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Alice: Madness Returns

In viaggio a Londra nel paese delle meraviglie.

Questa capacità, in particolare, ci è stata utile durante il nuovo livello, ambientato in un mondo giallognolo fatto di piattaforme fluttuanti e potenti getti d'aria sfruttabili per raggiungere sezioni apparentemente inaccessibili.

In questo mondo assurdo pieno di pavimenti a scacchiera, valvole che sembravano uscite direttamente da un anime Steam Punk e conigli che usavano vecchie pentole come armatura, ricorrendo all'abilità dei funghi era possibile visualizzare (e quindi sfruttare) piattaforme fatte di un'eterea nebbiolina violacea altrimenti nascoste e inutilizzabili.

Il secondo livello giocabile era ambientato nei giardini della Regina di Cuori, pieno di carte guerriere assetate di sangue e di disgustose creature di melma nera capaci di sparare proiettili letali. Ogni tipologia di nemico richiedeva una strategia di combattimento ben precisa: le carte nere erano i classici nemici generici che potevano essere abbattuti semplicemente affidandosi alle combo base.

Le carte rosse, invece, potevano essere colpite solo alle spalle, quindi richiedevano un attento uso del teletrasporto per schivare i colpi delle loro lance e approfittare della breve apertura per infierire. I giganti di melma nera, invece, scagliavano verso Alice devastanti palle di fuoco che dovevano essere rispedite al mittente usando l'ombrello in dotazione.

Al di là del gameplay e del design, comunque, Alice Madness Returns presenta ancora alcuni problemi tecnici che speriamo possano essere risolti prima dell'uscita nei negozi. La telecamera, in particolare, è estremamente nervosa e a volte compie movimenti improvvisi che confondono il giocatore. Il sistema di lock dei bersagli, inoltre, è abbastanza scomodo da utilizzare, visto che richiede di tenere premuto il grilletto destro e di usare uno dei due analogici per passare da un bersaglio all'altro.

Anche il comparto grafico meriterebbe di essere pulito e perfezionato, visto che l'impatto generale è quello di un titolo dalle grandi potenzialità visive (aiutate anche dall'ottimo design) penalizzato da un motore grafico al momento non all'altezza.

L'uscita di Alice Madness Returns è prevista per il mese di giugno. Se i programmatori si impegneranno per risolvere i problemi che abbiamo notato con questo breve hands-on, potremmo trovarci fra le mani un gioco divertente e caratterizzato da una grandissima atmosfera.

Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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