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Cozy Grove - recensione

Ogni anima ha il suo colore...

Animal Crossing e Stardew Valley, i simulatori di vita più apprezzati da grandi e piccini, hanno piazzato un numero spropositato di copie vendute nel corso degli ultimi anni, garantendosi una folta schiera di appassionati ed estimatori ventennali di un genere assuefacente e sempre divertente.

Alcuni studi indipendenti hanno cercato di emulare questi due mostri sacri riuscendo nella missione, altri hanno fallito prima che se ne accorgessero finendo nel dimenticatoio. Invece Gozy Grove, sviluppato dal team statunitense Spry Fox, si propone come una diretta alternativa ad Animal Crossing, un sogno sicuramente ambizioso quanto rischioso.

Proprio come l'esclusiva Nintendo, giungiamo su un'isola misteriosa e disabitata, impersonando i panni di uno Spettro Scout, che possiamo personalizzare sin da subito con un taglio di capelli all'ultimo grido in un editor del personaggio semplice e intuibile.

Facendo la conoscenza di Fiammetto, un Tom Nook alternativo a quello che abbiamo conosciuto in Animal Crossing, ci viene immediatamente spiegato quale sia il nostro difficile nonché unico compito: alleviare i cuori delle anime smarrite presenti sull'isola, rasserenandole e svolgendo degli incarichi limitati che vengono spalmati giorno per giorno dal gioco stesso, con ricompense utili sia alla progressione, quanto alle varie attività presenti che possiamo svolgere.

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Cozy Grove è un simulatore di vita in 2D con un ritmo lento che si prende il tempo necessario per mostrarsi nella sua interezza. Il gameplay è chiaro e strutturato, ispirato ad Animal Crossing in molte meccaniche, che risultano funzionali e ben amalgamate con la trama di gioco.

Completando le richieste dagli spiriti, sblocchiamo degli strumenti utili come la pala, che ci permette di trovare degli oggetti da vendere al mercante dell'isoletta per un pugno di monete antiche, la valuta del gioco. In alternativa, possiamo pescare o prendere a picconate un masso di pietra ottenendo dei frammenti utili per il crafting, che risulta semplice, immediato e di facile comprensione: a occuparsene è il garbato Geremia Pelliccioni, che può persino riparare gli attrezzi che si rompono oppure fornircene di nuovi e migliori.

Raccogliendo dei rametti e mettendoli insieme a del legno tenero, possiamo creare delle palizzate per impedire agli animali-spirito di invadere il nostro piccolo appezzamento di terra. Prima che pensiate di essere di fronte a delle bestioline pronte a distruggere i vostri averi, ci teniamo a rassicurarvi che non correte alcun pericolo: le creature sono dolci, in cerca d'aiuto e si sentono sole. Non negate loro delle noccioline e delle torte al cioccolato, che potete preparare dal buon Geremia in men che non si dica, per poi lanciarle a debita distanza così da non spaventarle, ottenendo successivamente una lauta ricompensa.

Un mondo semplice in cui divertirsi interagendo con la natura.

Avanzando nel corso dell'esperienza e svolgendo gli incarichi più disparati, sblocchiamo diversi progetti che possiamo apprendere (proprio come in Animal Crossing) e utilizzare per impreziosire la nostra nuova dimora di vasi, staccionate ed alberi che crescono accanto alla nostra tenda da campeggio, offrendoci delle pere dorate da vendere al mercante, raccogliendo in questo modo i fondi necessari per espandere il nostro insediamento e lo spazio nel deposito di Fiammetto.

Il punto focale è l'esplorazione, che diverte dall'inizio alla fine perché spinge a scoprire tutti i segreti che abbiamo attorno, approfondendo soprattutto i vari protagonisti dell'isola: gli spiriti stessi. In totale sono dodici, con caratteristiche e comportamenti differenti, come un orso-gabbiano che conserva una collezione degli oggetti del mondo di gioco.

Chiacchierando con lui, possiamo donare delle conchiglie raccolte sulla spiaggia, dei pesciolini dal valore inestimabile e l'ultima ricetta di una nostra prelibatezza appena scoperta. Si è dunque costretti a guardarsi attorno con attenzione, cercando gli elementi più utili perché il domani arrivi in fretta, temporeggiando tra un'attività secondaria e l'altra, fino all'esaurimento dei materiali che possiamo raccogliere.

Completando i distintivi presenti, si ottengono sempre più ricompense utili alla nostra progressione.

Infatti il giocatore è costretto a delle pause, in attesa che altre richieste dei fantasmi vengano sbloccate dal gioco subito dopo aver sfamato Fiammetto di ceppi dello spirito, che ampliano la mappa di gioco facendoci conoscere nuove anime perdute alla ricerca di conforto e ascolto.

Di certo una scelta che può non piacere a molti, considerate le attività presenti e il desiderio di continuare a giocare, spingendo il videogiocatore verso un altro titolo in attesa che arrivi il giorno seguente per continuare e ripetere le stesse azioni: dalla pesca alla raccolta di legnetti e di materiali per il crafting, a qualcosa di ancora maggiormente godibile e appagante, come completare ogni singolo distintivo del Libro dei Segreti, ottenendo sempre più ricompense.

Oltre ad allungare di gran lunga il gioco, che si attesta sulle quaranta ore, permette anche di avere abbastanza fondi per personalizzare l'isola a nostro piacimento. E anche su questo il gioco degli Spry Fox s'ispira ad Animal Crossing, non raggiungendo tuttavia la sua fluidità strutturale.

Ma se ci sono da fare i complimenti, dobbiamo per forza citare la cura riposta nella personalizzazione dei fantasmi, che spesso scherzano in maniera ironica spezzando le atmosfere rilassanti della splendida Cozy Grove. Un valore aggiunto alla produzione è la sua trama avvolgente che si concentra sul passato e il presente delle anime dell'isola, ricordando l'apprezzato e toccante Spiritfarer.

Costruire il nostro insediamento ci porterà via un bel po' di tempo, ma possiamo investirlo al meglio imparando sempre più nozioni d'artigianato.

È inevitabile dunque affezionarsi ai protagonisti e alle loro storie molto commoventi e delicate. Una volta conosciuti meglio, dimenticarsi di loro è impossibile: è un pregio inaspettato per un simulatore di vita, che in questo caso tratta con maturità una tematica delicata come la morte, e la sua accettazione.

La direzione artistica ci ha colpito profondamente. Disegnata a mano, ricorda il tenebroso Don't Starve, sebbene i tratti di Cozy Grove siano più dolci e teneri, nel pieno stile di Alice in Wonderland di Tim Burton. Un punto a favore della produzione è il clima in tempo reale: se piove nel nostro mondo, piove anche in quello virtuale.

Sul lato tecnico non c'è nulla da eccepire, se non che Cozy Grove sia stabile a 30fps senza rallentamenti specifici. Il primo caricamento, subito dopo l'avvio del gioco, risulta invece più lento, non minando tuttavia l'esperienza di gioco e la sua godibilità.

Cozy Grove è un videogioco che s'ispira a titoli più blasonati del suo stesso genere non apportando innovazioni consistenti, riuscendo comunque a garantire ore di divertimento e riflessione. Cerca di essere un'alternativa ad Animal Crossing, non riuscendo però a distaccarsi da esso, preferendo andare sul sicuro invece di prendersi qualche rischio.

Portare la pace nell'isola di Cozy Grove è la nostra missione principale. Non mancano i momenti di riflessione.

La longevità può persino superare le quaranta ore, se si decide di restare più a lungo per personalizzare l'isola e completare i distintivi del Libro dei Segreti. Considerato il prezzo di lancio di 14,99 euro, risulta una spesa conveniente ed economica, appetibile soprattutto per chi cerca un'avventura simile ad Animal Crossing.

Nel mercato si colloca come un prodotto per tutti, accessibile sia per chi ama le simulazioni di vita e non può farne a meno, sia per un curiosone che scrolla lo store alla ricerca di un titolo divertente e accessibile.

Se siete alla ricerca di un videogioco che vi emozioni, Cozy Grove può fare al caso vostro, pur con i suoi limiti e le sue libere ispirazioni.

7 / 10