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Animal Force - recensione

Tower Defense animalesco in salsa VR.

In questi ultimi mesi il PlayStation VR sta soffrendo, inutile negarlo. La periferica di Sony ha vissuto momenti esaltanti con Resident Evil 7, Star Trek Bridge Crew, Skyrim VR, Robinson: The Journey e un pugno di altri titoli di ottimo impatto. Da mesi però non si vede traccia di giochi degni di nota. In attesa di vedere cosa ci riserveranno Ace Combat 7, Beat Saber, Blood and Truth, Deraciné e l'imminente The Persistence, dobbiamo accontentarci di titoli di secondo piano che non sfruttano minimamente il potenziale della realtà virtuale.

In questa descrizione rientra anche Animal Force, gioco che in teoria dovrebbe far parte della categoria Tower Defense, ma che alla prova dei fatti ha messo in campo anche qualche inaspettato elemento da sparatutto. Ne sono protagonisti dei simpatici e colorati animaletti, caratteristica ampiamente "spoilerata" dal titolo, grazie ai quali dovrete respingere l'ennesima invasione aliena. Uno scenario originale che svela fin da subito la vena comica del gioco, supportata da uno stile cartoon piuttosto azzeccato.

Ovviamente per titoli del genere è inutile parlare di frame rate, conta poligonale e via dicendo. Le ambientazioni sono spoglie ed ogni personaggio è composto da un numero di poligoni pari a quelli di un dito dell'ultima Lara Croft, ma va bene così. Animal Force è un gioco volutamente buffo, deformed ed iper-colorato. Gli effetti speciali sono ridotti al minimo, il che rende la fruizione tramite VR poco faticosa.

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Non esiste il pericolo di subire i famigerati problemi di motion sickness a causa della natura statica del gameplay, ma come in altri titoli in terza persona per PlayStation VR dovrete fare l'abitudine al gameplay "distaccato". Non sarete immersi nel mondo di gioco ma lo guarderete da posizione elevata, come un'entità divina e proprio come un Dio si ha il potere di modificarne i destini.

Come dei novelli Noè dovrete raccogliere animali di diverse specie per contrastare gli alieni, sfruttando nel miglior modo possibile le loro caratteristiche. A questo punto pensare a Plants vs Zombies è più che lecito, ma come accennato poco fa il gameplay si distacca un po' da quello del titolo PopCap. Muovendo una sorta di "lecca lecca" spaziale sullo schermo dovrete intercettare le traiettorie nemiche, gli animaletti faranno il resto bersagliando i nemici e trasformando di fatto Animal Force in una sorta di rail shooter 'alla Missile Command'.

Con il procedere della missione la catena di personaggi si allungherà e con essa anche gli effetti che otterrete in battaglia. Con il passare delle missioni gli avversari diventeranno ovviamente più coriacei e numerosi, il che vi costringerà a raffinare un po' le strategie di battaglia. Come verranno disposti sul campo dipenderà da voi, ma dovrete sempre tenere presenti due elementi: 1) il numero di animali a disposizione sarà limitato e varierà di missione in missione; 2) troppo attacco o troppa difesa non sono mai una scelta giusta, come sempre in questo genere di giochi è il bilanciamento delle forze a fare la differenza.

Eliminando gli alieni che tentano di atterrare sulla Terra otterrete nuovi animali da aggiungere alla “catena” per aumentare la potenza di fuoco.

I primi stage servono come sempre a prendere confidenza con le meccaniche di gioco. In particolare è l'utilizzo dei PlayStation Move a necessitare un po' di pratica. Dovrete muovere gli animali su schermo indirizzandoli verso le traiettorie dei nemici, ma guai a toccarli però perché fareste passare a miglior vita uno dei vostri cari animali da battaglia. Una volta tanto va sottolineata la precisione con cui i movimenti dei Move vengono letti dalla telecamera, che però viene messa un po' in crisi negli stage più avanzati. In questi la quantità di elementi su schermo diventa davvero elevata e diventa difficile seguire l'azione reagendo di conseguenza. Non mancano anche battaglie con i boss, che in alcuni casi raggiungono livelli di difficoltà fin troppo elevati.

In caso di fallimento potrete ripetere ogni livello tutte le volte che volete, magari potenziando il vostro esercito. Potrete differenziare i poteri di ogni unità, aumentandone potenza e gittata, ma anche aumentare il numero di animali da schierare. Tra situazioni buffe e qualche imprecazione il divertimento è garantito, almeno all'inizio. La ripetitività di situazioni arriva ben prima della metà del gioco e smorza ben presto la voglia di arrivare alla fine o di affrontare più volte i livelli completati per migliorare il punteggio.

Neanche il comparto multiplayer riesce a risollevare la situazione, soprattutto per la bizzarra scelta degli sviluppatori di distaccarsi dallo stile di gameplay dell'avventura in singolo. Era forse troppo scontato inserire la possibilità di rigiocare i livelli insieme ad un amico, meglio invece buttare dentro una piccola manciata di mini-game, che si possono giocare con un massimo di altri tre amici.

I rinoceronti non hanno proprietà offensive ma tornano comunque utili perché possono rallentare l'avanzata delle armate nemiche.

In uno di questi il giocatore VR viene messo contro quelli "senza casco" e ha l'obiettivo di fermarli prima che rubino una statua. Nel secondo il possessore di VR deve invece trovare gli altri in mezzo a una folta schiera di NPC, con soli tre tentativi a disposizione. Nell'ultimo due giocatori sono contrapposti in una sfida all'ultimo salvataggio. Le tre sfide in teoria avrebbero potuto essere interessanti, ma risultano quasi totalmente avulse dal gioco principale.

Come dicevamo all'inizio, dovremo purtroppo attendere ancora un po' per avere un altro titolo degno di nota su PlayStation VR. Animal Force non ha un'identità ben precisa e soffre di problemi di bilanciamento. Potrebbe (forse) piacere agli appassionati di Tower Defense che cercano un'esperienza un po' diversa dal solito.

5 / 10