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Asphalt 9: Legends - recensione

Adrenalina al massimo su Android, iOS e Windows.

Negli ultimi tempi parliamo spesso di longeve serie di giochi racing come Gran Turismo, Forza Motorsport o Need for Speed, ma se pensiamo alle corse su dispositivi mobile balza subito un nome forte alla mente, ovvero Asphalt. La serie è nata nel lontano 2004 con Asphalt: Urban GT per Nintendo DS e Nokia N-Gage (all'epoca considerato il dispositivo del futuro del gaming mobile), e oggi la serie ritorna sul mercato con l'ultimo fiammante capitolo, Asphalt 9: Legends.

Gameloft ha cavalcato l'onda dell'esplosione del mercato degli smartphone, sviluppando nell'ultima decade videogiochi che hanno saputo spingere al limite gli hardware mobile raggiungendo, e spesso superando, il livello grafico delle console casalinghe e offrendo al contempo una vasta gamma di generi ed esperienze molto differenti tra loro capaci di accontentare tutti i gusti dei giocatori casual o meno.

Recentemente il publisher francese ha tuttavia vissuto momenti non facili per via delle vicende legali e azionarie con Vivendi, e lo sviluppo di giochi così come si suol dire 'cutting edge' ha subito un netto rallentamento. Ma con l'arrivo del nuovo Asphalt, il publisher francese ha fornito sul piatto di milioni di utenti mobile un avvincente e sbalorditivo racing arcade che per molti versi non ha davvero nulla da invidiare a un titolo per console.

Diversamente dai capitoli precedenti (ad esempio Asphalt 7: Heat), Asphalt 9 è scaricabile gratuitamente senza tagli e senza upgrade a pagamento (come ad esempio il tanto chiacchierato Super Mario Run), ma offre l'esperienza completa con la possibilità di acquistare oggetti in-game e pacchetti pagando denaro reale (le tanto odiate microtransazioni, ormai forse inevitabili nel mercato mobile). Tuttavia, le microtransazioni non sono affatto indispensabili per godere a pieno dell'esperienza di Asphalt 9, né tanto meno sono necessarie per vincere oltre un certo livello di difficoltà. Come vedremo più avanti, infatti, sono del tutto opzionali, e per questo l'approccio scelto dal publisher è sicuramente apprezzabile.

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Una volta avviato il gioco, veniamo subito coinvolti con un filmato che sembra in CGI ma scopriamo presto con stupore essere grafica realizzata in tempo reale. Una breve introduzione ci spiega le basi del gioco ed i metodi di controllo, che potremo scegliere tra ben tre differenti. Uno dei tasti dolenti del gaming mobile è infatti quello dei controlli: il touch è odiato da molti (specialmente dai puristi del gaming console e PC) in quanto per via dei suoi limiti intrinseci non riesce ad eguagliare, nonostante gli sforzi e l'ingegno degli sviluppatori, il gameplay vecchio stampo con joypad o mouse e tastiera.

Tra tasti on-sceen privi di feedback tattile e simulazioni di sterzo del volante tramite giroscopio, i giochi racing mobile hanno sempre faticato a imporsi ed a proporre valide alternative alle esperienza per console. Ma Asphalt 9 propone un nuovo sistema parecchio interessante e abbastanza riuscito, il TouchDrive. Si tratta di un sistema che facilita non poco l'utente alla guida, che dovrà solamente preoccuparsi di gestire alcuni elementi chiave della guida come derapate, spostamenti laterali, e gestione della nitro, cliccando al momento giusto alcune parti dello schermo e indicatori che spuntano momentaneamente o eseguire combinazioni di tocchi. Per il resto, l'autovettura sarà gestita dal sistema, quindi accelerazioni, frenate e curve saranno governate in automatico.

Applicato al gameplay decisamente arcade di Asphalt questo sistema di controllo è davvero riuscito, visto che frenate e schianti su ostacoli sono praticamente ridotti all'osso e che l'esito positivo delle gare sta quasi tutto nella gestione della propulsione nitro, che è davvero sviluppata rispetto a capitoli precedenti ed alle proposte della concorrenza. L'esperienza che ne risulta è assolutamente adrenalinica e avvincente, anche se fondamentalmente un po' sui binari (ma essendo sempre impegnati a eseguire derapate o gestire il nitro non ci si fa molto caso).

I modelli delle auto sono veramente dettagliati per un gioco per smartphone. Rimane un po' di aliasing ma su dispositivi high-end e con dettagli al massimo la situazione migliora decisamente.

Per quanto riguarda le modalità di gioco, abbiamo le immancabili gare singole veloci, ma il punto focale è posto sulla modalità carriera che è quanto mai sviluppata soprattutto per un gioco mobile. Avremo da affrontare una serie di leghe caratterizzate da categorie di auto e difficoltà crescente, con la vittoria di una lega che sblocca la successiva. Ogni lega ha, oltre a un livello di difficoltà crescente e auto sempre più spinte, anche un numero di eventi e tipologie di gare che si espande. Vincendo competizioni ed eventi si ottengono crediti e gettoni che possono essere spesi in potenziamenti per le parti del motore o nell'acquisto di nuove auto. Queste possono comunque essere ottenute vincendo tante gare, visto che è stato implementato un sistema di carte che permette di ottenere una nuova auto vincendo tutte le carte del mazzo relativo.

La carriera è piena zeppa di obiettivi e achievement che invogliano l'utente a giocare sempre più e a sperimentare modi sempre nuovi di guidare. Chilometri percorsi, derapate o scatti col nitro di una certa durata, avversari abbattuti (sì, ci sono anche i takedown che hanno fatto scuola in Burnout), e manco a dirlo, ogni obiettivo completato, regaleranno premi in gettoni da spendere nel negozio in-game o per sbloccare premi particolari.

Come ormai sappiamo, molti giochi fremium pongono dei limiti nel tempo e un sistema di cooldown ovviabile spendendo denaro reale. Ebbene, in Asphalt 9 questo modello è pure presente ma di fatto non si avverte. C'è infatti un sistema di consumo di carburante e, una volta terminato quest'ultimo, il gioco ci imporrà di fermarci. Il carburante ovviamente può essere acquistato nello store del gioco ma la buona notizia è che non solo il carburante è relativo alla singola auto (quindi se abbiamo più vetture possiamo alternarle in attesa che la benzina si rigeneri), ma vincendo eventi e leghe si ottengono rifornimenti più o meno completi dei serbatoi del nostro parco auto. Quindi di fatto più si gioca e si vince, più si viene premiati e quindi invogliati a giocare ancora. Da questo punto di vista il sistema appare molto ben congegnato, proponendo tante sfide da affrontare e un buon senso di gratificazione nella vincita della gare.

Le 'Missioni' sono degli obiettivi che vi consentono di ottenere gettoni extra eseguendo particolari azioni durante una o più gare. Un sistema che gratifica e invoglia a giocare sempre più.

Per quanto concerne l'aspetto tecnico, questo è davvero uno dei giochi mobile graficamente più avanzati mai realizzati. I modelli delle auto sono disegnati con un numero impressionante di poligoni (più di 90.000) e viene pure applicato un buon livello di filtraggio texture per eliminare artefatti e aliasing. Ma quel che sorprende di più è la quantità di effetti post processing applicati all' immagine, che oltre ad essere di qualità, in azione risultano anche spettacolari grazie a tecniche come motion blur, bloom, effetti screen-space, raggi crepuscolari e materiali governati dalla fisica, e persino HDR (sugli schermi compatibili).

Ci si aspetterebbe che un engine così avanzato offra prestazioni buone solo su device di fascia alta e invece Asphalt 9 gira incredibilmente bene anche su dispositivi meno recenti o potenti. Ad esempio abbiamo provato il gioco su un Honor 8 (dispositivo di fascia alta di due generazioni fa) basato sul SoC Kirin 950 con GPU Mali-T880MP4 e il software girava girava molto fluidamente sulla soglia dei 60fps.

Un menu permette di impostare il gioco sul livello grafico predefinito (il sistema all'avvio rileva l'hardware e tare le performance in base alla potenza disponibile) oppure su uno alto e basso. Impostandolo su alto, la qualità sul terminale di prova aumentava leggermente ma il frame-rate diminuiva vistosamente, specialmente nelle scene dense di effetti particellari e nelle cut-scene d'inizio gara, rimanendo però decisamente giocabile. In ogni caso, ciò deve far ben sperare chi voglia giocare su terminali di fascia media, visto che il gioco gira senza problema anche a dettagli alti. Ma per avere le performance al top servirà un dispositivo di ultima generazione come il Samsung Galaxy S9 o l'iPhone X.

Avete finito la carriera? No problem, gli eventi giornalieri vi propongono sempre nuove sfide diverse di giorno in giorno.

Il gioco è disponibile anche su Windows Store, e ciò significa che si può giocare gratuitamente su qualsiasi PC con Windows 10. Girando così fluidamente su cellulari, non ci aspettavamo certo servisse una Nvidia GTX 1080 per far girare al massimo il titolo su PC, e infatti abbiamo voluto provare il titolo su un PC che molti utenti casual hanno in casa, ovvero un 2in1 convertibile dotato di processore Intel i3 7100 con GPU integrata HD 620.

Ebbene, questo hardware è riuscito a far girare il titolo al massimo dei dettagli in full HD e con un frame-rate incollato ai 60fps, anche se bisogna ammettere che il computer si è surriscaldato abbastanza. Ma indubbiamente, a livello qualitativo la versione PC è uno spettacolo per gli occhi, supportando anche risoluzioni ultra HD e ultra-wide, ed a livello grafico andiamo ben oltre il livello qualitativo delle console della scorsa generazione. Piccola parentesi sulla colonna sonora: ci è piaciuta, con gradevoli pezzi di musica tecno che si sposano perfettamente con le gare adrenaliniche

Abbiamo testato infine anche il multiplayer, accessibile gratuitamente ma solo dopo aver vinto un buon numero di gare. E siamo stati sorpresi dal vedere che il comparto multiplayer è talmente sviluppato da sembrare un gioco a parte. Non abbiamo riscontrato problemi di lag e qualora un utente in gara abbia una connessione lenta o instabile, viene istantaneamente estromesso dalla gara.

Ci sono un'infinità di leghe in base ai progressi ottenuti, e una miriade di eventi giornalieri ed a tempo che mettono in palio premi speciali, le immancabili loot box, che possono nascondere al loro interno, crediti o gettoni, potenziamenti meccanici o persino nuove auto. E per quanto riguarda le auto, ce ne sono più di 50 in totale, ovviamente tutte da sbloccare. Se questo non fosse abbastanza, si può anche creare la propria crew o scegliere di unirsi a quelle già create dalla community, garantendosi l'accesso a premi speciali e preziosi completando obiettivi di gruppo.

Le microtransazioni sono considerate spesso il male del gaming. Ma in Asphalt 9 sono fortunatamente del tutto opzionali.

Tirando quindi le somme, con Asphalt 9: Legends Gameloft ha davvero fatto centro, riuscendo a proporre un gioco mobile gratuito, accessibile a tutti, avvincente, stimolante e che nonostante la presenza delle microtransazioni non diventa per questo un pay-to-win. Il software sorprende in maniera particolare per il suo avanzato aspetto tecnico, che spinge nuovamente oltre i limiti hardware dei dispositivi mobile, riuscendo a essere nonostante tutto più scalabile e fluido dei capitoli precedenti della serie. E per chi non digerisse proprio i controlli touch, è sempre possibile giocare con un gamepad bluetooth o USB (quello della Xbox One funziona a meraviglia).

Con la promessa del publisher di nuovi contenuti e leghe in arrivo (sempre gratuitamente) ed eventi giornalieri a tempo che rendono sempre fresca e stimolante l'esperienza di gioco, siamo di fronte a uno dei migliori racing arcade mobile, ed è pure gratuito. Non possiamo quindi far altro che consigliarvi di provarlo.

9 / 10