Assassin's Creed II
Siamo andati da Ubisoft per vedere Firenze...
Contando anche che Ezio potrà servirsi di armi diverse nel corso dell'avventura, sarebbe lecito attendersi scontri più appaganti e profondi delle mazzate-a-turni-con-i-fantocci del primo capitolo, anche se in tutta onestà il combat system mi è sembrato sì migliorato, ma comunque meno coinvolgente di quello visto in un Batman: Arkham Asylum a caso.
Sono state modificate anche le routine di intelligenza artificiale dei nemici durante le fasi di fuga di Ezio: niente più affannosa ricerca di elementi ad hoc in cui "resettare" lo stato di allarme dei vostri avversari (anche se volendo i carri con il fieno saranno ancora presenti...), dovrete piuttosto cercare di svignarvela il più velocemente possibile per uscire dal radar circolare che segna la zona entro la quale i nemici continueranno a percepire la vostra presenza.
Un escamotage non dissimile da quanto visto in GTA IV (titolo preso come riferimento nemmeno tanto velato per più di un aspetto...), che conferisce al gameplay un carattere decisamente più frenetico e appassionante.
È ad ogni modo ancora una volta la realizzazione tecnica il vero fiore all'occhiello di Assassin's Creed II: la Firenze che ho avuto modo di esplorare era ricreata in maniera maestosamente impeccabile, con un'attenzione maniacale per i dettagli capace di farla realmente pulsare di vita.
Più volte mi sono sentito in dovere di interrompere per qualche istante le mie funamboliche corse sui tetti per il puro piacere di fermarmi a contemplare il panorama, rapito dalla bellezza e dal calore di location esoticamente familiari.
Difficile in effetti rimanere impassibili di fronte a meraviglie architettoniche riprodotte con così tanta dedizione: l'atmosfera del capoluogo toscano appare quasi fatata, con le sue tonalità ambrate che ammantano ogni cosa conferendo un alone di antica magia all'insieme.
Di buon livello anche il doppiaggio, anche se personalmente avrei gradito qualche inflessione dialettale in più e magari un uso di una lingua leggermente più arcaica, tanto per rendere ancor più coerente e credibile la ricostruzione storica.
Al di là di quanto visto e provato la carne al fuoco sembra ad ogni modo essere davvero tanta: aspettatevi nuove tipologie di missioni secondarie (si passerà dalle cinque del primo episodio alle quindici di questo...), città più grandi e più numerose (confermate Firenze, Venezia, San Gimignano, Forlì e Roma) ed addirittura una lussuosa villa che non soltanto vi servirà da hub, ma che potrete anche progressivamente ingrandire ed arricchire con i tesori recuperati durante le vostre acrobatiche scorribande. Perché Ezio, da perfetto uomo del '500, è prima di tutto un assoluto edonista.
Inutile negarlo: Assassin's Creed II mi ha piacevolmente sorpreso. Davo per scontata una rigorosa riproposizione di quanto visto nell'originale, eppure il tempo passato nei panni di quel guascone di Auditore ha saputo intrigarmi come il primo capitolo non era nemmeno vagamente riuscito a fare.
Certo, rimangono da verificare alcuni aspetti tutt'altro che trascurabili quali la complessità e la varietà delle missioni principali, e la tenuta a lungo termine dell'insieme, ma per quello e per molto altro vi rimando alla recensione prossima ventura. La premesse sono comunque confortanti: che Ezio si riveli in grado di stupire laddove Altair aveva fallito? Ancora qualche settimana e lo sapremo.
Assassin's Creed II sarà disponibile per PlayStation 3 e Xbox 360 il prossimo 19 novembre e nei primi mesi del 2010 per PC.