Ace Combat 3D: Assault Horizon Legacy - review
Si vola... anche su 3DS!
Sin dalla sua primissima apparizione su PSOne nell'ormai lontano 1995, la serie di Ace Combat ha sempre rappresentato un punto di riferimento per tutti gli appassionati delle simulazioni aeree di stampo bellico e non c'è dunque da stupirsi nel vedere che Namco Bandai l'abbia riproposta più e più volte, su quasi tutte le piattaforme uscite sul mercato nel corso degli ultimi 15 anni.
Ace Combat 3D: Assault Horizon Legacy rappresenta il debutto del franchise su 3DS, e in quanto tale era lecito attendersi un prodotto di rilievo che potesse capitalizzare sulle funzionalità della console Nintendo.
La prima cosa che salta agli occhi una volta avviato il gioco è senza dubbio la quasi totale assenza di una trama, raccontata solo attraverso poche righe di testo tra una missione e l'altra. Non che gli altri capitoli della serie proponessero chissà quale profondità narrativa, ma qualche piccolo filmato di accompagnamento non avrebbe di certo guastato.
Fatta questa doverosa premessa passiamo al dunque. A un primo impatto Legacy non si discosta in alcun modo dagli altri capitoli della serie, proponendo un concept di base che sarà senz'altro familiare a qualsiasi appassionato della serie.
Le meccaniche di gioco sono infatti essenzialmente identiche a quelle già proposte in passato e la particolare conformazione del 3DS si presta in maniera più che adeguata a un gameplay semplice e immediato... forse fin troppo.
Sin dai primissimi minuti è infatti impossibile non accorgersi di quanto tutto, a partire dalla gestione del proprio velivolo, all'eliminazione di quelli avversari, risulti sorprendentemente facile e alla portata di tutti.
L'IA dei piloti avversari lascia infatti parecchio a desiderare e una particolare feature, quella delle manovre, rendei vari frangenti di gioco molto spettacolari ma al tempo stesso li priva di gran parte degli stimoli e degli spunti d'interesse che hanno sempre caratterizzato il brand.
Le manovre, attivabili sia in fase offensiva che difensiva attraverso la semplice pressione del tasto Y, semplificano infatti l'intera esperienza in maniera tutt'altro che marginale, traducendosi in tanto divertimento ed adrenalina nelle prime ore, e in un senso di sostanziale noia e monotonia man mano che passa il tempo.
Se, ad esempio, il vostro bersaglio dovesse uscire dal vostro campo visivo impedendovi di colpirlo, la semplice attivazione della manovra di attacco vi permetterà di apparire istantaneamente alle sue spalle, rendendo la sua eliminazione un vero e proprio gioco da ragazzi.
Lo stesso vale per le manovre difensive. Ipotizziamo che un aereo nemico vi abbia preso di mira: a questo punto l'interfaccia diverrà rossa e delle frecce gialle sullo schermo vi indicheranno una direzione da seguire. Abbinando il movimento del velivolo verso la direzione indicata e premendo anche in questo caso il tasto X, uscirete immediatamente dal campo visivo del nemico e avrete salva la vita. Utile? Sì, fin troppo. Divertente? Sì, ma solo le prime 10-20 volte.
Al di là di questo Assault Horizon Legacy è esattamente come qualsiasi conoscitore del brand se lo aspetterebbe: tante missioni di tipologia diversa, tanti combattimenti aerei e una leggera monotonia che si fa sempre più evidente con il passare delle ore. Niente di più niente di meno e di conseguenza, come sempre, lo si ama o lo si odia.
Il 3D si rivela inoltre una pregevole novità, pur non avendo alcuna implicazione in termini di gameplay nudo e crudo. Combattere in ambientazioni tridimensionali, anche a fronte di un buon comparto tecnico, è senz'altro un'esperienza da provare, e la possibilità di sfruttare tre diverse inquadrature (una esterna, una interna e una dall'abitacolo) non fa altro che rendere l'atmosfera ancor più coinvolgente di quanto già non sia.
In definitiva, pur essendo lontano dagli standard tipici di un capolavoro, Ace Combat 3D: Assault Horizon Legacy si dimostra un titolo di solido e di buona fattura, capace di assicurare un'esperienza ludica tutto sommato gradevole a chiunque nutra interesse verso questo genere di produzioni.
L'eccessiva semplicità del gameplay è purtroppo evidente, e la mancanza di qualsivoglia opzione multiplayer si fa sentire parecchio, ma ciò non toglie che eventuali amanti del franchise finiranno comunque con l'apprezzare i contenuti proposti, fermo restando che nulla di ciò che vedranno saprà però regalargli emozioni veramente nuove. 3D a parte, ovviamente.