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Assassin's Creed Valhalla Year 2 Anteprima: L'Alba di Ragnarok e le Crossover Stories!

L'epopea di Eivor in Assassin's Creed Valhalla si arricchisce di due nuovi, interessanti tasselli.

Assassin's Creed Valhalla è il terzo episodio del nuovo corso della celeberrima serie di action/adventure di Ubisoft che, dopo oltre dieci anni di successi planetari con le storie di Altair, Ezio Auditore, Connor, Edward, Arno e i fratelli Frye, ha ben deciso di compiere una netta svolta sia in termini di gameplay (ora molto più assimilabile agli stilemi tipici degli RPG occidentali) che, effettivamente, in termini di distribuzione, passando dalle classiche uscite annuali ad un ciclo di sviluppo decisamente più disteso e articolato.

Rilasciato nel novembre dello scorso anno, Valhalla narrava le gesta del guerriero norreno Eivor, una figura di spicco nel periodo delle invasioni dell'Inghilterra del IX secolo. Si trattava, indubbiamente, di una delle ambientazioni più affascinanti tra quelle proposte finora dal colosso del publishing francese, e il prodotto finale, caratterizzato da una mole contenutistica piuttosto importante nonché da una struttura ludica di tutto rispetto, è stato accolto con un certo calore sia da parte della critica specializzata che da parte del pubblico che, ovviamente, ha ben presto iniziato a interrogarsi sul futuro della serie, quantomai avvolto in una fitta coltre di mistero.

L'Alba di Ragnarok è la prossima espansione di Assassin's Creed Valhalla e vi metterà nei panni del potente padre degli dei norreni, Odino.

Fortunatamente, Ubisoft ha ben pensato di supportare la sua ultima opera con un nutrito programma di aggiornamenti che, nell'ultimo anno, si sono susseguiti a cadenza regolare per ampliare ed arricchire la storia di Eivor anche dopo il notevole finale di Valhalla (che ovviamente non vi anticiperemo in alcun modo).

Dopo aver rilasciato una pletora di attività ed eventi in-game gratuiti, dopo l'uscita dell'apprezzata modalità Discovery Tour che permetteva di esplorare il setting storicamente accurato di Valhalla eliminando completamente qualsiasi tipo di violenza a schermo e all'indomani di due corpose espansioni per la campagna principale (l'Ira dei Druidi e l'Assedio di Parigi), Ubisoft si prepara a lanciare il terzo DLC premium per il suo ultimo Assassin's Creed, il più ambizioso e potenzialmente intrigante tra quelli presentati finora: l'Alba di Ragnarok.

Come si potrebbe intuire già dal nome, l'Alba di Ragnarok ci porterà indietro nel tempo, all'epoca dei miti e delle leggende, un'era in cui gli dei di Asgard imponevano la propria egemonia sui Nove Regni, almeno fino al brutale attacco da parte del regno di ghiaccio di Jotunheim e di quello di fuoco di Muspelheim che minacciano di gettare l'intero universo nel caos più totale.

Qui troviamo il padre di tutte le divinità, Odino, il cui destino è intrecciato a doppio filo con quello del prode Eivor, intento a respingere l'invasione da parte delle creature del fuoco e del gelo, in modo da proteggere il suo dominio e assicurare un futuro a tutti gli esseri viventi.

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Odino è raffigurato come un personaggio imponente e implacabile, vestito con abiti che ricordano da vicino quelli dell'Ordine degli Assassini ed equipaggiato con una lancia d'oro tramite cui scatenare tutto il proprio leggendario potere.

Nel video di presentazione che ci è stato mostrato, appare chiaro come questa nuova espansione di Valhalla ponga l'accento in misura ancora maggiore sull'anima action di Assassin's Creed poiché il 'nuovo' protagonista può facilmente avere la meglio su grossi gruppi di avversari grazie alla portata della sua peculiare arma. L'elemento più interessante, tuttavia, è da ricercarsi in uno speciale bracciale indossato da Odino, creato dai maestri nani della terra di Svartalfheim, ormai caduta sotto gli attacchi incrociati delle creature di ghiaccio e fuoco. Questo dispositivo permette al padre degli dei di assorbire i poteri dei suoi avversari in modo da impiegare sul campo di battaglia tecniche di combattimento elementali utili a sgominare qualsiasi tipo di minaccia.

Vi ricorda qualcosa? Beh, ad essere del tutto onesti è davvero difficile non scorgere più di qualche analogia con il recente God of War di Santa Monica, sia sotto il profilo delle ambientazioni che sotto quello delle ispirazioni visive ed estetiche. Non che questo sia un male, anzi, è solo per darvi un'idea del tipo di setting che vi troverete ad esplorare quando, il 10 marzo 2022, l'Alba di Ragnarok arriverà su PC e console.

Un misterioso dispositivo creato dai nani di Svartalfheim permette a Odino di assorbire e usare i poteri elementali dei suoi avversari.

Sviluppato da Ubisoft Sofia, già artefici dell'ottimo Assassin's Creed: Rogue, questo massiccio DLC conterrà la bellezza di più di 35 ore di contenuti aggiuntivi con una campagna completa che vi porterà a conoscere il fato degli dei e ad affrontare il terribile Ragnarok, la fine di tutte le cose.

Dal canto nostro, dopo aver visto la clip di presentazione, non possiamo nascondere di apprezzare la scelta degli sviluppatori di abbracciare anche l'anima più fantasy e mitologica di Assassin's Creed. Del resto, ciò che sappiamo della mitologia norrena si basa molto sulle tradizioni, le superstizioni, gli scritti e i racconti popolari e l'idea di esplorare anche questo aspetto di questa splendida cultura in un episodio della serie di Ubisoft è per noi alquanto allettante.

Allo stato attuale non abbiamo ancora avuto occasione di mettere concretamente le mani sul DLC per saggiare la bontà della formula di gameplay adottata per trasporre il potente Odino ma ne torneremo a parlare sicuramente a tempo debito, in modo da dissipare qualsiasi dubbio su questa ambiziosa espansione prodotta dallo studio di Sofia.

Ma le novità, incredibilmente, non sono finite qui: l'Alba di Ragnarok non è l'unico interessante progetto legato ad Assassin's Creed in lavorazione presso Ubisoft. In maniera del tutto inaspettata, durante l'evento di presentazione del DLC, ci è stata rivelata l'esistenza delle cosiddette 'Crossover Stories', delle nuove missioni gratuite che verranno distribuite nei prossimi giorni sia per Assassin's Creed Valhalla che per il suo diretto predecessore, Odyssey.

L'incredibile volontà alla base di questo evento è quella di fare incontrare fisicamente, per la prima volta in assoluto, i due protagonisti dei rispettivi titoli. Da un lato troviamo Eivor e dall'altro Kassandra, scelta dagli sviluppatori come eroina canonica della timeline principale della serie.

Si tratta, in buona sostanza, di due missioni aggiuntive disponibili da subito per tutti nei due giochi ma che, stando alle parole del Game Director Pierre-Luc Vachon, vi consigliamo di affrontare solo dopo aver completato la storia di entrambi i capitoli del brand.

"Entrambe le storie fanno parte di ogni gioco gratuitamente", ci ha detto Vachon. "Per "Those Who Are Treasured", la missione che apparirà in Assassin's Creed Odyssey, ha più senso per i giocatori affrontarla dopo aver completato il gioco principale sebbene permettiamo loro di giocare il contenuto in qualsiasi momento, se lo desiderano. Questo è stato il nostro modo per permettere alle persone di godersi il contenuto se stanno giocando di nuovo in NewGame+, per esempio.

Le nuove missioni Crossover Stories faranno incontrare, per la prima volta in assoluto, due protagonisti della serie: Eivor da Valhalla e Kassandra da Odyssey.

Per "A Fated Encounter", quella di Assassin's Creed Valhalla, la storia inizia nell'insediamento di Ravensthorpe come molti contenuti aggiuntivi del gioco. Dovrete solo portare la reputazione del vostro insediamento al livello 4 e aver completato la missione "A Fated Encounter" in cui Valka si unisce a Ravensthorpe. Inoltre, questi non sono eventi limitati, quindi possiamo dire che fanno parte canonicamente della storia".

È una mossa assolutamente brillante che ha l'evidente obiettivo di permettere ad una nuova fetta di giocatori che magari ha amato Valhalla ma che non ha mai avuto modo di esplorare Odyssey ti tornare a scoprire ciò che ha reso grande il titolo ambientato nell'antica Grecia. E ci permette anche di dare uno sguardo alla direzione in cui si sta muovendo la serie di Ubisoft, a ben pensarci.

Dal momento che il vociferato 'Infinity' dovrebbe fungere come anello di congiunzione tra le varie epoche storiche del franchise, questo è un ottimo modo di iniziare a tastare il terreno per capire come potrebbero interagire dei personaggi provenienti da epoche tanto diverse. E onestamente non vediamo l'ora di vederlo coi nostri occhi, quando la prima delle Crossover Stories arriverà, il 14 dicembre su Valhalla e Odyssey.

Il futuro di Assassin's Creed appare sempre più complesso e affascinante. Siete pronti a tornare nell'Animus?