Anarchy Reigns
Platinum Games porta l'anarchia sui nostri monitor.
Anarchy Reigns, imminente picchiaduro targato Sega e sviluppato dai talentuosi ragazzi di Platinum Games, ha un obiettivo molto difficile, ovvero bissare l'invidiabile successo già ottenuto con Bayonetta.
Ambientato tra le macerie apocalittiche di una città dalle tinte "falloutiane", il titolo si presenta come un insolito picchiaduro dalle meccaniche sandbox, caratterizzato da una forte predisposizione al gioco di squadra e dalla vocazione pressoché totale al multiplayer.
In questo mondo devastato faremo la conoscenza di un nutrito gruppetto di super-uomini geneticamente modificati, ben lieti di sperimentare sulla propria pelle i ritrovati della nanotecnologia al fine di migliorare la prestanza fisica e di arricchire il proprio parterre di mosse da macellai del tag-team.
Alcuni di questi saranno caratterizzati da un look fortemente meccanico e la ferraglia esplosiva che si portano addosso non fa che avvalorare la propensione a tale stile, mentre altri vestiranno abiti più sobri adottando un approccio alla lotta molto più atletico, quasi a mo' di novelli super eroi.
Inutile sottolineare come, a questo punto dello sviluppo, le idee alla base del gioco e la relativa storia siano tenute gelosamente sotto chiave: certo è che, alla luce dell'azione a cui abbiamo assistito, quest'ultima potrebbe rappresentare la classica ciliegina sulla torta. È sin troppo evidente come Platinum si sia sbizzarrita nel creare un mucchio di autentiche diavolerie con le quali divertirsi nei modi più impensabili.
Anarchy Reigns rappresenta inoltre l'occasione ideale per riportare in auge alcuni dei personaggi più amati non solo dai fan ma anche dagli sviluppatori. Jack Cayman, protagonista di MadWorld, catalizzerà l'attenzione con una particolare esecuzione nella quale la sua celebre coppia di motoseghe affetta gli sventurati avversari dalla testa ai piedi. Oppure, più semplicemente, può strappare l'asfalto dal suolo con la stessa naturalezza con cui un elefante passeggia su un manto di foglie secche: alla faccia dell'arsenale melee!
Un ritorno sicuramente gradito è quello di Mathilda, non certo per un seno capace di strapparti gli occhi di dosso e per un fondoschiena così dirompente che uno sviluppatore di videogiochi può permettersi a malapena. La sua arma preferita è la Vergine di Norimberga, un'adorabile mazza chiodata che sbrilluccica di energia purpurea.
Ultimo, ma non certo meno importante, è Barone Nero. Presuntuoso e attaccabrighe per natura, dall'andatura spavalda e dalla lingua biforcuta, adora colpire i propri nemici con i suoi terribili Pugni di Fuoco Super Sexy. E non è uno scherzo!