Ace Combat: Joint Assault
Nel blu dipinto di blu.
Se già l'idea di potersi godere tutta la campagna principale in compagnia di altri 3 giocatori (sia in locale Ad Hoc che a distanza, con tanto di chat vocale per coordinarsi al meglio durante i raid aerei) potrebbe sembrare un selling point di primissimo piano, la vera chicca è da ricercarsi nel Joint Assault Mission System, che non a caso compare nel titolo.
L'idea è di quelle non banali ma soprattutto genuinamente sfiziose: i vari piloti (2, 3 o 4) si ritroveranno ad affrontare 2 missioni diverse in contemporanea, e l'andamento degli eventi in una partita avrà influenze dirette su quella dei compagni di squadra. Un esempio per chiarire meglio il principio: mettiamo caso che il player 1 si trovi impegnato in una missione in quel di Tokyo con l'obiettivo di distruggere alcuni missili, mentre il player 2 sta tentando di neutralizzare una squadriglia di particolari caccia nello spazio aereo di Londra. Qualora il primo giocatore non dovesse riuscire a far esplodere i bersagli entro il tempo limite, l'utente numero 2 vedrebbe apparire nei cieli della metropoli inglese i missili sparati nella missione del suo alleato, in un'esaltante concatenazione reciproca di rapporti causa/effetto.
Inutile specificare le ripercussioni ludiche del fatto che i nemici possano trasferirsi da una mappa all'altra: le vostre responsabilità aumenteranno esponenzialmente, dal momento che una condotta scriteriata potrebbe mettere a rischio sia voi che soprattutto i vostri compagni, costringendoli a imprese disperate per non perdere le comuni speranze di gloria.
Le novità di Joint Assault non sono comunque finite qui: oltre alle accresciute possibilità in termini di tuning e di customizzazione (saranno disponibili oltre 50 parti assemblabili e 80 emblemi) e ai 30 aerei selezionabili, va infatti segnalata la cosiddetta Enhanced Combat View, visuale inedita introdotta per gestire in maniera più funzionale gli scontri a fuoco ravvicinati sullo schermo di dimensioni ridotte di PSP:
Devo ammettere di essere rimasto favorevolmente colpito da Ace Combat Joint Assault: maliziosamente mi sarei atteso un titolo realizzato senza troppi sforzi, l'ideale per fare cassa sfruttando un brand rinomato in un periodo un po' così. Fortunatamente Namco Bandai ha deciso di smentirmi proponendo un videogame solido, convincente e soprattutto ispirato, certamente destinato a occupare una posizione di primo piano nel panorama delle uscite estive.