Aggiornamento di sistema
Storia di una generazione che ha ridefinito se stessa attraverso i firmware.
Gli aggiornamenti rilasciati dalla fine del 2009 in poi non furono però noti solo per ciò che aggiungevano, ma anche per ciò eliminavano. Il lancio della PlayStation 3 Slim a settembre, ad esempio, ha segnato la definitiva rimozione dell'opzione volta a permettere l'installazione di un altro sistema operativo sulla console (un opzione poi rimossa del tutto anche sui vecchi modelli nonostante l'evidente malcontento di una certa parte dell'utenza).
Sebbene in molti potrebbero non esserne a conoscenza, è stato proprio il Wii ad essere sugli scudi per ciò che concerne la lotta contro la pirateria, con una serie di firmware volti proprio ad ostacolare questo fenomeno. Nel marzo del 2009, Nintendo fu in grado di annullare gli effetti del Twilight Hack, ed entro settembre molti altri hack come Bannerbomb furono resi praticamente inservibili.
Una delle vittime fu purtroppo l'Homebrew Channel che, pur permettendo l'utilizzo di titoli piratati, dava anche la possibilità di creare e giocare con prodotti creati dall'utenza.
Restrizioni simili si verificarono anche su Xbox 360 negli ultimi mesi del 2009. L'aggiornamento "portatore" di Facebook e Twitter, rimosse infatti il supporto per le memory card di terze parti, impedendo al tempo stesso l'utilizzo della funzione "installa gioco su hard drive" a chiunque fosse stato bannato da Xbox Live. Una limitazione questa, che fu definitivamente rimossa nell'aprile di quest'anno, in occasione dell'implementazione della possibilità di utilizzare dei flash drive USB per accrescere lo spazio della console.
La domanda a cui rispondere ora è dunque la seguente: siamo arrivati al punto in cui le compagnie hanno dato il massimo o l'arrivo di Natal e Move (senza contare il 3D stereoscopico) offrirà nuove opportunità per estendere ulteriormente il ciclo vitale degli hardware attuali?
Ritornando con la mente ai mesi che hanno preceduto il lancio di questa nuova generazione, è chiaro come questo sia sempre stato il piano di Microsoft, Sony e Nintendo, anche se forse in pochi avrebbero potuto prevederlo.
Qualsiasi cosa dovesse succedere, una cosa è però certa: il panorama delle console è cambiato in maniera permanente e di conseguenza, anche il giorno in cui dovessimo mettere le mani su un'ipotetica PlayStation 4 o Xbox 720, dovremo prepararci ad assistere alla loro graduale nonché inevitabile evoluzione, volta a modellare le nostre esperienze nella maniera ritenuta più opportuna dai loro creatori.