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5 tra i migliori... amici nei videogiochi - articolo

E qual è il vostro preferito?

“5 tra i migliori…” è una rubrica su quegli aspetti dei videogiochi che magari passano inosservati. Parliamo di pozioni, hub, inventari, montagne… di tutto, insomma, l'importante è che non siano al centro dei nostri pensieri mentre giochiamo. Poi, anni dopo, scopriamo di averli cementati nella memoria, inseparabili dai nostri ricordi del gioco. Alla fine erano più importanti di quanto sembrassero, eh? E allora diamogli lo spazio che meritano.

“5 tra i migliori…” funziona così: varie penne di Eurogamer condividono le proprie memorie nell'articolo e voi (probabilmente piccati perché non abbiamo incluso quello a cui pensavate voi), potete dire la vostra nei commenti. Provate a seguirci, potreste scoprire di essere rimasti legati a pezzi di videogiochi che non ricordavate nemmeno!

Oggi, parliamo di cinque tra i migliori…


Amici: è in tempi duri come questi che ne abbiamo bisogno. Chiamano, sentono come stiamo, ci mandano meme buffi per farci ridere. Gli amici sono una gran cosa, e pure i personaggi dei nostri videogiochi hanno degli amici (a meno che non siano mostri) pronti ad aiutarli lungo il tragitto. Nelle nostre avventure, così come nelle nostre vite, sono gli amici a dare valore al percorso, diamogli lo spazio che meritano.

Midna

Già dal primo incontro, Midna fa di tutto per farci capire che non ha nessuna intenzione di diventare amica di Link. Se Navi continuava a ronzargli nelle orecchie, Midna sminuisce Link, prende la forma dei suoi amici rapiti per scherzarlo e dice chiaramente di aiutarlo solo per il proprio interesse.

Se a un primo livello la storia di Twilight Princess segue la solita struttura di bene contro male, dietro troviamo anche il crescere dell'amicizia tra due persone da mondi completamente diversi. Vivendo la relazione attraverso gli occhi di Link a partire da un inizio quasi diffidente, poi i sentimenti di Midna fanno capolino e si arriva fino al salvarle la vita. Da demonietto potenzialmente traditore, Midna rivela gradualmente quello che è veramente: una leader senza più un trono alla disperata ricerca di un modo per salvare la sua gente.

Alla fine del gioco Midna è chiaramente un'amica, ed è proprio per questo che la sua decisione di rompere il collegamento tra il mondo della luce e quello del crepuscolo è ancora più drammatica.

Lottie Lynn

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Garrus

In molti si sono chiesti quale personaggio di Mass Effect sia il migliore per una serata romantica, ma non molti si sono fatti venire in mente Garrus. È un peccato, in realtà, perché chiaramente lui passa un sacco di tempo a pensarci.

Potrei scrivere un intero studio sul perché Garrus è il migliore amico che abbiamo lungo la trilogia. Idolatra Shepard, vorrebbe essere come lui e addirittura ci prova per una fase (facendo uccidere tutta la sua squadra). Ne soffre, ma va bene così perché rimane sempre un fedele compagno. È il Riker di ogni Picard, è il Terence Hill di ogni Bud Spencer.

Dagli inizi in Mass Effect 1 come poliziotto stufo del suo ruolo, membro di una razza che da poco ha smesso di combattere gli umani, fino ad arrivare alla gran scena a base di bottiglie di Mass Effect 3 sul tetto della Citadel, l'arco narrativo di Garrus è definito dalla sua relazione con Shepard. Quando le cose si mettono molto male in Mass Effect 3, solo Garrus potrà condividere l'omicidio di Mordin. E nel finale di trilogia, tra le rovine londinesi, Garrus è uno degli ultimi con cui si parla. Sa che probabilmente non ne uscirete vivi, ma già mette in conto di incontrarvi per qualche bicchiere nel caso ci fosse un aldilà.

Tom Phillips

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Il cane

Il miglior amico dell'uomo. Potrebbe essere Colin, il cane di Call of Duty, o il cane di Fallout, ma quello che davvero mi è rimasto in mente è Fido, in Fable. Peter Molyneux lo ha scelto in Fable 2 per assicurarsi che i giocatori si affezionassero a un personaggio (per poi sfruttare il legame per fini narrativi), e aveva ragione: nessuno resiste a un cane. Magari un amico umanoide può pure stare antipatico, ma un compagno a quattro zampe è difficile da tenere a distanza.

Mi ricorda il Mabari Warhound di Dragon Age: Origins. Che belva! Persino quando gli ordinavi di uccidere i tuoi compagni non si tirava indietro. Ecco il vero significato dell'amicizia.

Bertie

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Il vostro Pokémon

Ho stretto tante amicizie nei videogiochi, ma per un bel po' non ce n'è stata una veramente importante. Ho sempre fatto fatica a legare con i PNG, e so che in molti la pensano come me: i companion per me sono più che altro manichini programmati per raccontarmi la storia, o tutt'al più spazio extra per il mio inventario. Eppure… beh, eppure ora che ci penso mi sono fatto anche degli amici.

Probabilmente dovevo arrivarci prima, del resto la serie Pokémon è tutta sviluppata attorno all'amicizia e allo stringere legami, e il suo focus è la crescita del giocatore insieme al suo fidato compagno d'avventure. Sì, dovevo arrivarci prima. Vorrei dire che c'è un Pokémon migliore di altri, magari il vostro starter preferito, ma non sono sicuro che sia così. Game Freak è stata molto brava a dare un'incredibile e disarmante umanità alle sue piccole creature, senza eccezioni. Qualsiasi Pokémon scegliate, o che vi ritroviate giocoforza nel team, riuscirà a conquistarvi col tempo. Ecco una lezione: l'amicizia non è sempre quella che pensiamo. L'essenza dell'amicizia è più il legame in sé che non l'effettiva qualità delle persone, o Pokémon, che la formano.

Chris Tapsell

This is... bizarre.Guarda su YouTube

Rutilia

Allora, tanto per cominciare mi piacciono gli animali che non parlano. Ma anche non fosse così, resistere al fascino di Rutilia in The Witcher 3 è impossibile! È la compagna più fedele di Geralt, con lui attraverso le campagne e fin dentro le tane dei mostri più pericolosi, il tutto senza lamentarsi una volta.

“C'mon Roach” è la frase più iconica del gioco. La dico tutte le volte che faccio finta di essere Geralt, qualcosa che succede più spesso di quanto possiate immaginare (ma non credo di essere il solo). “C'mon Roach” e sarà da voi in un attimo (nel gioco, purtroppo nella vita vera non funziona). Magari non proprio dove ve l'aspettavate, magari su un tetto, su uno steccato o dentro un cespuglio, ma nonostante tutto lei sarà lì per voi. Sempre al vostro fianco.

Bertie

Well, I didn't know this!Guarda su YouTube