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Activision difesa dai suoi stessi dipendenti

Gli sviluppatori si schierano a favore di Kotick.

In seguito alle critiche mosse nei confronti di Activion nel corso degli ultimi mesi a causa dei tagli al personale e alla conseguente chiusura di alcuni studios, un cospicuo numero di dipendenti ha deciso di schierarsi a favore della compagnia, dichiarando di essere più che felici delle proprie condizioni di lavoro.

Stando a quanto riportato da Gamasutra, Jennifer O'Neal, executive producer di Vicarious Visions, avrebbe infatti dichiarato che nessuno dei membri dello studio "ha mai temuto per il proprio posto di lavoro più di quanto non facesse al tempo in cui la compagnia era indipendente", ma che al contrario la possibilità di lavorare sotto Activion ha garantito i fondi necessari per investire su importanti tecnologie quali il motion capture.

A rafforzare questa posizione vi sono state poi anche le dichiarazioni di Eric Biessman di Raven Software, secondo cui il team sarebbe ora costretto a fare i conti con minori pressioni rispetto al periodo in cui lo studio era indipendente.

"In passato eravamo costretti a raggiungere, mese dopo mese, gli obiettivi prefissati o il rischio era quello di non essere pagato", ha dichiarato ricordando il periodo antecedente all'acquisto da parte di Activision.

A queste due importanti figure se ne è poi aggiunta una terza, ovvero Peter Della Penna di High Moon Studios, desideroso di ringraziare Bobby Kotick per il suo costante supporto e di sottolineare la sostanziale libertà che Activision ha sempre concesso ai suoi dipendenti.

Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.
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