Esclusivo: The Witcher 2: Assassins of Kings
La magia di un seguito, formulata quasi per errore…
Il gioco è finalmente uscito. Qualora foste interessati a completarlo al 100%, vi invitiamo a consultare la nostra soluzione completa di The Witcher 2: Assassins of Kings !
Nell’era delle news selvagge che viaggiano minacciosamente su internet, ecco che una software house non fa nemmeno in tempo a preparare il suo comunicato stampa, che un video di gameplay della sua ultima creatura viene leakato direttamente dai suoi uffici e messo in rete. Si, lo sappiamo, è già capitato e continuerà a succedere…
Vittima di questo pseudo annuncio in netto contropiede è il secondo capitolo di The Witcher, ribattezzato per l’occasione Assassins of Kings e confezionato, a quanto pare, con un bel po’ di novità a corredo.
Lo sviluppatore polacco CD Projekt ha voluto dare una bella rinfrescata al motore di gioco e al gameplay, grazie soprattutto all’introduzione dell’Havok che andrà a gestire nel migliore dei modi la fisica del mondo di Geralt di Rivia. Sarà ancora lui, infatti, il protagonista della storia, una trama di cui si conoscono piccolissimi dettagli e che si snoderà come da tradizione tra mostri e creature mistiche assetate di sangue.
L’impatto grafico è uno degli elementi su cui sembra puntare maggiormente il team di sviluppo. I modelli poligonali dei personaggi presenti sullo schermo sono stati tirati a lucido, così come le ambientazioni, ricche di dettagli e di elementi che si muovono come ad accompagnare la nostra sorte (che ne dite di un enorme drago che incendia un villaggio proprio davanti ai nostri occhi?). Da non sottovalutare anche tutto il lavoro fatto sull’alternarsi del giorno e della notte, sulle condizioni atmosferiche variabili e sugli effetti di luce che variano il paesaggio al susseguirsi delle ore.
Ma i ragazzi di CD Projekt non si sono fermati soltanto al colpo d’occhio. Una buona parte del sistema di gioco è stato rivista, così come la regia virtuale che ha subito un’ottima opera di restyling. Proprio per questo i dialoghi saranno nettamente più approfonditi con una molteplicità di scelte che condizionerà i rapporti interpersonali e il come dover affrontare determinate quest.
Ogni nostra azione comporterà una reazione da parte della gente che vi sta intorno, ogni dialogo avrà effetto sulla nostra reputazione, per un livello di interazione all’interno della storia che si preannuncia decisamente migliorato.
Il mondo intorno a noi sarà in continuo divenire, tra gli elementi naturali pronti a metterci in difficoltà con piogge e raffiche violente di vento, un semplice passante che si avvicina con aria sospetta oppure un autentico esercito dedito ad ore e ore di esercitazioni.
Il sistema di combattimento promette nuove sequenze dall’appael cinematografico, con spruzzi di sangue e mosse degne del miglior action game. Inoltre, l’introduzione dell’Havok ha permesso di creare delle combo più spettacolari rispetto al primo episodio e fortemente coreografiche proprio perché in grado di coinvolgere più fattori in uno stesso istante (ad esempio, un attacco magico che scaraventa il nemico a svariati metri di distanza e che in volo colpisce un mucchio di barili che a loro volta si spaccano, andando in frantumi).
Gli stessi duelli sono stati resi più avvincenti grazie ad alcune sequenze d’intermezzo durante le quali la telecamera staccherà sui duellanti, per poi ritornare prepotentemente nel cuore dello scontro faccia a faccia!
Insomma, un seguito che ha tutte le carte in regola per non apparire soltanto come un semplice secondo capitolo di un predecessore amato da critica e pubblico, ma in grado di accontentare le richieste di appassionati e la curiosità di nuovi adepti del genere. In attesa del comunicato ufficiale, diamo il bentornato al nostro caro Geralt…