Assassin's Creed Valhalla L'Alba del Ragnarok Anteprima: Una nuova avventura nei panni di Odino
Il Dio norreno ha sete di guerra.
L'ultimo capitolo della saga dedicata all'ordine degli Assassini, Assassin's Creed Valhalla, non ha intenzione di frenare la produzione e distribuzione di contenuti che vadano ad ampliare la già straripante longevità del titolo Ubisoft. Dopo due espansioni che hanno riscosso un discreto successo, il publisher francese è pronto a portarci ancora una volta nel mondo norreno con tante altre missioni e attività da intraprende, stavolta però con due grandi novità.
Nonostante L'Alba del Ragnarok ci sia stata presentata e mostrata in tutto e per tutto come una massiccia espansione del capitolo principale, questa non farà parte del Season Pass che a questo punto non prevedrà ulteriori contenuti in futuro. Questo DLC sarà dunque disponibile nei vari store al prezzo di 39,99€ come contenuto stand-alone ma che ovviamente richiederà il possesso di Assassin's Creed Valhalla per essere riprodotto.
La seconda novità presente in questo contenuto invece riguarda un grande cambiamento alla linearità che finora abbiamo vissuto nei panni di Eivor, il protagonista che ci ha accompagnato tra le terre dell'Inghilterra, Irlanda e Parigi. L'avventura che saremo chiamati ad intraprendere il 10 marzo vedrà Odino in persona scendere sul campo di battaglia in cerca del figlio. Impersonare il dio norreno da quel che abbiamo potuto vedere durante la presentazione dell'Alba del Ragnarok non è solo un cambio di narrativa; questa scelta in realtà stravolge completamente anche le meccaniche di gioco.
In questo contenuto aggiuntivo abbandoniamo i conflitti tra regni, le schermaglie per i territori e gli intrighi di corte per qualcosa di superiore: combattere divinità. Nonostante l'Alba del Ragnarok è a tutti gli effetti un gioco a sé rispetto ai prodotti usciti nel Season Pass, sarà richiesto un livello elevato del personaggio per poter intraprendere questa missione. Non vi è però alcuna limitazione se non si è finito il gioco principale o partecipato alle campagne dell'Ira dei Druidi e Assedio a Parigi. Ubisoft offre infatti la possibilità di livellare automaticamente il nostro personaggio così da essere pronti ad affrontare le insidie del nuovo scenario.
Dimenticate le rigogliose valli irlandesi e le strade francesi devastate dalla guerra, ad accogliervi nell'Alba del Ragnarok ci sarà Svartálfaheimr, uno dei nove mondi della mitologia norrena, comunemente associato agli elfi oscuri, la ben più nota Asgard per gli appassionati dell'universo Marvel. Anche se non possiamo dire con certezza le dimensioni esatte di questa nuova mappa che gli sviluppatori hanno sommariamente descritto come 1/3 dell'Inghilterra che ci ha visti protagonisti in Valhalla, la conta di luoghi da visitare rimarrà fedele e simile a quanto visto nei precedenti DLC.
A colpirci sono state infatti le enormi rocce fluttuanti che campeggiano sull'area di gioco, capaci di ricordarci che le razzie presso le chiese sono solo un ricordo ed adesso la posta in gioco si è fatta decisamente più alta. Ad arricchire il paesaggio abbiamo scorto montagne dorate ed enormi vulcani, i cui sotterranei celano le forge degli dei. Ed è proprio da una forgia che parte la missione che ci è stata mostrata durante la presentazione, con il nostro amato Eivor/Odino in cerca di informazioni su Baldr, il figlio del dio norreno, ostaggio in questo mondo oscuro.
Tale obiettivo, ovviamente, prevede dover farsi strada tra sanguinari combattimenti e alleanze con razze inedite, come ad esempio i nani, coloro che detengono la conoscenza e l'arsenale perfetto per salvare la prole di Odino, rapito da Surtr, il gigantesco personaggio infuocato visto durante i trailer di annuncio. Al suo comando vi sono due tipologie di nemici: i Jotnar e i Muspel.
I primi abbiamo già avuto modo di conoscerli, i celebri guerrieri di ghiaccio nativi della regione di Jotunheim, mentre i secondi, anch'essi protagonisti del trailer, provengono dal regno di Muspelheim, creature i cui poteri vengono alimentati direttamente dal fuoco e dalla lava dei vulcani della loro regione.
La loro estetica e il loro modo di approcciare gli scontri è completamente nuovo, un forte cambiamento che dà l'impressione di essere davanti a qualcosa di fresco dopo due anni di guerre. A rafforzare questa ventata di novità vi sono ovviamente dei poteri inediti su cui Odino potrà contare per avere la meglio sui nemici. Nei poco meno di 30 minuti visionati durante l'anteprima dell'Alba del Ragnarok ci sono stati mostrati alcuni di essi, a primo impatto decisamente interessanti ma che lasciano spazio anche a qualche perplessità.
Il primo potere a rivelarsi è la possibilità di trasformarsi in corvo per sorvolare velocemente l'area di gioco, una prospettiva dall'alto utile per scansionare eventuali nemici in prossimità e scoprire luoghi di interesse. Inoltre, una volta individuato un nemico potremo andare in picchiata verso di lui e trasformarci nella nostra "umana" forma per compiere un abbattimento. In campo di metamorfosi inoltre si è potuto notare anche il potere di tramutarci in freccia e scagliarsi verso l'obiettivo prefissato.
Ma a farla da padrone è stato sicuramente quello che potremo definire il potere della resurrezione, ovvero la capacità di riportare in vita i caduti sul campo di battaglia come nostri alleati per un predefinito lasso di tempo, per poi vederli accasciarsi definitivamente. Tale potere, a quanto ci è stato modo di vedere, non è solo nelle nostre mani ma anche in quelle dei nemici più potenti che troveremo pronti a sbarrarci la strada durante questa missione di recupero del figlio di Odino.
La breve durata della presentazione non ci ha dato tempo e modo per scoprire molto di più ma quel che si è visto ci ha sinceramente incuriositi, consapevoli di aver visto solo una manciata di nuove caratteristiche rispetto alle molteplici trasformazioni e poteri su cui potremo contare il 10 marzo.
È sicuramente troppo presto per dirlo ma alla fine della missione che abbiamo visionato ci siamo chiesti come tali nuovi poteri influenzeranno il bilanciamento del gioco, molto spesso un punto critico della saga.
Perdendosi nelle molteplici attività secondarie prima di dedicarsi alla missione principale ci porterà nuovamente ad essere superiori in potenza rispetto ai nemici?
Per rispondere a questa ed altre domande dovremo purtroppo attendere ancora un mese esatto, fiduciosi però di essere di fronte ad un contenuto importante e apparentemente ben realizzato, pronto a tenerci incollati per più 35 ore.