatori di supporto in gran parte delle situazioni.
Sono inoltre presenti due diversi schemi di controllo, volti ad accontentare qualsiasi appassionato; è possibile giocare in maniera classica, ovvero gestendo i movimenti e le azioni degli atleti tramite i tasti principali, o in alternativa ricorrere quasi esclusivamente agli stick analogici.