Before Your Eyes - recensione
La vita in un battito di ciglia.
Se potessimo rivivere ogni singolo ricordo, probabilmente scarteremmo molte scene dolorose o superflue. La mente umana, talvolta, vuole focalizzarsi su quella che ormai tutti definiamo come "comfort zone". Ebbene, in questo contorto processo di elaborazione cerchiamo perfino di plasmare determinati eventi, e di ribaltarli in modo che siano più adatti alle nostre convenienze.
Ciò che ci ferisce viene spesso attribuito agli altri, ma difficilmente riusciamo ad accettare di essere i carnefici del nostro stesso dolore. Ci ritroviamo così in un loop debilitante in cui non solo prendiamo in giro noi stessi, ma viviamo in una strana gabbia velenosa che, da stupidi, reputiamo addirittura sana.
Alcuni titoli del panorama videoludico ci sbattono in faccia cose a cui non vorremmo pensare, mostrandoci carte scoperte in grado di rivoluzionare perfino il nostro pensiero. Ecco, esistono quei momenti in cui un futile gameplay funge da lavoro intrinseco nella psiche. Un lavoro intrinsecamente, maledettamente, doloroso. Abbiamo già sperimentato giochi incentrati sulla psicologia, nonché sul turbinio di valori simbolici riguardanti la vita. Già, la vita. Quello strano fenomeno che talvolta non sappiamo capire neanche dopo quarant'anni.
Before Your Eyes non si distingue per avere chissà quale storia, anzi, quest'ultima è oggettivamente semplice e priva di originalità. L'aspetto totalmente inedito, invece, è la possibilità di giocare con i vostri occhi, nel vero senso della parola. Sfruttando una webcam, infatti, il software utilizzerà un sistema di tracciamento, rilevando i battiti di ciglia. Ovviamente, oltre a dover possedere un dispositivo di acquisizione video, dovrete calibrare la sensibilità del tracking, in modo da non avere problemi durante l'esperienza di gioco. Una volta completato questo piccolo procedimento, il vostro metaforico tuffo nel passato avrà inizio.
Vestirete i panni di Benjamin, meglio conosciuto come Benny, un personaggio ritrovatosi in un limbo post-mortem. Un misterioso traghettatore lo accompagnerà ma, per lasciarlo andare definitivamente, dovrà dapprima conoscere la storia della sua vita. Il viaggio del protagonista, infatti, terminerà col giudizio di una temibile guardiana, che analizzerà il suo percorso e le sue scelte. Qui entra in gioco il fulcro di Before Your Eyes: il nostro Caronte costringerà Benny a sviscerare gli innumerevoli ricordi che ha vissuto, mettendolo in guardia su quanto essi siano effimeri. Tanto brevi quanto incredibilmente strazianti.
Potrete quindi rivivere la sua infanzia e gioire dei primi passi, nonché del meraviglioso legame tra i suoi genitori. Ogni singola scena fungerà da puzzle, un enigma apparentemente semplice che celerà numerosi significati impliciti. Sarà proprio il traghettatore a farvene rendere conto, ma non vogliamo svelarvi ulteriori dettagli.
In quasi tre ore di gioco, lotterete contro il tempo per vivere i meravigliosi ricordi del protagonista. A volte sfiderete i vostri occhi a restare aperti, pur di capire cosa stia accadendo, ma vi arrabbierete anche per averli chiusi senza volerlo. Ecco, lo scopo del gameplay è proprio questo: che vogliate o meno, prima o poi sarete costretti a battere le ciglia. Ogni momento vissuto, che sia bello o brutto, sarà destinato a sfumare e ad essere sostituito da un nuovo evento. Non aspettatevi quindi un'esperienza rilassante, perché molto probabilmente vi ritroverete in lacrime, come noi.
Before Your Eyes, da un punto di vista tecnico, è un semplice titolo narrativo che vi guiderà scena dopo scena. Ogni ricordo sarà scandito da un metronomo, segno che vi indicherà di poter chiudere gli occhi (o di non farlo, a seconda del vostro istinto). A un certo punto dovrete perfino fare delle scelte che influenzeranno l'intero corso della storia: tutto a portata di occhi. Potrete decidere la destinazione dei vostri sogni, scegliere se rispondere a una chiamata o affrontare bivi ben più importanti e dolorosi. È una sfaccettatura che abbiamo apprezzato molto, e che ci ha permesso di immergerci maggiormente in quest'esperienza.
Saremo onesti: inizialmente abbiamo percepito poco coinvolgimento emotivo, tuttavia poco dopo siamo precipitati in un vero e proprio tunnel introspettivo. La vita di Benny, con le sue radicate sfumature, si è rivelata essere un po' la vita di tutti noi, seppur diversa. I sogni, gli errori, la rabbia, la gioia: un vortice di emozioni tanto intense quanto brevi. Alcuni di noi hanno una visione piuttosto distorta dell'infanzia: potremmo considerarla perfetta e, invece, ci ritroviamo a scoprire ricordi in realtà deleteri per la nostra mente.
Viceversa, momenti apparentemente negativi non sono altro che l'amplificazione di un'elaborazione contorta. Se potessimo fare un tuffo nel passato, proprio come in Before Your Eyes, capiremmo tante cose; ci renderemmo conto di aver etichettato le persone in modo sbagliato, di aver pensato solo a noi stessi e non al dolore altrui. Spesso vediamo solo il rovescio della medaglia, ma non la sua splendida e brillante facciata.
Questo gioco, con estrema semplicità, ci ha fatto capire quanto siamo propensi a giudicare il prossimo, piuttosto che analizzarne i comportamenti positivi. Probabilmente è proprio per questo motivo che abbiamo sentito un certo distacco emotivo a inizio gameplay. Ad ogni modo, non tutti potrebbero sentirsi a proprio agio sapendo di essere costantemente inquadrati da una telecamera, ma noi abbiamo smesso di farci caso in modo abbastanza spontaneo. Non possedere una webcam, tuttavia, sarebbe una grave limitazione, dato che il gioco non avrebbe più la stessa essenza per cui ci ha conquistato.
Essendo un titolo davvero breve, vogliamo evitare di svelarvi ulteriori dettagli; è un'esperienza da vivere appieno e tutta d'un fiato. Non è presente un filo narrativo chissà quanto complesso e originale, ma scopre le giuste carte per garantirvi forti emozioni. Un grande contributo è stato dato proprio dai doppiatori, davvero bravi ed espressivi, a cui vogliamo volgere i nostri più sinceri complimenti. A tal proposito, il gioco sfortunatamente non è localizzato in Italiano, bensì in lingua inglese.
Il comparto grafico si è rivelato gradevole nella sua semplicità, con una palette di colori molto varia e suggestiva; siamo passati dai colori freddi della notte, al caldo color ocra di uno splendido tramonto in spiaggia. Anche il comparto musicale è davvero emozionante; la colonna sonora a fine gioco ci ha infatti dato il colpo di grazia, lo ammettiamo senza troppi problemi. Tuttavia, avremmo preferito una maggior cura nelle espressioni facciali dei personaggi, essendo davvero basilari e poco realistiche: si tratta di una sfaccettatura non troppo importante, ma che avrebbe arricchito ulteriormente un titolo con una buona base.
Ad ogni modo, il comparto tecnico in generale è piuttosto fluido, ad eccezione di alcuni punti in cui abbiamo avuto difficoltà col tracking. Gli sviluppatori, in ogni caso, hanno rilasciato un update in modo tempestivo, quindi non dovreste riscontrare particolari problematiche. Before Your Eyes è un'avventura interessante, seppur effimera, che miscela ricordi positivi e negativi in uno splendido agglomerato di colori acquerello. Il vero punto di forza è il nuovo sistema di tracciamento degli occhi, permettendoci di immedesimarci maggiormente in titoli così ricchi di valori simbolici. Il panorama videoludico ha sicuramente bisogno di interazioni simili, ma non neghiamo che necessitino di maggiore cura.
Il titolo che abbiamo recensito fonda sicuramente le basi per un nuovo modo di giocare, rigorosamente all'insegna delle emozioni e dell'introspezione. Non tutti adorerebbero l'idea di essere inquadrati da una telecamera, ma vi assicuriamo che si tratta di una sensazione temporanea. Preparatevi quindi a un'esperienza breve e semplice, ma tremendamente emozionante.