Activision bloccherà il gioco di EA e Respawn?
"A novembre il COD di Sledgehammer".
Secondo quanto riportato in un documento pubblicato da Joystiq, Activision avrebbe accusato EA di aver cospirato con West e Zampella in modo da penalizzare il franchise Call of Duty. Come abbiamo riportato nelle scorse ore, per questo motivo il publisher ha chiesto un risarcimento pari a 400 milioni di dollari. Secondo alcuni, Activision potrebbe arrivare a impedire a West e Zampella di sviluppare il nuovo gioco con EA.
Nei documenti allegati, Activision definisce West e Zampella "gelosi degli altri sviluppatori, di strette vedute e ossessionati dalla paura che altri studi arrivino a condividere il loro stesso successo". Secondo le accuse, alcune e-mail dei due manager certificherebbero la duplicazione di materiale appartenente per contratto ad Activision.
Secondo Michael Pachter, gli strascichi di questo caso potrebbero avere ripercussioni non su Infinity Ward ma su Respawn Entertainment, studio fondato pochi mesi fa da West e Zampella. Secondo quanto dichiarato dall'avvocato Jas Purewal sul blog Gamer/Law, Activision potrebbe arrivare a impedire a Respawn di creare nuovi giochi.
Lo scorso agosto, il boss di EA Partners David DeMartini dichiarò che il progetto di Respawn era ancora da definire, che la compagnia stava partendo "da zero" e che doveva prima di tutto risolvere i problemi logistici legati alla creazione del nuovo studio.
La posizione di EA nella causa che vede contrapposti West e Zampella da una parte e Activision dall'altra verrà definita a gennaio, mentre il caso verrà affrontato in tribunale a maggio del 2011. Al momento appare difficile fare però previsioni sul futuro di Infinity Ward, di Respawn, e di Modern Warfare 3, capitolo che in teoria dovrebbe arrivare nel 2011, sebbene Activision non abbia ancora fatto sapere niente al riguardo.
"Il Call of Duty di novembre sarà probabilmente quello di Sledgehammer", afferma Pachter. "Lo scorso mese ho chiesto al publisher chi stava sviluppando il nuovo gioco della serie e sono rimasti sul vago. Per andare sul sicuro possiamo dire comunque che ci sarà un Call of Duty nel 2011".
"Infinity Ward è stata decimata", aggiunge l'avvocato Purewal. "La richiesta di risarcimento da parte di Activision fa leva anche su questo, hanno dovuto ricostruire lo studio. Vuole che EA paghi per questo".
Secondo Colin Sebastian, analista di Lazard Capital Markets, a lungo andare l'azione legale danneggerà tutti i protagonisti e gli effetti si ripercuoteranno su azionisti, impiegati e giocatori.
Secondo Purewal, la causa intentata da Activision nei confronti di EA non è semplicemente "un gioco da PR", come è stata definita da EA. "Questo è Bobby Kotick che carica il fucile e si prepara a sparare contro il resto del mondo. Ci sono domande che aspettano una risposta".