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Dragon Age: Origins Darkspawn Chronicles

Cosa sarebbe successo se…?

Se anche voi, come il sottoscritto, siete grandi appassionati di Dragon Age: Origins, vi sarà senz’altro capitato di fantasticare su ciò che sarebbe successo se determinati eventi avessero avuto un esito diverso da quello che tutti abbiamo imparato a conoscere e ad accettare. Ma entrando più nello specifico, vi siete mai interrogati su ciò che sarebbe accaduto se il vostro eroe, sia esso umano, nano o elfo, non fosse riuscito a superare il rituale d’iniziazione dei Custodi Grigi? Se la risposta è sì, sarete felicissimi di sapere che con la sua ultima fatica, ovvero Cronache della Prole Oscura, BioWare ha pensato proprio a voi!

In una realtà parallela il vostro eroe è infatti morto durante il processo che avrebbe dovuto renderlo il perfetto “anti-arcidemone”, e ora il Ferelden è priva di una guida che possa condurla verso la tanto desiderata pace. I tentativi di Alistair, ora a capo della resistenza, e degli altri Custodi Grigi per difendere la popolazione, sono stati infatti vani e ora Denerim si trova sotto assedio, ormai prossima a un inevitabile crollo.

Poteva forse mancare il potentissimo Ogre? Certo che no!

In questa terribile realtà non potrete combattere per le forze del bene, ma sarete chiamati ad agire per conto dei nemici giurati di Ferelden, la Prole Oscura. Sì, avete capito bene, è il momento di dare libero sfogo al vostro lato oscuro al fianco dell’orda dell’Arcidemone!

Vestendo i panni di un’Avanguardia Hurlock, un potente guerriero incaricato di esaudire i desideri dell’Arcidemone (con cui comunica telepaticamente), dovrete portare avanti l’attacco alla città, completando missioni all’insegna della massima violenza e malvagità, e affrontando diversi personaggi “storici” della serie quali Wynne, Morrigan, Oghren, Bann Teagan e molti altri ancora, la cui eliminazione vi permetterà di ottenere nuove, inedite voci del codex per scoprire un po’ di più sulla loro vita in questa realtà alternativa.

Nel corso dell’ora di gioco supplementare proposta, grazie a una specifica abilità dell’Avanguardia, avrete inoltre la possibilità di impersonare altre orribili creature al servizio dell’Arcidemone, quali Genlock, Hurlock semplici, Shriek e Ogre (quest’ultimi due con diversi talenti unici), ognuno dei quali si rivelerà più o meno utile contro determinate tipologie di nemici.

Bioware riscrive la storia...

Com’è facile intuire, l’espansione propone quindi una diversa prospettiva sulla battaglia finale del gioco originale, ma ciò non toglie che la qualità dell’esperienza sia abbastanza discutibile; oltre a una longevità estremamente contenuta, manca infatti qualsiasi forma d’interazione con altri NPC (eccezion fatta per le dimostrazioni di forza da parte dell’Avanguardia, utili per acquisire il rispetto dei suoi commilitoni) e una narrazione che possa approfondire, in maniera davvero adeguata, l’universo della Prole Oscura.

Se avete sempre desiderato fare a pezzi qualche abitante di Denerim, questo è il vostro momento!

Cronache della Prole Oscura è dunque un’ulteriore, interessante panoramica sull’universo di Dragon Age: Origins, che pur rappresentando una valida aggiunta alla collezione degli appassionati, è ben lontana dall’essere un’espansione davvero imperdibile. La possibilità di vestire i panni dei “cattivi”, e quindi di comprendere meglio la loro realtà, è senz’altro gradita, ma la singola ora di gioco proposta e la mancanza di una vera e propria struttura narrativa che possa fare da sfondo alle azioni che si è chiamati a compiere, non è purtroppo sufficiente per farci gridare al miracolo.

Insomma, nel caso in cui foste cultori della serie, i 400 Microsoft Points (o 400 BioWare Points in caso dell’edizione PC) necessari per l’acquisto non rappresenteranno di certo un ostacolo, ma se non foste fra questi, v’invitiamo a riflettere un altro po’ prima di investire i vostri soldi.

5 / 10