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Allods Online

Un riflesso originale…

La profondità del background creato è quindi qualcosa che difficilmente troverete in un MMORPG qualunque e se raffrontate ciò con le decine di giochi dove l'unico scopo è il grinding selvaggio, qualche indizio sulla qualità complessiva dovrebbe giungervi.

Il setting stesso è quanto mai affascinante: se all'inizio vi troverete in un mondo “fatato”, la sorpresa di scoprire che quel pezzo di terra altro non è che una delle numerose isole fluttuanti (“Allod” appunto) che compongono il vostro mondo è qualcosa che solleticherà la fantasia videoludica di ben più di un giocatore. Per non parlare poi del fatto che non appena approntati equipaggio e nave “spaziale” avrete la possibilità di esplorare lo “spazio profondo” alla “Star Trek”: le possibilità che si parano davanti sono notevoli.

Durante la nostra prova sul campo, bisogna però sottolineare il problema di aver faticato non poco nel portare a termini alcune missioni che richiedevano un buon mix fra strategia e velocità nel leggere le situazioni. Questa nuova tendenza nei giochi di ruolo online all’innalzamento dell’asticella della difficoltà complessiva penso che non possa che far bene a un genere che spesso ha sofferto dell’eccessiva facilità a scapito di una giocabilità più sviluppata, ma di contro rischia di diventare uno scoglio per molti. Per intenderci non aspettatevi i mistici intrichi di Eve Online, ma sicuramente qualcosa di più sostanzioso rispetto alla media del “vogliamoci bene”.

Il livello di dettaglio dei personaggi permette una buona resa senza alcuna lag.

Anche la struttura di base è in grado di generare una lunga serie di dejà vu: 2 fazioni in combattimento ( la Lega e l'Impero), 6 razze e 28 classi sono un palese riferimento a situazioni già viste. Non mancheranno ovviamente meccaniche di PvP oltre che di PvE, con il vostro eroe che se la darà di santa ragione, cercando addirittura l’abbordaggio delle navi nemiche nel piano astrale che collega le diverse isole. Pirati, spazio, esplorazione: sembra proprio non mancare niente nel crogiolo fantasy pensato da Nival.

A livello grafico penso si possa dire che l’intero progetto sia vicino a uno stato definitivo, vista la qualità complessiva che emerge dalle texture e dalla resa dei personaggi: lo stile peculiare di quest’ultimi, improntati su una sorta di fantasy “moderno”, è davvero piacevole da ammirare e rende l’intero approccio molto più confidenziale rispetto a grandi occhi a mandorla e alle enormi teste che rappresentano un mio incubo primordiale.

Alla luce di quanto detto, spero risulterà quindi più chiaro il sottotitolo di questo hands-on: Allods Online si presenta infatti come la partenza per un viaggio straniante, quasi che il mondo al di là dello specchio/monitor sia la distorsione e l’incarnazione di un qualcosa che fa già parte delle nostra vita videoludica. Qualcosa che però nel suo essere familiare, porta in grembo una ventata di freschezza che tanto aspettavamo.

A volte l’imitazione non deve quindi essere vista come forzatamente negativa: l’arte stessa trae e crea molta della sua forza espressiva dal tentativo di prendere spunto dalla realtà. Allods Online è frutto di questa particolare visione del mondo, coniugata alla volontà di prendere il meglio dagli esempi contemporanei, cercando nel contempo di essere a proprio modo originali. In quest'ottica, direi che ci troviamo davanti decisamente ad un’ottima prova complessiva e ad un gioco di spessore, nel quale immergersi per numerose giornate. Speriamo solo di poterlo fare quanto prima.

Avatar di Roberto Bertoni
Roberto Bertoni: Proveniente dalla ridente Brianza, è cresciuto a pane e Amiga. Ama inoltre in maniera viscerale il retro, ma solo videoludico. Piatto preferito: pollo con la carrucola in mezzo.
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