Army of Two: The 40th Day

Al di là di queste considerazioni, l’intenzione di EA è quella di affinare una volta per tutte le azioni di coppia, non commettendo il medesimo errore fatto in passato, ovvero la scelta di inserire una pletora di manovre spettacolari che però non erano poi così divertenti e venivano sfruttate veramente poco nel corso dell’intera campagna principale. Sembrano esserci buone notizie anche per chi intendesse intraprendere la storia in solitaria: il compagno gestito dall’IA avrà infatti una migliore percezione di quello che gli sta accadendo attorno, non esiterà a cercare coperture nelle vicinanze per ripararsi e si muoverà in maniera più credibile, anche qualora gli vengano impartiti ordini precisi.

“Vogliamo garantire possibilità di scelta” ha affermato Schneider. “Siete il tipo di giocatori che procedono e non si curano dei civili nel mondo di gioco, uccidendoli tutti o lasciando che gli NPC nemici li uccidano? Siete il tipo di giocatori che cercano di salvare tutti i civili nel gioco? O ancora siete quei giocatori che uccidono tutti i nemici controllati dall’IA e poi trucidano i civili solo dopo aver fatto piazza pulita? Che tipo di giocatori siete? Tutto è riconducibile a queste scelte”.

Peraltro una delle critiche mosse al primo Army of Two riguardava anche la mancanza di quel livello di umorismo che ci si aspettava prima dell’arrivo sugli scaffali. Questo seguito si muoverà in una direzione differente, cercando di essere più propenso a trattare tematiche non propriamente divertenti e a sottolineare il lato umano delle vicende che colpiscono i due protagonisti. Le celebri maschere indossate da Salem e Rios, che costituiscono un segno distintivo importante per il gioco (un po’ come avviene con Sam Fisher e i suoi visori notturni) faranno ovviamente il loro ritorno, tuttavia gli sviluppatori hanno scelto di mostrare i volti dei due mercenari nei momenti in cui non sono presenti nemici nelle vicinanze, proprio per ricordare al giocatore che in definitiva sta controllando degli esseri umani e non un paio di freddi e cinici robot.

The 40th Day rimane ancora oggi sprovvisto di una data di lancio ufficiale, sarà interessante scoprire se le tempistiche che parlano di fine anno saranno rispettate o se, come già avvenuto con il precedente capitolo, alla fine ci sarà un rinvio alla primavera del 2010. Contiamo sul fatto che le ulteriori possibilità di scelta negli approcci tattici e la presenza di una cornice ambientale affascinante come quella di Shangai, garantiscano un miglior livello di coinvolgimento anche nello sviluppo della trama principale.