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Alita: Angelo della battaglia - anteprima

La cyborg diretta da Rodriguez si svela per la prima volta!

Portare sul grande schermo Alita non è una cosa semplice, un problema già emerso lo scorso anno con Ghost in the Shell, che come sicuramente saprete non andò a finire benissimo. La complessità di questi manga è infatti così profonda a livello narrativo e concettuale, che riuscire a condensare tutto all'interno di qualche ora di girato è un compito arduo, che rischia principalmente di sminuire momenti topici del racconto.

La storia di Alita parte da lontano, da quando, sotto consiglio di Peter Jackson, il noto regista James Cameron, scoprì il manga di Yukito Kishiro. Un vero e proprio colpo di fulmine per il cineasta canadese, che dopo aver acquistato i diritti per poterne girare un film insieme al produttore Jon Landau, lavorò anche ad uno script con il pieno supporto della sceneggiatrice Laeta Kalogridis.

Nella prima clip mostrata, Alita prende coscienza del suo nuovo corpo da cyborg.

La quotidianità dei protagonisti di Hollywood è però ricca di sorprese, e nella vita di Cameron irrompe il "progetto 880", meglio conosciuto come Avatar. Da quel momento in poi Alita passò un po' in secondo piano, accumulando anni di ritardo; lo stesso Cameron si è allontanato sempre più dalla potenziale regia del film annunciando addirittura i sequel di Avatar che, ancora oggi, lo tengono molto impegnato.

Irrompe così sulla scena Robert Rodriguez che, in accordo con James Cameron, prende le redini del progetto trasformandolo in un film che finalmente vedrà la luce, worldwide, a partire dal prossimo 14 febbraio. 20th Century Fox ci ha offerto la possibilità di dare uno sguardo ravvicinato ad alcuni spezzoni della pellicola in IMAX 3D, facendoci così scoprire alcuni dettagli sulla trama, ma soprattutto vedere in azione una delle migliori CGI mai realizzate al cinema.

L'evento a cui abbiamo potuto partecipare aveva infatti una particolarità non da poco, si svolgeva in contemporanea mondiale (fusi orari permettendo), e per la prima volta dava la possibilità a non addetti ai lavori di visionare alcuni passaggi del film in versione quasi definitiva. Scene selezionate che ci hanno permesso di carpire la direzione intrapresa dalla sceneggiatura, ma soprattutto di saggiare l'impalcatura tecnica dietro a questo prodotto.

Le scene d'azione in 3D nativo sono orchestrate molto bene e risultano una vera goduria per gli occhi.

Partendo proprio da quest'ultimo elemento possiamo dirvi che, visivamente parlando, Alita: Angelo della battaglia sarà con molto probabilità una delle pellicole più belle che vedremo il prossimo anno. Il modo in cui la protagonista del film è stata realizzata in full CGI è a tratti impressionante, con le movenze dell'attrice Rosa Salazar perfettamente integrate nelle scene di interazione con attori umani, come ad esempio quelle con il suo creatore Dyson Ido (Christoph Waltz) o il giovane Hugo (Keean Johnson), ragazzo con cui Alita inizierà una relazione sentimentale.

Oltre alla giovane eroina, a funzionare è tutta l'impalcatura estetica del film, con una direzione artistica che strizza l'occhio ai budelli delle città messicane, contaminate però da tantissimi elementi sci-fi che ci hanno ricordato molto da vicino il recentemente annunciato Cyberpunk. Stesso discorso vale per tutti i personaggi dotati di innesti cibernetici, anch'essi realizzati in maniera estremamente credibile; così omogenei e impeccabili da sembrare delle vere e proprie estensioni robotiche sul corpo degli attori.

Attorno al concetto del rapporto tra cyborg e umani si svilupperà una delle tematiche principali del film, elemento narrativo che abbiamo potuto intuire da una delle scene che ci sono state mostrate, in cui interagiscono Hugo e la giovane Alita. Una tematica, quella della diversità, estremamente attuale nella nostra quotidianità, che siamo curiosi di capire come verrà sviluppata all'interno della pellicola.

Il corpo 'Berserk' di Alita è una vera e propria arma di distruzione!

Non mancheranno ovviamente scene d'azione, in particolare dal momento in cui Alita verrà in possesso del suo corpo berserker, scoprendo di essere stata addestrata all'arte della Panzer Kunst: una delle tecniche di combattimento più efficaci e pericolose in assoluto.

L'ultima clip ci ha mostrato una gara di Motorball, lo sport più seguito nella Città di Ferro. Una scena ad alto tasso di velocità, in cui la CGI e le coreografie d'azione hanno dato davvero il meglio. Scena che però ci ha anche permesso di intuire che il film spazierà molto all'interno della prima saga, passando da un volume all'altro senza troppi problemi.

Questa ultima affermazione ci dà la possibilità di aprire il capitolo fan: sebbene il film sia una cosa a sé, abbiamo percepito un grande rispetto verso elementi chiave del racconto di Alita, oltre ad essere presenti alcune citazioni che non mancheranno di far brillare gli occhi ai fan più puri, come ad esempio l'utilizzo di un'arma molto particolare da parte del Dottor Ido.

Buona parte della pellicola dovrebbe avere sullo sfondo la storia tra la cyborg e Hugo.

Insomma, Alita: Angelo della battaglia è un prodotto che ci ha intrigato non solo per la sua resa visiva, ma perché sembra, da quello che abbiamo visto finora, conservare lo spirito e le tematiche che hanno reso celebre il manga.

Non vediamo quindi l'ora di goderci il film nella sua completezza, ma queste scene ci hanno davvero confortato su tanti dubbi. L'appuntamento è il 14 febbraio nelle sale cinematografiche.