Assassin's Creed: Brotherhood
La costante maturazione di Ubisoft.
Attraverso questo intrigante sistema di esplorazione si imparano a conoscere le vie di Roma (ora percorribili anche a cavallo, con tutte le difficoltà del caso quando si percorrono gli stretti vicoli dell'Isola Tiberina, giusto per fare un esempio), portando avanti la difficile battaglia contro gli oppressori.
Oltre alla crescita della città, nel corso del gioco si assiste ovviamente anche alla maturazione di Ezio, che dopo essere passato attraverso la nota "sindrome di Samus" (perdendo tutte le armi e le abilità che aveva guadagnato con tanta fatica in Assassin's Creed 2) recupera gradualmente i vecchi gadget, con l'aggiunta di qualche interessante novità.
La più utile in assoluto è sicuramente la balestra, che una volta acquistata permette di effettuare uccisioni rapide e silenziose da una distanza considerevole. A questo simpatico strumento di morte si va ad affiancare il paracadute inventato da Leonardo (che si ottiene solo dopo aver completato tutte le quest associate alle sue macchine da guerra), che permette di planare dolcemente da qualsiasi altezza.
Tornando alla varietà delle missioni, con Brotherhood i programmatori si sono davvero sbizzarriti, tanto che oltre ai compiti legati ai ricordi principali e a quelli per la ristrutturazione di Roma (fondamentali per ottenere nuove armi, armature e oggetti da acquistare nei negozi), è possibile immergersi in mille altri compiti più o meno impegnativi.
Ci sono i classici incarichi da assassino, a cui si affiancano quelli affidati ad Ezio dai capi delle varie fazioni in campo. Una volta sbloccate le cortigiane, i ladri e i mercenari, infatti, nelle loro sedi è possibile accettare incarichi di vario genere, che rappresentano un ottimo diversivo rispetto a quanto proposto dalla campagna principale (già di per sé ricca di spunti interessanti).
Ogni fazione, inoltre, offre una serie di sfide di abilità, di cui si può tenere costantemente traccia sulle lavagne all'interno delle sedi del caso. Ecco, quindi, che viene chiesto di rubare un certo numero di cavalli senza ucciderne il cavaliere, oppure di saltare su una trave direttamente dal proprio destriero.
Non vi basta ancora? Sappiate, allora, che è perfino possibile rivivere alcuni ricordi di un giovane Ezio, che mostrano il suo rapporto con la dolce Caterina attraverso una serie di brevi missioni ambientate a Firenze.
E visto che siamo appena usciti dai confini di Roma, sappiate che la città eterna non sarà l'unica ambientazione. In diverse occasioni, infatti, capita di dover affrontare missioni in altri lidi, anche se si tratta sempre di brevi escursioni legate a compiti particolari.
A completare la varietà offerta dal gioco, troviamo la possibilità di controllare le macchine da guerra inventate da Leonardo (in una serie di missioni storicamente assurde, ma davvero molto divertenti), oppure di esibirsi in spericolate corse acrobatiche attraverso le tombe di Romolo, a caccia del suo incredibile tesoro.
Questa massiccia infornata di missioni e obiettivi accompagna il giocatore per circa 15 ore di gioco, che diventano molte di più se si punta alla sincronizzazione perfetta e al ritrovamento dei numerosi collezionabili sparsi per il mondo di Brotherhood (glifi, piume, bandiere, forzieri e via dicendo).
Pensate che alcuni oggetti nascosti possono essere trovati anche nella Monteriggioni del presente, completamente esplorabile vestendo i panni di Desmond. In qualsiasi momento del gioco, infatti, si può scegliere di lasciare l'Animus per tornare ai giorni nostri, in modo da approfondire il rapporto tra Desmond e i suoi compagni d'avventura. In queste fasi (mai troppo articolate, a dire il vero) si possono scoprire diversi dettagli relativi agli Assassini e ai Templari (anche leggendo le mail che il gruppo si scambia durante le lunghe giornate di ricerca) e, perché no, qualche indizio relativo all'inevitabile Assassin's Creed 3.
Per i maniaci delle sfide caratterizzate da un elevato livello di difficoltà, inoltre, è perfino possibile divertirsi con le missioni di addestramento virtuale, dove in perfetto stile Mirror's Edge (o Metal Gear, per chi ricorda le VR Mission) ci si può mettere alla prova con gare a tempo di corsa acrobatica, eliminazione furtiva degli obiettivi, combattimento e via dicendo.