Company of Heroes 2 - prova
È tempo di avviare l'Operazione Barbarossa.
La guerra, la guerra non cambia mai. Su questo assioma sono stati costruiti diversi videogiochi di successo, ma non sempre questo assunto è stato veritiero. Durante la Seconda Guerra Mondiale, infatti, se è possibile, la guerra ha mostrato un volto persino peggiore di quello che solitamente indossa.
Come se le innumerevoli lotte, i massacri e i soprusi non fossero sufficienti, durante il secondo conflitto mondiale un altro fattore determinò le sorti della guerra e seminò milioni di morti sulle pianure russe: il freddo.
Fu l'arrivo dell'inverno e l'impreparazione delle truppe tedesche ed italiane a climi così rigidi ad evitare alla Russia di Stalin di capitolare di fronte l'avanzata dell'Asse che, con l'Operazione Barbarossa, aveva infranto i trattati di non belligeranza suggellati solo qualche mese prima. Le truppe tedesche si fermarono infatti a 60 Km da Mosca, bloccate dall'implacabile morsa del freddo sovietico, capace di toccare temperature pari a -40°. Un alleato davvero terribile, che ha contribuito ad arricchire le tristi stime che rendono il fronte orientale il conflitto più cruento e dispendioso dell'intera storia dell'umanità.
Relic Entertainment in Company of Heroes 2 ha deciso di caricarsi della responsabilità di raccontare ai videogiocatori moderni cosa successe in quegli anni riproducendo alcuni dei combattimenti chiave che hanno portato l'Armata Rossa dalla disfatta alle porte di Berlino.
Fu l'arrivo dell'inverno e l'impreparazione delle truppe tedesche ed italiane ad evitare alla Russia di Stalin di capitolare di fronte l'avanzata dell'Asse.
Dopo aver provato la beta multigiocatore, Halifax e SEGA ci hanno dato la possibilità di giocare cinque missioni prese di peso dalla campagna di Company of Heroes 2, in modo da cominciare a familiarizzare con il gameplay di questo complesso strategico in tempo reale.
La prima cosa che abbiamo notato avviando Company of Heroes 2 è il forte taglio narrativo che gli sviluppatori canadesi hanno dato alla loro produzione. Sorprendentemente, infatti, la storia partirà da un campo di prigionia russo del 1952, dove è rinchiuso un disertore dell'Armata Rossa, Isakovich. Attraverso i suoi occhi e i suoi ricordi rivivremo le battaglie più importanti del conflitto in ordine non necessariamente cronologico.
Per esempio, il primo incarico si svolge nel settembre del 1942 a Stalingrado, mentre il successivo è ambientato un anno prima, alle porte di Mosca. Ogni missione seguirà un filo narrativo interno e sarà suddivisa in mini-sezioni da completare per poter accedere alla successive. Relic Entertainment è rifuggita all'idea di riproporre il classico schema costruisci la base/distruggi il tuo avversario degli RTS, e ha costruito i livelli in modo tale che spostandosi da un punto all'altro della mappa si avrà modo di trovare nuove risorse con le quali proseguire nello scontro.
Nella quinta missione disponibile nel codice preview (nel gioco completo sarà invece l'ottava), per esempio, dovrete prima rintracciare e mettere fuori uso un gruppo di carri armati tedeschi. Una volta entrati in possesso dei mezzi dovrete ripararli in tempo per utilizzarli durante la controffensiva nemica e portare a termine la missione.
Una volta entrati in possesso dei mezzi dovrete ripararli in tempo per rintuzzare la controffensiva nemica e portare a termina la missione.
In questo modo le risorse che gli sviluppatori vi mettono a disposizione saranno piuttosto limitate. Questo vi spingerà a sfruttare al meglio i rinforzi disponibili, ovvero provando a non mandare al macello le vostre truppe attraverso azioni frontali troppo avventate, ma sfruttando a vostro favore ogni punto di forza e di debolezza di ogni unità.
Il cuore di Company of Heroes 2 è infatti basato più sulla strategia bellica, attraverso la microgestione di ogni truppa, che sull'abilità nel costruire e sviluppare una base efficiente. La capacità di leggere il campo di battaglia, con le sue coperture e le sue strade secondarie, è infatti fondamentale per la vittoria finale. Attraverso semplici indicatori grafici, infatti, potrete conoscere immediatamente il grado di copertura offerto da un determinato riparo, oltre che la sua resistenza. Questo servirà anche capire la resistenza delle fortificazioni nemiche, elemento fondamentale per decidere se provare a forzare il blocco frontalmente o aggirarlo ai fianchi. Una simile strategia è fondamentale anche per abbattere i mezzi corazzati che frontalmente saranno praticamente invincibili, ma si dimostrano vulnerabili se attaccati ai lati.
A complicare le cose arriverà anche il calcolo dinamico della visuale: non solo la mappa sarà nascosta dalla classica nebbia di guerra, ma vi saranno ulteriori coni d'ombra calcolati a seconda dell'altezza delle truppe. In altre parole ogni oggetto più alto del vostro soldato o del vostro mezzo di trasporto potrebbe celare un nemico pronto a far scattare una trappola. Sarà dunque fondamentale procedere con cautela e provare a conquistare gli edifici più alti, grazie ai quali dominare una porzione più vasta della mappa.
E per non farci mancare proprio nulla anche le condizioni climatiche influenzeranno pesantemente la visuale di gioco. Durante le tormente di neve, per esempio, si potrà vedere solo ad un palmo dal proprio naso (o meglio da quello dei soldati), cosa che potrebbe farvi arrivare nel bel mezzo delle truppe nemiche senza nemmeno rendervene conto. In queste condizioni sarà anche impossibile richiamare il supporto aereo o i bombardamenti da parte dell'artiglieria, altro fattore che renderà gli scontri in queste condizioni davvero estremi.
Le tempeste non intralceranno solo la vista, ma potrebbero falcidiare le vostre truppe.
Le tempeste non intralceranno solo la vista, ma potrebbero falcidiare le vostre truppe. Esattamente come ricordato nell'introduzione, i rigidi inverni russi furono uno degli avversari più spietati da combattere. Per questo motivo, durante le missioni invernali, la neve non sarà solo un elemento scenico, ma anche un fattore da tenere in considerazione. Entrambi gli eserciti non potranno stazionare a lungo in luoghi aperti se non vogliono rischiare di morire congelati.
In questo modo sarà necessario riparare le truppe terrestri dentro edifici, veicoli, o nei pressi di bivacchi, nell'attesa che il gelo passi. L'avanzare per i livelli sarà dunque lento e difficoltoso e spesso sarà più importante trovare un riparo dal freddo piuttosto che capire da dove stanno arrivando i proiettili.
Anche i veicoli non saranno completamente immuni agli agenti atmosferici: la neve troppo alta potrebbe rallentare pesantemente i loro movimenti, rendendoli un facile bersaglio. Inoltre lasceranno dietro si sé una traccia piuttosto evidente, cosa che potrebbe tradire la loro presenza nella vicinanze, vanificando il fattore sorpresa. Un ultimo punto debole dei mezzi corazzati è dato dal loro peso: vedere una compagnia di Panzer affondare nelle acque del Volga per aver provato ad attraversare in massa la superficie ghiacciata del fiume è un vero spettacolo, soprattutto se siete stati voi a minare lo strato congelato con della dinamite.
Tutto questo è possibile grazie all'Essence Engine 3.0, il mai troppo decantato motore di gioco proprietario di Relic Entertainment.
Tutto questo è possibile grazie all'Essence Engine 3.0, il mai troppo decantato motore di gioco proprietario di Relic Entertainment. Al costo di specifiche tecniche abbastanza elevate, abbiamo provato il gioco su di Fx8120 con 12 GB di RAM e una GeForce 560Ti mettendo abbastanza alla corda il sistema, Company of Heroes 2 offre uno spettacolo per gli occhi davvero notevole, tra la gestione della fisica degli scontri e la perizia con la quale le truppe e i veicoli sono stati riprodotti. Forse si poteva fare qualcosina di più per quanti riguarda l'interfaccia grafica, poco accattivante e non flessibilissima, e i filmati di raccordo delle missioni, tecnologicamente non all'altezza dei migliori prodotti sul mercato. Di ottima fattura il doppiaggio in lingua inglese e le musiche, epiche al punto giusto.
Company of Heroes 2 si sta dimostrando un gioco estremamente interessante sia per tutti gli amanti degli strategici in tempo reale, sia per gli amanti delle ricostruzioni storiche che nel gioco Relic potranno trovare una cura per i dettagli e una fedeltà agli eventi davvero uniche. Mixate il tutto con uno dei motori grafici più avanzati per quanto riguarda il panorama degli RTS su PC e capirete quanto l'ultima fatica Relic sia promettente. Non ci resta che attendere il 25 giugno, quanto Company of Heroes 2 arriverà finalmente nei negozi e su Steam.