APB ha le ore contate
La fine di un'era per Realtime Worlds.
La crisi di Realtime Worlds si conclude nel peggiore dei modi. Begbies Traynor, la società che al momento amministra gli autori di Crackdown, ha dichiarato nelle scorse ore che APB si avvicina alla chiusura a causa dell'assenza di compagnie interessate all'acquisizione.
Subito dopo, la conferma è giuntasul forum ufficiale del gioco.
"Dobbiamo annunciare a malincuore che nonostante tutti gli sforzi fatti, APB sta chiudendo. I server sono ancora online, unitevi alla compagnia e ditevi addio".
Nonostante l'interesse mostrato da circa 300 società, nessuna delle sei compagnie identificate come possibili acquirenti si è detta interessata all'acquisizione del gioco in piena operatività", ha dichiarato Les Able di Begbies Traynor a GamesIndustry.
Able ha aggiunto che lo staff è al corrente della situazione attuale e che l'MMO chiuderà i battenti in 24 ore. Gli amministratori proveranno quindi a vendere gli asset e la proprietà intellettuale.
GamesIndustry segnala inoltre che APB non è più disponibile su Steam. La webcache di Google mostra che il gioco era in vendita fino al 10 settembre.
Realtime Worlds non sta più vendendo il gioco né gli RT Points sul proprio sito ufficiale.
Qualche settimana fa, gli amministratori avevano assicurato che il supporto al gioco sarebbe proseguito: l'ultimo aggiornamento di APB sarebbe dovuto arrivare proprio in queste ore.
La compagnia era stata divisa e Project MyWorld, altro titolo sviluppato da Realtime Worlds, era stato acquistato agli inizi di settembre. Secondo Begbies Traynor, APB ha raggiunto quota 130.000 utenti registrati per una spesa media mensile di 28 dollari per giocatore.