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Among Trees Recensione: Un survival davvero rilassante!

Un magico rifugio tra i paesaggi nordici.

Il caos che ci circonda impedisce di focalizzarci sulle nostre emozioni. Altre volte, invece, il silenzio è più assordante di qualsiasi altro frastuono.

La protagonista di Among Trees ha le idee ben chiare: sceglie di fuggire da tutto e tutti, rifugiandosi tra gli imponenti alberi di una foresta nordica. L'unica risorsa su cui poter fare affidamento è sé stessa: potrebbe essere un bene o un male, una panacea o una fatale illusione.

Ebbene, questa tenace sopravvissuta deve partire da zero e fare della natura la sua alleata. La sua fonte di idratazione è l'acqua limpida del lago, mentre inizialmente deve cibarsi di alcuni funghi potenzialmente velenosi. Partire da zero può essere terribilmente spaventoso, eppure offre la splendida e preziosa possibilità di costruire una nuova vita. Stavolta, però, con delle consapevolezze radicate e ben definite.

Un trilocale con una cucina moderna si trasforma in una baita grezza, ricca di utensili e strumenti essenziali. Un piccolo cucinino consente di preparare manicaretti col cibo raccolto, mentre un banco da lavoro può contribuire alla realizzazione di picconi, canne da pesca e tanto altro ancora.

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In realtà, la baita non è solo questo: potrà infatti essere personalizzata, ampliata e arricchita con ulteriori stanze utili per l'esperienza di gioco. Ovviamente, in questo caso, occorreranno materiali specifici, sparsi in diversi punti della mappa. In questo modo, infatti, si passa al fulcro del gameplay: l'esplorazione. Trattasi di un survival, dovrete prestare attenzione alle statistiche vitali e ai pericoli incombenti.

Saremo onesti: le varie difficoltà a disposizione vi permetteranno di regolare il vostro livello di competizione, quindi sono piuttosto flessibili. Chiunque voglia semplicemente godere dei meravigliosi scenari potrà giocare la modalità ZEN. Con quest'ultima, sarà infatti molto più semplice trovare cibo con cui sfamarsi e, soprattutto, vi imbatterete in pochissimi animali.

Nelle altre modalità, invece, dovrete prestare particolare attenzione agli orsi presenti nella mappa: potrete accovacciarvi e nascondervi, ma saranno ugualmente in grado di percepire il vostro odore e ferirvi fatalmente. Ad ogni modo, vogliamo specificare che non si tratta assolutamente di un gioco spaventoso, anzi. Per quanto sia presente la componente survival, gli sviluppatori hanno voluto trasformare questo titolo in un'esperienza davvero rilassante. Perfino nelle modalità più difficili, nonostante l'impegno nel far sopravvivere la protagonista, abbiamo vissuto quest'avventura in modo davvero spensierato.

Uno splendido rifugio immerso nella natura, circondato da alberi e sfumature avvolgenti quanto un caldo abbraccio.

La mappa è un tripudio di foreste, montagne imponenti, laghi cristallini e misteriosi rifornimenti abbandonati. Tuttavia, come in qualsiasi gioco di questo genere, la quiete potrà essere violentemente interrotta da determinate condizioni. La nostra protagonista rischierà di morire di congelamento, fame e altre problematiche a cui prestare grande attenzione. Potreste infatti allontanarvi troppo dalla baita e scoprire di aver dimenticato le scorte di cibo nei bauli.

L'unico cibo a vostra disposizione, oppure, potrebbe essere potenzialmente velenoso, e a quel punto dovreste sperare di avere un kit di pronto soccorso in borsa, oltre alla miriade di materiali (non sempre troppo utili). Insomma, si presenteranno diverse incognite da dover affrontare.

L'esplorazione, soprattutto durante le prime ore di gioco, è davvero godibile e gratificante. Abbiamo addirittura potuto addomesticare una dolcissima volpe. In questo caso, infatti, avrete una vera e propria alleata a cui assegnare dei compiti. Potrà trovare dei materiali per voi, restare al posto da voi designato o andare a casa. Ovviamente dopo una sana dose di coccole e cibo, sia chiaro! Avremmo, tuttavia, preferito un'ulteriore aggiunta di elementi e interazioni.

L'acqua limpida è la nostra fonte di idratazione. Il tramonto all'orizzonte è nutrimento per il nostro cuore.

Si tratta di un gioco assolutamente gradevole che, però, sfocia leggermente nella monotonia. I momenti più coinvolgenti sono sicuramente quelli che riguardano le costruzioni dei vari utensili e delle stanze. Cucinare, piantare semi e decorare la casa per la prima volta sono state esperienze deliziose. Tuttavia, il completamento di tutte queste attività avviene nell'arco di pochissime ore, lasciando infine lo spazio alla pura e semplice esplorazione.

Il maggiore punto di forza è sicuramente il comparto grafico: un tripudio di colori e sfumature che ha incorniciato questo titolo come se fosse un quadro di Monet. Il giorno fa capolino con le sue dolci tonalità tenui, mentre il tramonto è in grado di sorprendere con la sua esplosione di nuance profonde. Spesso ci siamo fermati ad ammirare i paesaggi, ad ascoltarne i suoni ambientali e a immortalarli con stupore. Non è il classico survival che vi aspettereste, ma può essere uno splendido rifugio virtuale, seppur per poco tempo. Per quanto riguarda il comparto tecnico, invece, non abbiamo particolari critiche da volgere, anzi.

Se nella prova di un anno fa il raccoglimento degli oggetti era piuttosto instabile, rallentato e impreciso, stavolta abbiamo sperimentato una piacevole fluidità. Anche l'interfaccia si è rivelata semplice e intuitiva, nonostante in alcuni punti abbiamo dovuto mettere alla prova le nostre doti esplorative, dato che il sistema di costruzione non elenca il punto in cui trovare determinati materiali.

L'interfaccia è piuttosto semplice e intuitiva, ma non aspettatevi di sapere dove trovare i materiali.

Anche il quadro musicale è riuscito a coinvolgerci piacevolmente. Nonostante non sia poi così memorabile, è riuscito a evidenziare l'atmosfera meditativa e spirituale che gli sviluppatori hanno voluto plasmare. Attenzione, però: durante i momenti di pericolo verrete improvvisamente agguantati da note piuttosto tetre. Per quanto riguarda la localizzazione in Italiano, sfortunatamente ci siamo dovuti accontentare dei sottotitoli in Inglese, ma sono assolutamente semplici da comprendere.

Insomma, Among Trees è una gradevole esperienza, nonostante sia breve e potenzialmente monotona dopo aver completato le attività principali. È consigliata a tutti, dato che ogni modalità può soddisfare richieste differenti. Forse non è adatto a chi cerchi un'esperienza tetra ed estremamente adrenalinica, ma vale la pena di dargli una possibilità.

Che sia per fuggire dalle grinfie di temibili orsi o per pescare in riva al lago, lasciandosi cullare dal cinguettio degli uccelli, è un'esperienza deliziosamente ZEN. Anche a noi piacerebbe vivere tra paesaggi così magici, se solo fosse semplice...

7 / 10
Avatar di Stefania Netti
Stefania Netti: Classe 1995, Stefania ama follemente qualsiasi videogioco dalla trama coinvolgente, non a caso si definisce una “cacciatrice di emozioni”. Nella sua lista non possono mancare le avventure grafiche e, tra una sessione e l’altra di gaming, coccola i suoi gatti.

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