Skip to main content

Indiegamer #73

Pirati steampunk tra le nuvole, una torre da scalare e lotte tra narvali!

20,000 Above the Clouds (That Brain)

Se Jules Verne ci aveva portato col suo Nautilus nelle profondità marine, That Brain riprendere quell'idea trasformando il sottomarino dello scrittore francese in un vascello-dirigibile, spostando l'avventura in isole fluttuanti fra le nuvole.

20,000 Above the Clouds è sviluppato da un trio di svedesi che hanno lavorato ai progetti più disparati, come il Bionic Commando dei Grin, shooter per dispositivi mobile per Gameloft e Little Big Planet dei Media Molecule.

Dopo aver fondato il loro studio indipendente, i tre hanno deciso di realizzare un gioco ispirandosi in minima parte al su citato romanzo di Verne, e ad altre fonti molto diverse tra loro come i film di Miyazaki e alla serie televisiva Firefly, con un gameplay che, stando alle loro parole, sarà un mix tra il classico dei giochi di ruolo Baldur's Gate e Pirates! di Sid Meyer.

Guarda su YouTube

Si potrà scegliere se affrontare le missioni dedicandosi al commercio e alla raccolta delle risorse, o diventare dei fuorilegge o dei pirati, creando il proprio capitano e la sua personalità. Particolare l'ambientazione, che si basa sullo steampunk classico ma comprende tutta una serie di personaggi uno più bizzarro dell'altro.

Tra un porto e un pub si può incappare in piovre pirata, gatti con il monocolo, un distinto signore con un ramarro sulla spalla e così via, tutti pronti a raccontare la propria storia e a fornire missioni da affrontare. L'idea dei The Brain è quella di creare un'esperienza single player semplice ma divertente, in grado di coinvolgere i nuovi giocatori tanto quanto quelli più navigati.

Al momento non è prevista alcuna componente multiplayer ma è possibile che, se il gioco andrà bene, potrà essere aggiunta in futuro. 20,000 Above the Clouds è in sviluppo per PC e Mac, con la possibilità che arrivi anche su iPad in un secondo momento. Nessuna indicazione, invece, su una possibile data d'uscita.

DeadCore (5bits Games)

DeadCore, inizialmente conosciuto come DeadLock, è nato come semplice demo da presentare durante la manifestazione 7 Days FPS nel 2012, suscitando da subito un buon interesse che ha spinto i sei francesi che lo hanno sviluppato a dar vita ad uno studio per portare avanti il progetto.

Guarda su YouTube

L'idea alla base del titolo dei 5bits Games è quella di mescolare platform, puzzle e shooter in prima persona, all'interno di un'ambientazione sci-fi con vaghi richiami a Tron. La storia è criptica, almeno nelle fasi iniziali, e lascia il giocatore completamente spaesato ai piedi di un'altissima torre ricca di piattaforme sospese, trappole, laser e sentinelle pronte a dargli una spinta per buttarlo giù.

L'unico modo per fuggire, apparentemente, è scalare la torre armati di un fucile chiamato "Switch Gun", strumento in grado di attivare o disattivare gli oggetti che colpisce. E durante l'ascesa questi non mancheranno. Piattaforme su cui rimbalzare, respingenti, torrette difensive, piattaforme semoventi, muri laser e quant'altro saranno le basi per gli enigmi, integrati all'interno di sezioni platform che richiederanno una buona dose di riflessi e attenzione. Man mano che si proseguirà la scalata si potranno sbloccare nuove abilità come il "dash", un poderoso scatto con cui attraversare le zone vuote tra una piattaforma e l'altra, attivabile anche a mezz'aria.

Interessante la costruzione delle mappe, che appare complessa e sufficientemente articolata da lasciare una discreta libertà creativa nella risoluzione degli enigmi, con percorsi alternativi che potranno portare anche alla scoperta di luoghi nascosti e log in grado di svelare il mistero della torre. Le varie zone, inoltre, una volta sbloccate saranno visitabili nuovamente per i patiti delle speedrun, mettendo così alla prova i giocatori più abili, in grado di trovare le vie più rapide.

La sfida starà nel trovare la strada migliore per arrivare in cima.

I 5bits Games si sono affidati al collaudato Unity Engine con buoni risultati e in grado di adattarsi anche alle macchine meno potenti. Recentemente lo studio ha preso accordi con Bandai Namco, che li affiancherà nella pubblicazione, prevista per quest'estate su Steam. Il gioco, inoltre, è da tempo disponibile su Desura in pre-ordine, che dà diritto all'accesso immediato alla versione alpha.

Starwhal: Just the Tip (Breakfall)

Luci al neon color fucsia acceso, ambientazioni spaziali e... narvali da combattimento. In Starwhal si avrà a che fare coi grossi cetacei dotati di corno che se le danno di santa ragione in un gioco basato tutto sul multiplayer locale fino a 4 giocatori, una formula ben sviluppata ben sviluppata in Towerfall Ascension.

L'idea è nata attorno ad un prototipo sviluppato in sole 48 ore e si basa sulla volontà di realizzare un gioco immediatamente divertente per chiunque. Il gameplay, per questo motivo, è semplice: muovere il proprio narvalo all'interno di arene limitate cercando di infilzare i propri avversare, senza esclusione di colpi.

Guarda su YouTube

Le modalità di gioco saranno diverse. Oltre al classico "tutti contro tutti" si potranno fare partite a squadre ma ci saranno anche modalità chiamate Score Attack, King of the Hill e altre ancora. Saranno disponibili anche avversari controllati dall'intelligenza artificiale ma chiaramente non è ciò su cui punta il gioco, pensato principalmente per il cosiddetto "couch-gaming" con uno o più amici.

Graficamente, come si diceva all'inizio, utilizza colori accesi e un'estetica che richiama la fantascienza di serie B degli anni Ottanta, come a sottolineare il suo volersi prendere ben poco sul serio.

L'uscita non è ancora stata fissata in maniera definitiva ma è al momento disponibile in Accesso Anticipato su Steam ed è acquistabile in pre-ordine anche sull'Humble Store (che fornisce anche una chiave Steam). Una volta completo, il gioco arriverà anche su Playstation 4.

Avatar di Elio Cossu
Elio Cossu: Morso da un C64 radioattivo in tenera età, si trasforma lentamente in un videogiocatore accanito e nerd di un certo livello. Lo si trova spesso a frugare tra i giochi indie alla ricerca di qualche perla nascosta.
Related topics

Sign in and unlock a world of features

Get access to commenting, newsletters, and more!