ArmA II
Bohemia e 505 ci spiegano la guerra.
Molte persone che stanno lavorando a questo progetto si sono occupate in passato proprio della realizzazione di questo tipo di software. Dopo l’uscita di Operation Flashpoint l’esercito è rimasto notevolmente impressionato dalle possibilità offerte e ci hanno pertanto chiesto di replicare i medesimi concetti per scopi d’addestramento. Non ci riferiamo ovviamente al punto di vista balistico in quanto non ci sarebbe la possibilità di replicare in modo effettivamente efficace il fuoco di un’arma, quanto alla componente tattica e all’insegnamento dei principali comportamenti che i soldati devono tenere quando sono impegnati in una missione.
Tre settimane fa siamo stati in Germania, dove si trova una delle basi americane più grosse d’Europa e ho visto i soldati americani allenarsi utilizzando questi sistemi. Tra le attività che si possono svolgere in modo realistico e riprodurre poi effettivamente in missione ci sono la raccolta di informazioni, acquisire un’ottima capacità di osservazione del territorio, aiutarsi a vicenda quando necessario e imparare a comunicare adeguatamente. Per quello che riguarda ArmA II quindi abbiamo preso come riferimento le medesime tecnologie, evolvendo il lavoro svolto in questi anni.
Oltre alla modalità singolo giocatore si potrà scegliere di giocare la campagna principale in compagnia di altre tre persone. Riuscire a suddividere gli obiettivi in modo efficace durante il gioco era particolarmente difficile, pertanto abbiamo deciso di inserire la scelta di un comandante che abbia il controllo della situazione. Per quanto riguarda le altre modalità vi dovete aspettare il ritorno di alcune tipologie già presenti nel primo episodio, rivedute e migliorate, ad esempio Warfare, oltre ai più classici Deathmatch e Cattura la Bandiera. Il nostro impegno si è concentrato principalmente su un’implementazione di alto livello sia per la co-op che per le altre modalità, aggiornando quelle già presenti nel primo capitolo con l’elevato numero di nuove features presenti in questo sequel.
Il gioco possiede una gamma molto ampia di opzioni e opportunità e serve tempo per acquisire abilità, se però facciamo riferimento alle capacità di base possiamo dire che si attestano sul medesimo livello degli altri FPS. Nella campagna la difficoltà del gioco crescerà progressivamente, basti pensare che nella prima missione si dovrà esclusivamente ascoltare gli ordini che vengono impartiti ed eseguirli, senza doversi preoccupare degli altri soldati e di come si muoveranno le unità posizionate nelle vicinanze. Solo in un secondo tempo si raggiungerà il grado di comandante e si avrà accesso alla relativa interfaccia di gestione delle truppe e di sviluppo della strategia. Abbiamo voluto lasciare il tempo ai giocatori di comprendere tutte queste cose e di imparare a sfruttarle al meglio.
Per i veicoli vale il medesimo discorso, ci saranno delle missioni meramente di prova nelle prime fasi in cui si sfrutterà un determinato mezzo e questo darà il tempo al giocatore di acquisire familiarità. Le capacità per pilotare gli elicotteri e gli aerei servono ma ritengo che non costituiscano un problema per la corretta fruizione del gioco e il proseguimento dello stesso. Certo, soprattutto in multiplayer, potrebbe tornare utile avere in squadra un giocatore particolarmente abile con questo genere di mezzi e capace quindi di garantire un adeguato fuoco di copertura. Per concludere potremmo quindi dire che alcuni aspetti sono ovviamente semplificati, ma le principali regole per la gestione di un velivolo sono state prese in considerazione e mantenute.
Nessuna versione console è stata ancora confermata ed è tutto quello che posso dire al momento. Abbiamo molte cose da sistemare in vista dell’imminente uscita della versione PC che per ora è la nostra priorità.