Assassin's Creed The Ezio Collection Recensione: L'epopea della famiglia Auditore arriva su Switch
Ezio arriva finalmente anche su Switch.
L'assassino più amato dell'intera saga di Assassin's Creed torna protagonista con la raccolta in cui è protagonista, già arrivata da ben ormai quattro anni su console e PC.
Il confusionario piano di porting di Ubisoft che ha visto arrivare sulle console Nintendo prima Assassin's Creed 3 Remastered e Assassin's Creed: The Rebel Collection, si conclude ora con i tre capitoli di Ezio Auditore.
Questa collezione, come ormai saprete, contiene Assassin's Creed 2, Assassin's Creed Brotherhood e Assassin's Creed Revelations con tutti i DLC e bonus aggiuntivi, completamente ottimizzati per Nintendo Switch e Switch Lite.
È giusto ricordarvi che anche in questo caso, come su Playstation 4, Xbox One e le relative versioni next-gen, il multiplayer non è integrato ma risulta davvero una mancanza marginale. L'esperienza che Ubisoft ha voluto portare in forma completa sulle console Nintendo è quella di poter vivere tutta l'epopea degli Assassini in versione portatile o comodamente sul vostro divano collegando la console alla TV, completando così la collezione di tutti i capitoli principali all'interno del Nintendo Shop.
Portare questi titoli su Nintendo Switch ha concesso allo sviluppatore francese di integrare alcune feature interessanti che riescono a migliorare la godibilità del gioco, come ad esempio la possibilità di sfruttare lo schermo touch per navigare e zoomare sulla mappa di gioco; il tutto, però, scendendo a patti con qualche compromesso di troppo.
La saga con Ezio Auditore protagonista probabilmente è una delle più memorabili e a cui i fan sono più affezionati, ed il solo nominarne i titoli dei gloriosi capitoli rievoca dei ricordi ancora vividi, sebbene la loro data di uscita risalga a ormai più di dieci anni fa. In questo porting il fascino di Firenze, Roma e Monteriggioni non è in alcun modo scalfito ma la resa grafica e tecnica risente l'inesorabile peso degli anni.
Sulle console Switch tali limiti sono più che percepibili, soprattutto sulla versione Lite, portandosi dietro i problemi che abbiamo già visto su Playstation 4 e Xbox One. Tra i tre a soffrirne di più è inevitabilmente il più datato, ovvero Assassin's Creed 2, a cui si aggiungono anche dei comandi macchinosi e movenze per niente fluide. Ritornare a Firenze con la sete di vendetta verso gli assassini della famiglia di Ezio è sicuramente un'esperienza unica per ciò che rappresenta la storicità di questa saga ma ogni parkour o combattimento ci ricorda quanto il tempo sia stato inclemente con questo titolo.
L'esperienza migliora con gli altri due capitoli, più recenti, che possono vantare un aspetto più giovane e godere di un'illuminazione che cerca di coprire i segni degli anni. Questo stratagemma però appesantisce di molto il gioco e crea dei forti fenomeni di pop-up piuttosto eclatanti, oltre a mostrare texture ambientali in bassissima qualità.
Assassin's Creed Brotherhood è, tra i tre capitoli presenti all'interno della Collection, quello che mostrare maggiori problematiche, una colpa imputabile a Roma ed i suoi vasti scenari. La capitale rimane comunque ricca di fascino grazie all'opera di rimasterizzazione ed alcuni scorci riescono in qualche modo a soppesare le limitazioni di cui purtroppo soffre il gioco.
Infine, lasciamo l'Italia per approdare ad Instanbul con Assassin's Creed Revelation, il più giovane del trittico. Ovviamente, essendo il più recente, a colpo d'occhio è lampante la superiorità artistica e tecnica rispetto agli altri due titoli, un vantaggio che garantisce un minor numero di problemi.
Il processo di rimasterizzazione risulta meno evidente ed ha richiesto un minor sforzo da parte degli sviluppatori, grazie alla migliore base di partenza del codice originale. L'essere il meno datato non fornisce comunque l'immunità ai problemi neppure a Revelation, che mostra il medesimo difetto riscontrato in Brotherhood nelle porzioni di gioco più ampie.
La risoluzione grafica di questo ritorno nei panni di Ezio si limita ad i 720p in mobilità e raggiunge e 1080p solo se collegato al dock. Trattandosi di un porting puro la qualità è in linea con quello che ci si poteva aspettare, una versione che non si discosta di molto da quella console e che fa del suo meglio sui dispositivi Nintendo sfruttandoli appieno.
Assassin's Creed The Ezio Collection arriva con colpevole ritardo sulle console del brand nipponico ma completa finalmente un percorso iniziato qualche anno fa con Assassin's Creed 3 e la Rebel Collection di rendere disponibile tutta la saga ai possessori di Switch.
Questa operazione può sicuramente avvicinare i più giovani e coloro che non hanno vissuto nel 2009 l'inizio della storia di questo indimenticabile personaggio, o ancora più semplicemente incontrare l'interesse degli appassionati della saga che vogliono vivere l'esperienza in mobilità.
Chiunque sia interessato alla serie di Ubisoft subirà per l'ennesima volta il fascino di Ezio e della sua intricata e avvincente esistenza; una sensazione che i limiti tecnici non sono riusciti ad annullare ma, purtroppo, solo a scalfire.