18 quintilioni di pianeti in No Man's Sky
Hello Games punta decisamente in alto con il suo gioco.
Tra i giochi visti in azione in occasione dell'E3 e della Gamescom 2014, No Man's Sky è senza dubbio uno di quelli ad aver destato maggiore curiosità. L'attenzione è stata anche corroborata dai ragazzi di Hello Games, il team responsabile della realizzazione, che nelle scorse settimane si sono più volte sbilanciati in merito alla grandezza del mondo di gioco.
Ultima notizia, in ordine di tempo, è quella che riporta l'esatto numero di pianeti esplorabili che saranno presenti all'interno di No Man's Sky: la cifra esatta è pari a 18.446.744.073.709.551.616.
Il gioco, comunque, oltre a voler stupire in termini di quantità, pare puntare alto anche per quanto concerne la brutale durata temporale.
Sean Murray di Hello Games, tramite le pagine del PlayStation Blog, ci fornisce una interessante spiegazione di come è strutturato No Man's Sky:
"Anche se ogni secondo venisse scoperto un pianeta, occorrerebbero comunque 585 miliardi di anni per visitarli tutti.
La cosa interessante è che ogni pianeta è generato casualmente da un singolo seme, capace di influenzarne ogni aspetto, che sia l'erba, le piante o le creature che lo popolano. Da sviluppatore posso annotarmi il seme del pianeta, di modo da poterci tornare ogni volta che voglio. Abbiamo mostrato questo aspetto alla Gamescom, passando da un pianeta all'altro dell'universo. Non ci sono tempi di caricamento perché non c'è niente da caricare, dato che tutto è generato automaticamente dal computer.
Mi sono avvicinato alla superficie di un pianeta e improvvisamente è iniziato a piovere. Come sono atterrato ho spaventato alcuni cervi, che si sono poi nascosti nella foresta. Questo mi ha lasciato senza parole, perché non avevo mai sperimentato in prima persona tale meccanismo, ma anche perché il tutto mi aveva restituito la sensazione di aver scoperto un luogo reale. Nessuno era stato là prima di me e non sapevo se era il caso di mettermi ad urlare di gioia oppure trattenere le mie emozioni".
Simone Cantini