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AMD A10-7870K Godavari APU - recensione

AMD ibrida processore e scheda video e il risultato è Godavari.

AMD ci ha fornito un sample della nuova APU A10-7870K Godavari, una soluzione che offre una CPU quad core e una GPU a otto core integrate in un unico die, di cui avevamo parlato qualche mese fa in occasione della presentazione alla stampa da parte di AMD. Le APU della serie 7800 sono basate sull'architettura Kaveri realizzate con processo produttivo a 28 nanometri, dotato di 2.41 Miliardi di transistor su socket FM2+.

Questa APU supporta le memorie DDR-2133 fino a 2400 MHz mentre la serie K offre la possibilità di andare a modificare le frequenze del processore e ottenere ancora qualcosa in più grazie all'overclock. Anche Intel offre soluzioni analoghe introdotte nelle serie Sandy Bridge, Ivy Bridge e proseguite anche nella più recente Haswell. L'A10-7870K grazie alle sue caratteristiche va quindi a scontrarsi direttamente con i processori i3 e i5 del suo concorrente diretto ma con un cambio di paradigma radicale nel modo in cui vengono gestite le applicazioni ludiche.

Il vantaggio reale rispetto alla controparte Intel è infatti che all'interno dell'A10-7870K trova spazio una GPU della serie 7000 Radeon chiamata 512 SP con frequenza di clock di 866 MHz dotata di 512 shader, supporto pieno alle directX 11, 12 e alla tecnologia "Mantle" di AMD, così come al multimonitor grazie a "Eyefinity". Pertanto l'APU A10-7870K risulta essere una soluzione più versatile della proposta di Intel, offrendo in più la potenza di calcolo di una GPU dedicata.

L'APU A10-7870K in tutto il suo splendore, AMD prosegue il suo percorso di mantenimento del socket FM2+, con cui anche questa APU è compatibile.

L'A10-7870K va a sostituire il vecchio top di gamma A10-7850K ed è caratterizzato da frequenze di lavoro più alte sia per quanto riguarda la parte CPU sia per quella della GPU. Ritroviamo anche in questa serie il Turbo Core 3.0, una funzionalità delle CPU AMD che permette al sistema di valutare il carico, i voltaggi e le temperature dei singoli core e ad aumentare o diminuire la frequenza di ogni core individualmente.

In questo caso la frequenza base era di 3900 MHz, ma grazie al Turbo è stato possibile raggiungere i 4100 MHz. Da segnalare anche il TDP rimasto invariato a 95W che consente di essere usato anche con alimentatori non particolarmente potenti, con cache L2 da 4MB e supporto a qualunque motherboard con socket FM2 o FM2+.

Per effettuare i test abbiamo utilizzato un kit completo che ci è stato inviato da AMD composto da una scheda madre ASUS A88X-PRO, l'APU A10-7870K e due moduli RAM DDR3 da 8GB a 1866 MHz. Come vedremo più avanti, questa configurazione è molto interessante soprattutto per il prezzo complessivo di tutti i componenti vista l'assenza della scheda video dedicata.

Dato che AMD sta commercializzando questa soluzione per il gioco di strategici come League of Legends e DOTA, abbiamo testato la APU in solitaria e accoppiata a una scheda video dedicata con diversi benchmark e giochi. Con DOTA 2 impostando la risoluzione a 1920x1080p, dettagli Ultra la media frame ha oscillato fra i 38 e i 45 garantendo una buona giocabilità e fluidità. Nello stesso test con il supporto della R9 285 la media FPS si è portata a 75 Frame e anche con CounterStrike: Global Offensive abbiamo ottenuto risultati analoghi (32-40 FPS) con dettaglio Alto e risoluzione a 1080p.

Meno impressionanti sono state le prestazioni con Heroes of the Storm, recente titolo di Blizzard, dove è stato necessario mantenere i dettagli medi e limare altre impostazioni, pur tenendo la risoluzione in Full-HD, per ottenere un frame rate stabile superiore ai 30 frame. Abbiamo quindi aggiunto una scheda video, nella fattispecie una Sapphire R9 285 con 2GB DDR5 di memoria dedicati, per vedere come se la cavava nel combinato il sistema con l'ultima release disponibile dei driver Catalyst.

La motherboard che AMD ci ha proposto per effettuare i test era una ASUS 88X-PRO, un ottimo compromesso grazie al rapporto qualità prezzo eccellente.

Ci siamo quindi spostati su titoli più esigenti: con Battlefield 4, una presenza standard nei nostri test, l'APU A10-7870K in solitaria a dettaglio medio non era in grado di superare i 30 fps attestandosi intorno ai 25: un valore che non rende sicuramente giocabile il titolo DICE. Accoppiando la R9 285X il registro è cambiato radicalmente, permettendoci di giocare a Ultra superando abbondantemente i 60 frame al secondo con picchi di 80 FPS.

Abbiamo deciso di strigliare l'APU dandole in pasto anche GTA V e a dettagli medio-bassi abbiamo ottenuto risultati analoghi a quelli di BF4 in modalità scheda integrata, raggiungendo a stento i 30 FPS, mentre con la R9 285X a supporto siamo riusciti a giocare tranquillamente a 1080p a dettagli molto alti ottenendo 33 FPS, andando ad agire ulteriormente sul dettaglio abbassandolo ad alto abbiamo raggiunto un buon frame rate medio di 55 FPS.Anche un titolo abbastanza esigente come Alien Isolation, riducendo a 720p la risoluzione ma portando i dettagli al massimo, con la sola GPU integrata ha raggiunto una media di 37 FPS, rendendolo perfettamente giocabile.

Con la scheda video aggiuntiva abbiamo potuto aumentare la risoluzione a 1080p con dettaglio Alto superando abbondantemente i 60 frame, con un ottimo 81 FPS di media. Per testare la CPU abbiamo utilizzato il test specifico di 3D Mark, il FireStrike CPU performance: l'A10-7870K ha ottenuto per la fisica il punteggio di 14.02 e 11.22 per il test combinato. Si tratta di valori leggermente inferiori a quelli di una CPU i3 4160, si tratta di un punteggio strettamente che riguarda la potenza di calcolo della CPU, bisogna tenere conto di un comparto grafico nettamente superiore rispetto alla controparte Intel.

Da quanto abbiamo visto nei nostri test, l'A10-7870K è andata a perfezionare la sua serie di APU che ci aveva già presentato nel corso degli anni passati, migliorando le performance con un 10% in più di potenza alla CPU e un 20-25% per la parte grafica, mantenendo i consumi contenuti. Si tratta di soluzioni a basso budget che permettono una buona fruibilità sull'uso home-office e sul gaming senza troppe pretese.

Con titoli non particolarmente impegnativi l'A10-7870K si è difesa bene anche a risoluzioni elevate, mentre con quelli più recenti è stato necessario affiancarle una GPU dedicata.

Alla luce di tutto questo è chiaro che si tratta sicuramente di una APU molto superiore alle performance di i3 e i5 per quanto riguarda la grafica tridimensionale, considerando che le soluzioni offerte da Intel prevedono l'uso di una GPU integrata Intel HD di gran lunga inferiore alla soluzione offerta dalla serie A10 di AMD. Sull'aspetto della pura potenza invece la CPU Intel ottiene, soprattutto con la serie i5, risultati nettamente superiori ma a fronte di un prezzo superiore. Un fattore da tenere in considerazione nel caso il vostro obiettivo sia di installare una scheda video dedicata di fascia medio-alta.

Ci troviamo quindi di fronte a una soluzione all-inclusive interessante per chi abbia intenzione di assemblare una macchina per l'uso quotidiano, il media center e il casual gaming, magari facendo un pensierino a una scheda video di fascia media da aggiungere in futuro. Con titoli recenti si possono ottenere discrete prestazioni contenendo i dettagli e la risoluzione ma in certi casi si riesce ad arrivare anche a 1080p con prestazioni discrete, l'ideale per i giocatori incalliti e di MOBA o degli Indie Steam meno esigenti dal punto di vista tecnico.

Se il budget è una vostra priorità potreste essere davvero interessati a questo prodotto, dato che sul noto retailer Amazon è possibile acquistarlo per 145 euro: aggiungendo poco più di 70 euro per la scheda madre e circa 80 euro per le memorie RAM e altri 150 euro tra case, alimentatore e hard disk, si può assemblare la base per un PC completo in grado di farvi giocare subito a circa 450 euro, una cifra impensabile fino a qualche anno fa.

Non male, considerando che un futuro upgrade con l'inserimento di una GPU dedicata anche di fascia medio-bassa permette di ottenere prestazioni capaci farvi giocare (rigorosamente senza grosse pretese) a buona parte dei porting da console dei prossimi anni.

8 / 10
Avatar di Marco Ballabio
Marco Ballabio: Adepto spirituale del Pastore fin dai tempi di TGM, è sempre alla ricerca dell’ultimo pezzo per completare il suo PC definitivo. Impresa, come quella di Dylan Dog e del suo galeone, infinita.

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