Assassin's Creed II
Ezio volteggia nei nostri computer…
Quale che sia la vostra scelta, una cosa accomunerà queste tre edizioni: i due DLC che gli utenti console si devono acquistare separatamente saranno qui inclusi sin dall’inizio. Un vantaggio in termini economici ma anche di narrazione, dato che la balzana idea di Ubisoft di rimuovere due capitoli della storia principale (La Battaglia di Forlì e Il Falò delle Vanità, le sequenze 12 e 13) e di riproporli a mesi di distanza come DLC e a pagamento, a posteriori non ha aiutato ad apprezzare al meglio la trama Assassin’s Creed 2. Nulla comunque che non abbiamo già discusso nella recensione del primo DLC, pubblicata pochi giorni fa.
Tecnicamente parlando, il gioco è stato provato su un computer ultra performante, ovvero un Intel Quad Core Q8200 @2,33GHz con 4GB di RAM e scheda video GeForce 9800 GT, una bomba che mi ha permesso di provare il gioco in Full HD a 1920x1080 con tutti i dettagli settati al massimo.
Una configurazione, peraltro, non solo decisamente superiore ai requisiti minimi di sistema (Intel Core 2 Duo @1,8GHz o AMD Athlon X2 64 @2,4GHz, 1,5GB di RAM e una qualsiasi scheda video DX9.0 con 256MB di RAM e Shader 3.0), ma anche a quelli raccomandati (Intel Core 2 Duo E6700 @2,6GHz o AMD Athlon 64X2 6000+ e scheda video GeForce 8800GT o ATi Radeon HD4700).
Preso atto infine che il gioco girerà esclusivamente su sistemi operativi a 32 o 64 bit quali Windows XP, Vista o 7, ho finalmente potuto porre le mie mani su mouse e tastiera per iniziare ad aggirarmi per le strade di Firenze.
Questo sistema di controllo, va detto subito, è riservato esclusivamente ai fedayn del computer, a coloro che per ragioni quasi religiose hanno deciso che nella vita si può accettare qualsiasi compromesso tranne che usare un joypad.
Il gioco infatti, inutile nasconderlo, è stato pensato con in mente i controller delle Xbox 360 o della PlayStation 3, e senza di essi costringe a dei virtuosismi digitatori che richiedono doti da pianista, sì, ma con almeno 5 anni di conservatorio.
Dopo qualche minuto di inutili sofferenze e una volta attaccato il controller USB della Xbox 360, ho potuto finalmente godermi un gioco in tutto e per tutto identico alla controparte console. La grafica infatti risulta sì più pulita e dettagliata, ma non in maniera particolarmente evidente. Il frame rate invece è apparso convincente, anche se a occhio direi che non si sia mai andati oltre i 30fps: ricordo però che stavo usando tutti i dettagli al massimo.
Piuttosto, unica nota negativa, si è notato qualche volta di troppo un pop-up degli oggetti ravvicinati che, curiosamente, non pareva riguardare quelli sulla distanza. Una bizzarria che ci auguriamo Ubisoft abbia modo di sistemare nei pochi giorni precedenti l’uscita sugli scaffali, ammesso che non sia già troppo tardi.
Per il resto davvero null’altro da dire: è lo stesso Assassin’s Creed 2 che abbiamo apprezzato su queste pagine e del quale a questo punto non ci resta altro da fare se non attendere la recensione.