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3D Dot Game Heroes

Le tre dimensioni di un pixel.

C’è molto più che il regno di Dotnia da esplorare. Siamo liberi di vagare e un’attenta esplorazione viene sempre ben ricompensata. I villaggi nascondono side-quest, storie secondarie e spesso alcuni mini-giochi. Non ci sono indicazioni su schermo che ci guidino verso questi segreti. Tutto è legato alla nostra curiosità.

3D Dot include un ottimo editor di personaggi che ci permette di creare il nostro alter ego in pixel, curandone ogni piccolo aspetto. Molte delle caratteristiche opzionali sono state aggiornate anche da un DLC già disponibile al momento del lancio del gioco.

Parlando di DLC, c’è un update che rende il titolo ancor più giocabile permettendone l’installazione su hard-disk e dimezzando così i tempi di caricamento. Certo l’accesso al disco c’è sempre e comunque, ma i secondi di attesa vengono alleggeriti dalla presenza su schermo delle cover dei giochi NES.

Richiami e ispirazioni che, oltre a rappresentare un sotterfugio, risultano alla lunga fin troppi ovvi, e quindi finiscono con l’essere il pregio e allo stesso tempo il difetto del gioco, proprio per la loro scontatezza.

Ecco un boomerang! Aspettatevi anche una serie di bombe e un arco con frecce…

Il design dei dungeon, per esempio, poteva essere migliore: ok, è retro-affascinante, ma il suo riportare alla luce l’old school di cui è intriso lo rende ripetitivo e frustrante in molti frangenti. Se giocato per un’ora, 3D Dot è intrigante, ma superato l’effetto fascinoso, diventa davvero noioso.

Atlus porterà 3D Dot Game Heroes negli States durante il mese di maggio, e la sua localizzazione sarà molto importante per una sua valutazione. D’altronde lo humour che lo accompagna è un elemento che va considerato al pari di ciò a cui si ispira e il copione giapponese è ricco di battute che dovranno comunque essere adattate al mercato occidentale, se non si vuole dargli un’interpretazione che altrimenti sarebbe poco comprensibile, se dovesse essere esportata tale e quale fuori dal territorio orientale.

Tutti quelli che hanno un sentimento di nostalgia per i tempi a cui si ispira 3D Dot Game Heroes, o per Zelda, difficilmente resisteranno al suo richiamo. Certo, il gioco può essere visto come una sorta di tributo ma anche come un completo stacco da quello che furono determinate fonti di ispirazione. Un taglio netto col passato che mantiene una certa qualità, ma che con un pizzico in più di varietà e immaginazione avrebbe potuto avere maggiori ambizioni…

3D Dot Game Heroes è già disponibile in Giappone e non necessita conoscenza della lingua per giocare. Comunque, una versione americana è stata già annunciata per quest’anno.

7 / 10