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A Boy and His Blob

Bentornato, caro 2D!

Il comparto grafico del titolo sviluppato da WayForward, infatti, lascia a bocca aperta per la fluidità dei movimenti, la qualità del design e la scelta dei colori, piazzando A Boy and His Blob direttamente alle spalle di quel capolavoro artistico di Muramasa: La Spada Demoniaca.

Se pensate che un gioco bidimensionale debba essere automaticamente classificato come antiquato e poco convincente, vi basterà un solo sguardo a questa piccola meraviglia per cambiare radicalmente idea, grazie anche all'implementazione del widescreen 16:9 e della scansione progressiva a 480p.

La poesia del comparto tecnico, però, viene spesso disturbata da un sistema di controllo non sempre all'altezza (soprattutto quando si tratta di interagire col proprio compagno gelatinoso) e da alcune lacune nell'Intelligenza Artificiale del tenero Blob. Basti pensare che la disposizione delle varie gelatine nell'apposito menu a scomparsa cambia continuamente andando avanti nel gioco, impedendo di fatto di memorizzare la posizione dei fagioli e costringendo a effettuare noiose ricerche ogni volta che si guadagnano nuove abilità.

La gestione dei caricamenti non è certo impeccabile. Al di là delle pause tra un livello e l'altro, infatti, spesso ci si imbatte in caricamenti lampo nel bel mezzo della stessa ambientazione.

A questo si aggiunge il comportamento non sempre adeguato del nostro amico virtuale, che in alcune occasioni fatica a eseguire gli ordini costringendo a ripetere più volte la stessa operazione. Nonostante questo, tuttavia, è impossibile non voler bene a questo gioco, e anche dopo l'ennesima arrabbiatura nata da un comportamento sbagliato del Blob, basta un tenero abbraccio per sciogliere la frustrazione come neve al sole.

Questo accade anche grazie alla scelta dei programmatori di ridurre drasticamente il diabolico livello di difficoltà che caratterizzava il titolo per Nes, rendendo così l'esperienza fruibile da qualsiasi tipo di giocatore e, soprattutto, molto più tranquilla e serena. Grazie alla generosa distribuzione dei checkpoint, infatti, non capita mai di dover ripetere all'infinito lunghe sessioni di gioco solo perché non si riesce a superare un punto in particolare, a tutto vantaggio della giocabilità.

Pur con i suoi difetti, quindi, A Boy and His Blob è un gioco buono, di quelli che meritano di essere conservati nella propria collezione e di essere caricati ciclicamente, anche solo per godersi l'amore trasmesso da ogni abbraccio virtuale fra il protagonista e il suo amico alieno.

8 / 10
Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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A Boy and His Blob

PS4, Xbox One, PlayStation Vita, Nintendo Wii, PC, Nintendo DS

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