A New Beginning
Il futuro non è ancora scritto…
Dal punto di vista degli enigmi posso dire di essere rimasto sostanzialmente soddisfatto, sebbene non sempre risulti ben chiaro il perché il giocatore debba compiere una determinata azione in un determinato contesto e che nel complesso non vi siano rompicapi che brillino per particolare originalità. Detto questo il tutto rimane tuttavia ancorato diligentemente alla logica, permettendo di seguire il filo delle vicende con particolare fluidità, cosa tutt'altro che scontata, senza mai creare ostacoli non giustificabili.
Dimenticate così anche il peregrinare forzato da una schermata all'altra solamente per spostare o prendere un oggetto o le n mila azioni ripetitive che spesso attanagliano il genere: le poco più di dieci ore necessarie per portare a termine il gioco sono”effettive” e capaci di incollarvi letteralmente al monitor.
La grafica come da tradizione è invece in puro 2d, scelta che permette una cura dei dettagli e delle ambientazioni che la tridimensionalità fatica ancora a raggiungere, sicuramente con il budget ipotizzabile per questo tipo di produzione; personalmente trovo poi che questa soluzione sia ancora l’ideale per le avventure grafiche, visto la necessità di immergere il giocatore in paesaggi e situazioni che rimangano ben impressi nella sua mente, tanto da diventare per alcune ore parte delle propria vita.
Da segnalare poi i filmati in game che, richiamando in parte la tecnica già adottata ad esempio da Artematica con il suo Diabolik, sono un misto fra fumetto e video, una soluzione a basso budget, ma che svolge adeguatamente il proprio compito di stacco fra le varie sezioni dell'avventura.
All'interno di un contesto tanto positivo non poteva però mancare la classica nuvoletta di Fantozzi capace di rovinare anche il più sontuoso dei banchetti: come oramai tradizione dello sviluppatore tedesco, purtroppo anche a New Beginning soffre infatti di alcuni bug tecnici che più di una volta vi costringeranno a riprendere uno dei salvataggi fatti in precedenza, sempre che anche questo non risulti corrotto.
Niente di paragonabile ai “disastri” di Whispered World, ma comunque una mancanza che spero venga risolta nella prossima avventura di Daedalic, visto che a penalizzare questo genere di giochi concorrono già diversi fattori e la mannaia della programmazione rischia di diventare il killer silenzioso del settore.
A New Beginning gioca così molte delle frecce del suo arco nel produrre una storia capace di affascinare, coinvolgere e, aspetto estremamente rilevante, sensibilizzare il giocatore su concetti di importanza globale e che dovrebbero essere portati in primo piano con maggiore frequenza.
Da questo punto di vista merita pertanto credo che meriti di essere premiato forse anche al di là dei suo effettivi valori ludici che si declinano in un'ottima avventura grafica forse non in grado di accendere la famosa scintilla che distingue un titolo onesto da un capolavoro, ma decisamente positiva in un'ottica più ampia.
Nel complesso quindi un titolo decisamente piacevole in un panorama che, come ribadito più volte, fatica a trovare la propria punta di diamante sopravvivendo in un contesto di globale mediocrità: se volete tornare ad innamorarvi del punta e clicca o semplicemente volete convincere qualcuno dell'importanza della cura della nostra Terra, allora A New Beginning è il titolo che fa per voi.