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Assassin's Creed Syndicate: Jack lo Squartatore - recensione

Gli Assassini si scontrano con l'Assassino. Chi vincerà?

Londra non è mai stata una città sicura. Nonostante gli Assassini abbiano scalfito il potere Templare sulla capitale britannica, le oscure vie di Whitechapel hanno sempre avuto un che di tetro, soprattutto durante le notti avvolte nella nebbia dell'autunno del 1888. In quei tristi mesi, infatti, la leggenda di Jack lo Squartatore ha preso corpo, e pericoloso assassino ha terrorizzato tutti gli abitanti della città per poi svanire nel nulla senza lasciare traccia.

Come ormai ci ha abituato da anni, Ubisoft ha preso queste vicende e le ha plasmate a suo piacimento per farle combaciare con l'universo di Assassin's Creed, in modo che i personaggi reali e quelli della finzione possano coesistere all'interno della millenaria lotta tra Assassini e Templari.

Anche in questo caso scopriremo che Jack lo Squartatore è uno degli innumerevole tasselli di questo conflitto, al punto che arriverà a scontrarsi con Jacob e Evie Frye, i due fratelli gemelli protagonisti di Assassin's Creed Syndicate.

Ubisoft non poteva andare più sul sicuro con la prima espansione del suo gioco, scaricabile sia singolarmente, sia come primo elemento del season pass: la storia di questo serial killer è ricca di fascino e mistero, ed è bastato poco per rendere le atmosfere cupe e l'intreccio interessante.

La caratterizzazione di Jack lo Squartatore è davvero disturbante.

Sono passati circa una ventina d'anni dalle vicende narrate nella campagna principale, i Frye si sono divisi ed ora uno abita a Londra dove gestisce gli affari della Fratellanza, mentre l'altra si è trasferita in India. Tutto sembra finalmente procedere per il meglio, la capitale inglese sta vivendo finalmente un periodo di relativa pace dopo la dittatura imposta dai Templari, ma qualcosa si annida nell'ombra, un qualcosa di talmente potente e oscuro da richiedere la presenza di entrambi i gemelli per essere combattuta.

Ovviamente la minaccia è rappresentata da Jack lo Squartatore, che presto scopriremo essere molto di più di un "semplice" serial killer. La storia creata da Ubisoft per l'occasione concentra, in ben 17GB di dati da scaricare, alcuni quartieri della città del 1888, tra i quali non poteva assolutamente mancare Whitechapel, il luogo nel quale gli assassinii di Jack the Ripper sono realmente avvenuti.

Anche in questo caso i DLC vengono sfruttati dagli sviluppatori per sperimentare nuove forme di narrazione o qualche cambiamento del gameplay che poi verrà vagliato per la serie principale. Stavolta entrambe le cose sono legate, ovviamente, alla figura di Jack lo Squartatore.

Vi avvisiamo però che di qui in poi sarà impossibile evitare spoiler.

Non è difficile immaginare perché qualcuno dovrebbe essere terrorizzato in questa situazione.

Non è un mistero, e comunque succede subito, che in alcune missioni interpreterete nientemeno che il celebre serial killer. Questo da una parte ha dato agli artisti canadesi la possibilità di creare uno stile grafico ansiogeno e psicotico per mostrare i disturbi del personaggio, con diversi salti della telecamera e l'obiettivo della missione, solitamente un "uccidi tutti", che ossessivamente si presenta sottoforma di scritte in sovrimpressione che riempiono lo schermo.

La seconda novità è data dalla meccanica del terrore. Non solo Jack è un efferato assassino, ma sa sfruttare la sua oscura fama per spaventare i suoi avversari. Nel suo arsenale trovano posto un urlo davvero agghiacciante in grado di instillare il terrore nei nemici e alcuni nuovi oggetti capaci di destabilizzare le menti di coloro che sono sufficientemente vicini per respirare i fumi di alcune particolari bombe o vedere l'impalamento al terreno di qualche malcapitato. Il "fiore all'occhiello" del simpatico figuro è sicuramente la possibilità di sventrare i nemici in maniera talmente brutale da scioccare tutti i presenti sulla scena.

La meccanica del terrore vi darà una nuova abilità con la quale controllare la folla di avversari, in modo da consentirvi di avere il tempo necessario ad eliminare selettivamente gli obiettivi, partendo per esempio da quelli immuni al terrore. Questa meccanica, infatti, funziona in maniera piuttosto semplice ed è rappresentata da un indicatore sulla testa dei nemici che renderà palese il loro stato mentale. Il giallo vuol dire che sono turbati, mentre il rosso che sono in preda al panico più totale.

Alcune missioni vi chiederanno di indagare sugli omicidi di Whitechapel.

Questo sistema restituisce efficacemente la follia, la potenza e la corruzione della mente di Jack, ma funziona un po' meno bene come meccanica di gioco in sé, dato che a pochi metri dal mattatoio potrebbe capitarvi di incontrare persone che passeggiano tranquillamente per la città o si guardano in giro, completamente ignare delle grida di terrore e del macello fatto poco distante.

Inoltre le stesse mosse, in una versione meno letale, saranno in possesso anche di Evie. Questo ha dato agli sviluppatori la possibilità di sfruttare in maniera più approfondita la novità di questa espansione, ma in questo modo rende meno speciali e d'impatto i momenti che passerete nei panni del killer, senza considerare che la cosa rende fin troppo ovvio il legame tra gli assassini delle due fazioni.

La Evie del 1888 è inoltre un guerriero veterano, capace di affrontare decine di nemici contemporaneamente. Forse ha perso la freschezza e l'agilità degli esordi, ma sicuramente sa ancora farsi valere in combattimento e la meccanica del terrore facilita ulteriormente il gioco anche nei suoi panni.

Visto che l'ambientazione segue di vent'anni la storia principale, infatti, non era possibile proporre il medesimo personaggio visto in passato, che in questo DLC apparirà invecchiato ma in possesso di tutte le abilità di un maestro Assassino. Inoltre questo non ha reso possibile ripresentare la città nello stato nella quale l'avevate lasciata, con le attività ancora non completate in Syndicate lì ad aspettarvi. Ma senza di esse il gioco sarebbe sembrato vuoto.

Il DLC di Jack lo Squartatore di Assassin's Creed Syndicate si mostra in questo trailer.

Per questo motivo gli sviluppatori hanno cercato di inserire tra le strade di Whitechapel tutta una serie di missioni secondarie a tema Jack the Ripper, che però, a ben vedere, sono tutte riconducibili a missioni già viste e riviste, con solo prostitute o sospetti a fare le veci di normali cittadini.

Queste attività vi aiuteranno a raccogliere i fondi necessari per comprare i nuovi pezzi di equipaggiamento o racimolare l'esperienza utile per completare il nuovo albero delle abilità di Evie, basato sulle tecniche del terrore e capace di rendere ancora più letale l'Assassina.

Decisamente migliori sono le missioni principali, piuttosto varie nei compiti richiesti e ben strutturate: ce ne saranno addirittura alcune nelle quali dovrete indagare sul luogo dei delitti di Jack. Nulla in grado di stravolgere quelli che sono i topoi della serie, ma di sicuro un incentivo a giocare tutta d'un fiato questa espansione che, nonostante alcuni difetti riconducibili comunque al gioco principale, risulta piuttosto godibile.

Certo avremmo preferito che le sequenze di Jack fossero state ancora più caratteristiche e uniche, o una ricostruzione del periodo storico più accurata e oscura, ma nondimeno gli sviluppatori hanno creato un intreccio interessante e proposto una variante disturbata del loro gioco che funziona talmente bene da farci sperare di vederla riproposta in qualche modo in futuro.

7 / 10