Allods Online
La risposta russa a WoW è gratis.
Allods Online è un classico esempio di MMORPG free e XAES, una delle prime sfide da affrontare, riassume forse questo gioco meglio di ogni altra cosa.
Si tratta di un dungeon dalla struttura abbastanza semplice, ed è la prima occasione per i giocatori di Allods di sperimentare le tattiche di gruppo. XAES non si può affrontare alla leggera: si tratta di un’istanza piazzata nel mezzo di una città che contiene quest per coloro che si trovano tra il quarto e il decimo livello, quindi preparatevi a passare all’incirca quattordici ore di gioco prima di arrivare pronti alla sfida!
Una cosa molto importante da fare è costituire un gruppo forte e ben amalgamato, composto da sei personaggi pronti a combattere assieme: soltanto in questo modo riuscirete a sconfiggere i nemici con statistiche apparentemente invalicabili. Un team ben bilanciato potrebbe essere composto da due tanker, un guaritore e tre classi capaci di garantire una potenza di un certo rilievo nei combattimenti.
Attenzione, però. Non ci sono mostri particolarmente fantasiosi, né sorprese o cose che lascino a bocca aperta. C’è soltanto un’interminabile sequenza di cose da fare, di tasti da premere ripetutamente e di tentativi spesso andati a male. Nel mezzo c’è poi la storia, il racconto sospeso tra nudità e terrore.
E sapete qual è stata la ricompensa per queste dure ore passate a maciullare nemici? La scoperta di non poter sconfiggere il boss alla fine della quest perché le sue statistiche sono troppo alte. Ci abbiamo provato tre volte, ma per tre volte siamo finiti KO.
XAES è forse uno dei problemi principali di Allods Online, perché non tutti sono disposti a imparare dai propri errori cercando la soluzione migliore per un determinato problema; eccesso di fiducia da parte degli sviluppatori? Può essere, ma preferiamo parlare di un tentativo più o meno riuscito di dare uno sguardo meno scontato al come si può vivere un MMORPG. Alla resa dei conti si tratta di un gioco comunque realizzato con attenzione, con una struttura solida e intelligente alla base e quel fascino che lo rende simile a World of Warcraft, eccezion fatta per il suo essere in parte gratuito, escludendo l’aspetto business legato alle micro-transazioni.
Sullo schermo è infatti sempre presente una piccola icona che ci riconduce agli oggetti che possiamo comprare dietro l’esborso di moneta reale. Una feature che raggiunge ottimamente i suoi scopi, dato che è impossibile giocare ad Allods senza attingere alla propria carta di credito.
Per esempio, si possono comprare add-on magici sia per migliorare le fasi d’attacco che per quelle difensive, così come si possono velocizzare i movimenti del nostro personaggio o migliorare il suo equipaggiamento.
Si possono acquistare dei box aggiuntivi per depositare gli oggetti in più, svariate pozioni capaci di agire sulle nostre statistiche e tutto ciò che è in grado di personalizzare il nostro alter ego digitale.
Allods, in questo senso, ci lascia molto spazio. Si comincia con un tutorial che ci introduce in un mondo in cui orchi e guerrieri si muovono in una terra fantastica, tra statue gigantesche di eroi e una sorta di Impero in cui tutto è accentrato all’interno della sua capitale. Ci sono coalizioni di razze, ognuna in guerra l’una contro l’altra, e che non perdono occasione per scontrarsi, di continuo.
Ma al di là del costo “zero a zero” di Allods, c’è tutto un gioco ben costruito, con una sceneggiatura divertente, uno sviluppo dei personaggi complesso e uno scenario sgargiante. Certo la somiglianza con WOW è tanta, dal sistema di combattimento alla sua struttura, ma anche per la palette di colori utilizzata e per le animazioni dei personaggi. Ma in Allods ci sono anche idee originali, idee soprattutto che funzionano.