Animal Crossing e la condivisione oltre il videogioco - articolo
Ecco come il gioco di Nintendo è diventato uno strumento per tutti.
La storia di un brand va di pari passo con la capacità che ha di cambiare ed evolversi nel panorama videoludico. Animal Crossing è l'esempio perfetto della descrizione che si può dare a un franchise capace ancora oggi di connettere i ricordi bambineschi di chi lo giocò nel 2001 su Nintendo 64, quando ancora si chiamava "Animal Forest".
Mentre a quei tempi figurava ancora il mito di Final Fantasy VII di Square Soft, Hisashi Nogami abbozzava l'idea di un gioco che non aveva obiettivi specifici, se non l'unico fine di proporre un'avventura parallela alla nostra quotidianità, utile a interfacciarsi con la realtà, capace di andare di pari passo col tempo. Il nostro, di tempo.
Come allora, ancora oggi, raccogliamo i fiori e la frutta che coltiviamo sul terreno mentre peschiamo, consapevoli come non siano affatto cambiate quelle sensazioni, e che catturare un insetto ci riporti indietro a quei tempi da cui non riusciamo a distaccarci. Ci emozioniamo quando vediamo la nostra abitazione prendere forma, come se quei pixel rappresentassero un quadro con l'immagine della nostra casa dei sogni.
Nel frattempo, sentiamo il fiato sul collo a causa dei debiti che abbiamo con Tom Nook, un dolce procione amichevole che però è in realtà uno spietato esattore delle tasse privo di alcun freno inibitore nel metterci in situazioni che si possono avvertire solo si è indebitati con uno strozzino. Ma senza di lui, e lo pensiamo davvero, Animal Crossing non sarebbe lo stesso.
Non per niente, ci siamo presi la libertà di chiedere a qualche appassionato quale fosse il suo ricordo più intimo dell'esclusiva Nintendo. Una ragazza ha ritrovato nei gruppi della community la sua migliore amica d'infanzia, persa a causa di un suo trasferimento in un'altra città. Ritrovandola grazie a New Horizons, hanno ripreso a giocarci e a condividere le loro emozioni. A ricordare, grazie all'online, quelle ore passate assieme sotto a un albero nel doposcuola. E a ritrovare quell'amicizia, ancora forte come allora.
Invece, un'altra persona ci ha voluto raccontare nel dettaglio cosa le piaccia del mondo creato da Hisashi Nogami, spiegando effettivamente quanto la produzione Nintendo sia stata in grado di rasserenarla durante il lockdown a causa del Covid-19, permettendole di stare vicino ai suoi affetti più cari. E non è stata l'unica, siccome molti di noi hanno trovato in Animal Crossing una fuga dalla realtà causata dalla pandemia.
Non è un caso che sia proprio la condivisione il centro nevralgico dell'esperienza in Animal Crossing ma lo è ancora di più, ai tempi del Coronavirus, l'impatto sociale che ha avuto in quello che prima del lockdown consideravamo naturale e che ora, a causa delle limitazioni, ci appare il miraggio di una vita alternativa. Nelle sue declinazioni Animal Crossing è un videogioco pienamente sfruttato dalla politica, dalle figure più importanti dello spettacolo e dalle università, e pensiamo che sarà così ancora per molto tempo.
Recentemente Joe Biden, candidato alla Casa Bianca, ha aperto la sua isola su Animal Crossing facendosi dare una mano da un appassionato, che ha impiegato settimane per realizzarla. La Biden HD è stata poi presentata su Twitch qualche settimana fa in un tour guidato che ha mostrato i gadget, i riferimenti al passato universitario del candidato per le presidenziali e un vasto assortimento di trenini che, a detta sua, "Qualunque presidente dovrebbe avere". I democratici hanno pensato a questa strategia per raggiungere un elettorato giovane, che di fatto è quello più progressista nella sfida coi conservatori repubblicani guidati da Donald Trump.
Era presente il modello poligonale di Joe Biden che accoglie i nostri personaggi sull'isola, che ha ideato come una camera elettorale con cabine e vari manifesti con la scritta "I Will Vote" del Partito Democratico. Ma, ovviamente, non possono mancare le solite bancarelle dei gelati che caratterizzano da sempre l'immagine degli Stati Uniti come abbiamo già visto in alcune trasposizioni cinematografiche, oltre ai molti cagnolini da coccolare.
Sempre restando nei pressi degli States, anche la cantautrice Selena Gomez ha organizzato inaspettatamente un concerto approfittando del successo di Animal Crossing. La star di High School Musical ha infatti duettato col collega Daniel Travor la canzone "Past Life", collegando le loro voci grazie ai microfoni in game sul canale YouTube "Animal Talking", ideato da Gary Whitta, ottenendo un notevole successo e un grande apprezzamento. Lo show è oltretutto una chiara ispirazione al Late Show con David Letterman, ora in pensione!
Persino IKEA, il colosso svedese, ha utilizzato il gioco per proporre nel suo catalogo alcuni mobili dedicati al 2021. A differenza però di Biden e Selena Gomez, sono stati inseriti degli screenshot coi personaggi del gioco. IKEA non è nuova a utilizzare l'industria dei videogiochi per promuovere il suo marchio: in passato lanciò il contenuto VR Experience su Steam, un'esperienza che consentiva d'interagire e muoversi in una cucina virtuale.
Una delle curiose declinazioni di Animal Crossing nel mondo al di fuori del videogioco, arriva proprio dall'Italia, più precisamente dalle Marche. L'Università di Macerata, per l'appunto, sta utilizzando l'esclusiva Nintendo per permettere agli studenti di poter interagire gli uni con gli altri attraverso le emozioni di ciascun personaggio. È un metodo utile soprattutto per fornire spazi che sono stati totalmente ripensati durante l'emergenza Covid-19, anche per fornire degli strumenti differenti agli allievi con disabilità.
Il prossimo passo è avviare degli incontri con ragazzi di altre nazionalità, per permettere al progetto ideato dalla professoressa Catia Giaconi di essere ancora più inclusivo. Inoltre si tratta del primo ateneo a utilizzare Animal Crossing New Horizons come un ritrovo alternativo per gli studenti, con il logo ufficiale dell'Università di Macerata al centro dell'isola.
Insomma, di Animal Crossing abbiamo scritto tanto e pensiamo proprio che non finiremo i caratteri tanto presto per parlarne ancora, in futuro. Se pensiamo a quello che potrebbe effettivamente diventare, soprattutto nel sociale, è facile dedurre che di iniziative ce ne saranno molte altre. Considerata l'emergenza Covid-19 che non pare affatto fermarsi, saranno ancora più rimarcate e presenti per creare una forte condivisione tra le persone, che in un periodo di chiusure e restrizioni saranno nuovamente costrette a restare a casa, soprattutto nel corso di questa seconda ondata.
Se chiediamo a chi possiede Animal Crossing dal 20 marzo 2020, il giorno della sua uscita, le risposte non saranno tanto diverse, e tutti replicheranno di averlo acquistato da lì a qualche giorno per restare collegati coi propri affetti.
E se domandiamo quale sia la meccanica preferita ancora oggi, la condivisione è proprio quella più apprezzata, in tutte le sue declinazioni e in tutti i modi che la politica, lo spettacolo, la società e l'istruzione hanno scelto per restare in contatto col mondo. Un mondo sempre più diverso.