Assassin's Creed II
Morte a Venezia.
Venezia, 1846. Ezio Auditore si prepara a prendere il posto del dimenticato (e dimenticabile per certi versi) Altair di Assassin's Creed, protagonista del primo capitolo di una serie che, ad onta di una direzione artistica sublime, ha certamente deluso le aspettative di gran parte dei fan Ubisoft dal puno di vista delgameplay.
Il fascino del brand è comunque innegabile, e siamo pronti a scommettere che in molti saranno disposti a dare un'ennesima chance al nuovo pargolo della compagnia francese. Sono infatti molteplici gli aspetti che hanno saputo catturare il plauso della platea, prima nella visione del trailer e poi nella sessione giocata.
Cominciamo col dire che Ezio ha mantenuto intatte quelle qualità che hanno reso celebre il suo predecessore: l'agilità fulminea con cui si muove e l'implacabilità nel colpire i nemici alla sprovvista sono elementi sicuramente degni di nota. Proprio come Altair, anche questo inedito protagonista sembra essere una micidiale macchina da guerra, spietato e inafferrabile come il vento.
Auditore ha quindi tutte le carte in regola per imporsi all'attenzione del pubblico, anche perché Ubisoft sembra aver ben recepito le preoccupazioni di tutti quei giocatori che lamentavano l'eccesiva linearità del gioco e la pesante monotonia della struttura, tanto nelle missioni quanto nelle situazioni in cui si dovevano affrontare (o aggirare) i nemici.
Sembra inutile sottolineare poi quanto intrigante sia l'ambientazione, che ci vede trasportati in una splendida Venezia del periodo rinascimentale. Uomini in maschera, cortigiane lascive e balli in strada riescono a creare atmosfere incredibilmente suggestive: l'italia vista dagli acuti occhi di Ezio è sicuramente uno spettacolo digitale degno di essere ammirato.
Le uccisioni apaioni già terribilmente fantasiose e i ragazzi di Ubisoft promettono ampia libertà in questo senso. A dir poco emozionante è stato vedere Auditore eseguire una doppia uccisione istantanea a base di stiletti e giugulari squarciate. Il setting veneziano, con i suoi canali e i suoi monumenti darà al protagonista innumerevoli occasioni di dominare la città dall'alto, scalando e usufruendo di ogni appiglio disponibile.
A tal proposito non possiamo tacere l'inclusione nel plot di personaggi realmente esistiti quali Leonardo da Vinci, che arriverà addirittura a fornirci i prototipi della sue più stravaganti (ma storicamente accertate) invenzioni per sorvolare la città o annientare i nemici alle nostre calcagna. Ubisoft è certamente maestra nel confezionare trailer e presentazioni atte ad alimentare hype ad oltranza: la speranza è che questa volta ci sia ben più sostanza oltre alla splendida patina del comparto tecnico.