Ancient Trader
Hic sunt leones.
Per farlo dovrete conoscere bene i porti e le rotte commerciali, comprando a poco e rivendendo a tanto, evitando di venire sconfitti in battaglia dalle altre navi che vi prenderebbero dell'oro, o dai mostri che vi ruberebbero il carico.
Per evitare inconvenienti è sempre bene finire il proprio turno in un porto, dove nessuno potrà attaccarvi; soprattutto nelle prime fasi di gioco sarete costretti a rimanere in mare aperto alla mercé di chiunque voglia battersi con voi, ed è a questo punto che farete la conoscenza del sistema di combattimento.
Gli scontri sono risolti con una variante di carta-forbice-sasso basata su tre carte di colore diverso: rosso, blu e verde. Ogni carta ha un punteggio che va da 1 ad 8, dipende da quanto l'avete potenziata, e ha un bonus di +2 contro un altro colore. Il rosso vince sul verde, il verde sul blu ed il blu sul rosso. Quindi se si trovano di fronte due carte dello stesso valore, ma di colore diverso, vincerà quella che può sfruttare questo bonus; in caso di parità vincerà invece la carta "attaccante".
È un sistema molto semplice e a volte un po' troppo legato alla fortuna nella scelta della prima carta, soprattutto con avversari dalle forze simili; fortunatamente però le perdite in caso di sconfitta sono così basse che difficilmente vi rallenteranno.
Non è dunque così rischioso come sembra scoprire tutti gli angoli della mappa, anzi, molto spesso il gioco vale la candela, non solo per le rotte commerciali ma anche per i tesori e le merci abbandonate che potreste recuperare in mezzo ai flutti.
Sparsi per la mappa troverete anche altri bonus, come i venti favorevoli in grado di raddoppiare al turno successivo le vostre caselle di movimento, i messaggi in bottiglia, che vi sveleranno le parti nascoste della mappa e i mulinelli, che funzionano esattamente come teletrasporti e sono in grado di portarvi in un attimo dall'altra parte della mappa.
Un altro modo per fare soldi velocemente è accettare le quest che saltuariamente potrete trovare nei porti. Vi verrà chiesto di raggiungere un porto o eliminare dei mostri in un certo numero di turni, ma vista la scarsità della ricompensa, ne vale la pena solo se già programmate di spostarvi in una determinata zona, altrimenti sono turni regalati al nemico.
Detto questo, al di là dei molti fattori che compongono il titolo, ci troviamo di fronte a un titolo abbastanza semplice e immediato nelle meccaniche, in cui la longevità è più legata alla grandezza della mappa che alla cattiveria dei nemici. Questo però non vuol dire assolutamente che smetterete presto di giocarlo: il suo ritmo ipnotico, la possibilità di giocare partite lunghe o "mordi e fuggi" e la varietà degli approcci strategici, vi terranno incollati allo schermo per un tempo ben superiore a quello che si aspetterebbe da un gioco che costa solo 240 Microsoft Point (o €9.95 se acquistate la versione PC su Gamersgate ).
E se proprio sentite il bisogno di nuovi stimoli, potete sempre provare la modalità multiplayer, sia in locale che in remoto. Vi consiglio però di scegliere una mappa adeguata al tempo a vostra disposizione, perché è molto più divertente fare più partite in mappe piccole che passare ore su una mappa troppo grande, visto che oltretutto manca una qualunque forma di salvataggio.
Per questa volta è andata bene e siamo riusciti a liberare Ancient Trader dalle nebbie dell'anonimato, ma probabilmente Microsoft dovrebbe riconsiderare la sua politica coi giochi Indie, consentendo ai più "meritevoli" un posto accanto ai fratelli maggiori (non dimentichiamoci inoltre che in alcuni paesi la sezione Indie non è accessibile). Giochi come questi sono piccoli tesori che meritano il grande pubblico e non di finire divorati dallo spietato mostro della macchina distributiva.