Assassin's Creed Syndicate, la sfida si rinnova a Londra - prova
Ubisoft riparte dai suoi errori.
Londra - Nonostante i problemi avuti con Unity, l'appuntamento con il nuovo Assassin's Creed è sempre uno dei più attesi della stagione natalizia, e il 2015 non vedrà eccezioni nell'annualità della saga.
Stavolta, con Assassin's Creed Syndicate, Ubisoft sta cercando di dare una rinfrescata al suo brand attraverso due nuovi protagonisti, una nuova ambientazione, alcune novità di gameplay e una nuova collaborazione. Soprattutto, però, si sta assicurando di mettere sul mercato un gioco solido, che non dia nuove argomentazioni a coloro che hanno il dente avvelenato dopo Watch_Dogs, The Crew e appunto Unity.
Per questo motivo siamo rimasti piuttosto soddisfatti dalla nostra lunga prova di Assassin's Creed Syndicate, nella quale non abbiamo incontrato particolari problemi e in cui persino il frame-rate, una delle ultime cose che vengono sistemate in fase di ottimizzazione, era molto solido, con solo qualche sporadico calo nelle situazioni più concitate.
Il compromesso che Ubisoft ha dovuto accettare, perlomeno nella versione PlayStation 4 da noi provata, è un piccolo calo nella pulizia generale dell'immagine, meno brillante e dettagliata che in passato. Nulla che comprometta la bellezza e il fascino della Londra vittoriana, ma sicuramente siamo lontani dalla resa ottenibile su dei buoni PC.
L'altra scommessa di Ubisoft è quella di provare a scrollarsi un po' di dosso la pesantezza dei temi e dei personaggi degli ultimi anni, a favore di un tono un po' più frivolo nel quale la guerra tra Assassini e Templari e la salvezza del mondo è sempre al centro della trama, ma su cui si scherza anche sopra.
Il motivo principale di questo cambiamento è legato a Evie e Jacob, i due fratelli protagonisti del gioco. Nonostante condividano gli stessi fini, i due battibeccano per qualsiasi cosa, che sia il nome da dare alla loro organizzazione o il modo per raggiungere l'obiettivo prefissato. Jacob è un po' rozzo, spaccone e diretto, mentre Evie è più riflessiva e accondiscendente, ma non meno determinata.
In questo modo chiunque entrerà in contatto con questo dinamico duo sarà travolto da un tornado di energia e parole nel caso in cui sia un amico, o da coltelli e bastoni nella sventurata ipotesi in cui sia un nemico.
D'altra parte, per conquistare Londra, la "capitale del mondo" in quel preciso momento storico, non si possono utilizzare le maniere dolci, soprattutto considerando che la città è una roccaforte dei Templari da quando Haytham Kenway ha sterminato tutti gli Assassini della città durante gli eventi legati ad Assassin's Creed III.
Per i due Frye, dunque, non sarà semplice penetrare a Londra e scardinare il potere di questi atavici nemici, che hanno ormai assunto pienamente il controllo di tutti i principali business della città.
La guerra dei Rooks, dunque, dovrà procedere per stadi, prima insediando una base operativa e in seguito tentando di allargare la propria influenza sulla città. Vista l'estrazione sociale di Jacob ed Evie, due ragazzi cresciuti in strada, la scelta più ovvia per cominciare è quella di invadere Whitechapel, un quartiere popolare bella parte orientale di Londra famoso principalmente per essere teatro delle nefande gesta di Jack lo Squartatore.
Per entrare in controllo della zona occorrerà prima far fuori i luogotenenti dei Blighter, la banda che tiene in pugno questa parte della capitale. In questa prima fase, dunque, il compito sarà quello di localizzare i capi dell'organizzazione e trovare un modo più o meno elegante per farli fuori. Alcuni saranno coinvolti in uno spiacevole "incidente" con delle casse esplosive, altri spariranno misteriosamente dalla circolazione, mentre altri ancora saranno trovati morti nel centro della loro base, circondati dagli ignari scagnozzi.
Da questo punto di vista la varietà dei compiti e delle missioni che dovrete affrontare sembra già buona e il gioco vi darà sempre la possibilità di scegliere se andare dritti verso l'obiettivo armi in pugno o cercare un modo più raffinato e remunerativo per raggiungere lo stesso scopo.
Completando le missioni nel modo suggerito dagli sviluppatori otterrete, infatti, più punti esperienza, fondamentali per migliorare le capacità dei due protagonisti. Potrete scegliere se massimizzare le capacità nel corpo a corpo, ampliando, per esempio, la finestra nella quale tentare una parata, o se migliorare la salute o la vista dell'aquila. Oppure, sviluppare i due fratelli in un modo differente, rendendo Jacob una macchina da guerra e Evie una sorta di Ninja vittoriano (o il contrario), così da renderli particolarmente efficaci in determinati frangenti del gioco.
Se le missioni principali sono quasi sempre confezionate su di uno specifico personaggio, infatti, durante le fasi di esplorazione libera non ci sono restrizioni su chi impersonare, ed è dunque consigliato sfruttare gli eventuali punti di forza del personaggio di turno per risolvere in maniera più semplice ogni tipologia di colpo.
Una volta eliminati tutti gli sgherri sbloccherete una tipologia di missione chiamata Gang Wars, che corrisponde al combattimento finale per decidere quale banda avrà il dominio sul quartiere.
Il confronto di Whitechapel si è diviso in due parti. La prima consiste in un confronto a viso aperto, a ranghi completi, mentre in quella successiva abbiamo dovuto affrontare direttamente il capo dei Blighter in cima a un treno in corsa.
Vincendo la battaglia in un solo colpo otterrete il controllo del quartiere e delle sue risorse, una base mobile (situata sul treno di cui sopra) dalla quale gestire l'inventario, i potenziamenti degli scagnozzi e dell'equipaggiamento di Jacob e Evie; inoltre, potrete mettere le mani sul celebre rampino, che renderà più semplice salire e scendere dai palazzi.
Questo strumento rappresenta una delle novità principali di questo capitolo, e dovrebbe semplificare molto le fasi di arrampicata tipiche della serie. In questi mesi gli sviluppatori hanno lavorato per bilanciare questo accessorio in modo da renderlo uno strumento "compatibile" con l'universo di Assassin's Creed e non una scopiazzatura di quello utilizzato nella serie di Batman Arkham.
Nella versione da noi provata del gioco, infatti, non bastava più premere L1 per raggiungere i tetti di Londra, ma occorreva prima mirare un punto di appiglio e in seguito eseguire una veloce scalata. Questo sistema è sicuramente meno comodo e veloce di quello utilizzato dal gioco di Rocksteady, ma vi darà la sensazione di essere un Assassino del 1800 che utilizza una tecnologia per lui all'avanguardia e non un Cavaliere Oscuro trapiantato nella capitale inglese. Il rampino sarà particolarmente utile anche per attraversare dei baratri o attraversare banalmente una strada rimanendo sui tetti, cosa che vi consentirà di muovervi con una velocità molto superiore rispetto al passato e fare a meno delle carrozze, vero e proprio punto di domanda della produzione.
È vero che a quei tempi mezzi del genere rappresentavano il non plus ultra dei mezzi di trasporto, ma gestirli alla stregua delle macchine di Watch_Dogs, con tanto di GPS annesso, ci è sembrato un po' eccessivo. Sulle carrozze potrete accelerare spronando i cavalli, e fin qui nulla di male, ma potrete anche tirare spallate agli altri cocchi, così da metterli fuori gioco in caso di inseguimento, o usarle come ariete per farvi largo in una strada troppo trafficata. A questo punto, non ci saremmo stupiti nel vederli esplodere dopo aver accumulato troppi danni.
Scherzi a parte, questa è la parte meno convincente di un prodotto che appare molto solido nelle meccaniche e nel design, che forse non stupisce per l'originalità, o perlomeno non lo ha fatto nelle sequenze 3 e 7 da noi provate, ma che punta a rendere felici i tanti fan della serie grazie a protagonisti carismatici in grado di sostenere da soli il peso della trama, un'ambientazione affascinante ricca di personaggi famosi, contraddizioni e possibilità, e il solito, divertente sistema di combattimento, aggiornato con una spruzzatina di crudezza in più e un gameplay solido e funzionale, che sembra aver perso la rigidità di Unity.
Questi sono gli strumenti con cui partirete alla conquista della città, facendo fuori i sette luogotenenti dei templari per poi progressivamente arrivare al gran cerimoniere e al pezzo dell'Eden che custodisce. Non potrete arrivarci subito perché ogni zona sarà presidiata da guardie e avversari di un livello ben preciso che vi costringeranno a migliorare le vostre skill, acquistabili anche attraverso delle microtransazioni. In questo modo si avrà un senso di crescita sia personale che dell'organizzazione, dato che potrete sbloccare, come al solito, decine di abilità diverse, missioni secondarie e sfide.
Al vostro arsenale sono state aggiunte alcune abilità come quella di rapire e interrogare un nemico, e nuovi gingilli come un bastone che nasconde una lama, tutte cose in grado di dare maggiore varietà a missioni e combattimenti, perlomeno visivamente. Torneranno ovviamente le lame celate, i salti della fede e tutte quelle cose divenute ormai imprescindibili per la serie.
L'impressione che abbiamo ricavato da questa prova di Assassin's Creed Syndicate è quella di trovarsi di fronte a una versione rifinita e migliorata di Unity. Ubisoft ha dovuto venire a patti con i nuovi hardware, rinunciando a un po' di pulizia grafica e alle funzionalità online per poter offrire un'esperienza gratificante e solida a tutti coloro che comprano Assassin's Creed per la storia e la possibilità di "visitare" antiche città del passato.
Da questo punto di vista, quest'ennesimo capitolo potrebbe centrare il bersaglio grazie ai due protagonisti spigliati e carismatici e alla città viva e vibrante in cui è ambientato.
L'appuntamento con Assassin's Creed Syndicate è fissato al 23 ottobre su PS4 e XBO e al 19 novembre su PC.