Arcade è una misteriosa startup che porterà Google nel mondo dei videogiochi?
Un progetto segreto legato al social-gaming.
Prima ne abbiamo parlato come rivale diretto di Sony, Microsoft e Nintendo e poi successivamente come al lavoro su una console basata su un servizio in streaming denominato Yeti. Due voci molto interessanti riguardanti l'interesse nei confronti del mondo dei videogiochi da parte di Google, voci che ora si arricchiscono di un altro rumor altrettanto curioso.
Secondo delle fonti di Bloomberg, Google starebbe costruendo in gran segreto una startup dedicata al social gaming. La fonte di Bloomberg afferma che almeno inizialmente "si concentrerà sul gaming mobile con gli amici. È un esperimento che si trova nelle primissime fasi quindi non si hanno molti dettagli da condividere al momento".
La startup in questione è chiamata Arcade e il fondatore e co-proprietario è Michael Sayman. Sayman è un 21enne che è entrato a far parte di Facebook come stagista all'età di 17 anni e che l'anno scorso ha lasciato la compagnia di Zuckerberg per entrare all'interno della famiglia di Alphabet Inc. Il giovane viene considerato un vero e proprio ragazzo prodigio e dovrebbe portare sul mercato la prima app di Arcade nel periodo estivo.
L'app in questione dovrebbe contenere degli elementi di un trivia game, di un gioco a quiz, e farà parte dell'Area 120 di Google. Si tratta di una divisione in cui impiegati selezionati possono lavorare su piccole startup che vivono all'interno della compagnia.
Ma come funzioneranno esattamente i giochi realizzati da Arcade? Google ha rinunciato alla creazione di un social network "puro" dopo il fallimento di Google Plus ma continua a sperimentare in questo particolare ambito. I titoli di Arcade, secondo la fonte, non si legheranno ad alcun social network dato che gli utenti potranno creare un account solo con il proprio numero di telefono. Google considererebbe i progetti di Arcade sotto la categoria degli investimenti in ambito social network perché un gioco che diventa sufficientemente popolare si trasformerebbe in una sorta di social network a sé stante.
Staremo a vedere se e come questo progetto si svilupperà nel corso dei prossimi mesi ma i rumor riguardanti l'impegno di Google nell'universo videoludico non possono che attirare l'attenzione. Cosa ne pensate?