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Armored Core: For Answer

Grandi, grossi e ben armati.

Sono passati ormai dieci anni dall’esordio della serie Armored Core sulla prima PlayStation e in tutto questo tempo le meccaniche di gioco tanto care a tutti gli appassionati delle battaglie tra i poderosi mech sono rimaste pressoché invariate, puntando molto su dimensioni sempre maggiori delle arene di gioco e su una customizzazione maniacale delle proprie macchine da guerra. Questo nuovo capitolo non è altro che una versione migliorata del quarto episodio, venduta comunque a prezzo pieno. Scelta tutto sommato discutibile dal momento che il genere in sé non vanta un'alta densità di pubblico in occidente, ma è più che altro rivolta ad una nicchia di strenui fan della saga e di amanti dei relativi anime che trattano questo tipo di avventure. La storia comincia laddove sono terminati i fatti di Armored Core 4, ma gli elementi narrativi non rappresentano come da tradizione il punto focale della faccenda, mancando al contempo di originalità e articolazione

Le battaglie infurieranno in modo estremamente frenetico.

Si gioca nei panni di un mercenario, all'interno di un’ambientazione futuristica collocata in un contesto post-apocalittico. Il pianeta ha infatti esaurito le proprie risorse, le grandi città sono state distrutte o sommerse dalle acque marine e gli abitanti hanno scelto di abbandonare la superficie della crosta terrestre per trasferirsi nell'atmosfera a bordo di estese e massicce piattaforme volanti. Niente di sconvolgente insomma, siamo di fronte ad un mero contesto di fondo, ad una cornice che possa giustificare le missioni che si andranno a compiere durante la campagna principale. A più riprese verranno forniti dettagli sulla condizione geopolitica del pianeta, ma tutto ciò rimarrà di difficile interpretazione per l’utente a causa dello scarno livello di approfondimento e della poca cura per i dettagli. L'oggetto principale rimane invece lo svolgimento dei combattimenti e la gestione del proprio robot.

Il NEXT, così si chiama la macchina ultratecnologica che ci si troverà a dover pilotare, sarà edificabile da zero grazie ad una moltitudine di pezzi e componenti utili a comporne le braccia, le mani, la struttura del tronco e della testa, le tipologie di armi equipaggiate, i generatori, gli stabilizzatori e molto altro ancora. Ogni modifica apportata contribuirà quindi a bilanciare in modo differente la propria macchina da guerra.Proprio in questi frangenti si evidenzia la destinazione limitata del prodotto, per la schiera di appassionati di cui sopra, i quali sapranno sicuramente apportare i cambiamenti più disparati al proprio mech, per renderlo adatto alle diverse esigenze, più propenso a spostamenti repentini e veloci o, viceversa, per resistere a pesanti attacchi e a dare il meglio di sé nel vivo della battaglia.

All'inizio del gioco si dovrà scegliere fra tre possibili missioni da svolgere e si riceverà un rapido briefing per fare il punto della situazione. Nel corso della campagna una gran quantità di compiti si sostanzierà nella protezione di un determinato obiettivo, che condurrà quindi a perlustrare le immediate vicinanze eliminando qualunque possibile minaccia. In altri casi ci si limiterà alla consueta distruzione di bersagli specifici, dalle dimensioni e dalla potenza variabili. Nonostante si abbia a disposizione un sistema di rilevazione radar, non sono presenti indicazioni di sorta sul percorso da effettuare per completare la missione e sovente ciò rappresenta un evidente handicap, capace di minare il divertimento sul lungo periodo.

Le statistiche e le personalizzazioni sono il punto centrale del gioco, padroneggiarle nel modo adeguato consentirà di trarre importanti vantaggi nel corso delle missioni.

Nella modalità singolo giocatore ci saranno ben quarantadue missioni da portare a termine e trenta arene all'interno delle quali testare le proprie capacità nell'uno contro uno. La struttura dei livelli è concepita in modo tale che si debba completare una percentuale minima di obiettivi, pari al 60%, prima di poter accedere al capitolo successivo. Per aumentare la longevità gli sviluppatori di From Software hanno deciso di introdurre anche una modalità cooperativa, chiamata Partnership e giocabile esclusivamente tramite Xbox LIVE o PlayStation Network. Le meccaniche di base rimangono comunque immutate, si potrà semplicemente sviluppare qualche tattica specifica con il proprio partner, ma in definitiva lo scopo finale sarà sempre quello di fare piazza pulita dei propri oppositori e proseguire oltre senza farsi troppe domande.

Pur non possedendo alcuna peculiarità veramente degna di nota, Armored Core For Answer riesce a migliorare alcuni aspetti del precedente capitolo, risultando più appetibile a livello tecnico, soprattutto nella realizzazione dei mech e delle cut-scene di intermezzo che, seppur non sostenute dalla trama, si dimostrano di impatto. Resta comunque un prodotto pensato esclusivamente per un pubblico targettizzato, senza la pretesa di voler allargare i propri orizzonti a tutti coloro che non siano degli autentici cultori della materia.

6 / 10